(15/15) lunedì 12 luglio 2004, ore 0.59.00. - 14. Mi stavo - TopicsExpress



          

(15/15) lunedì 12 luglio 2004, ore 0.59.00. - 14. Mi stavo domandando se alla fine ti ho dato qualcosa, qualcosa di me e magari di nuovo. Probabilmente devo averti già posto questa domanda, comunque come sempre dico,.... fa niente, volta più, volta meno, quale differenza potrebbe fare, dal momento che non risponderai mai a nessuna delle mie tante domande (?) Tra qualche ora la settimana lavorativa ricomincia e a me non è rimasta nessuna sigaretta. Adesso che ci penso, non ti ho ancora parlato del mio nuovo lavoro. Di certo non mi ci metto adesso è troppo tardi ed ad andar bene tu starai già dormendo. Non come gli inquilini a fianco che (beati loro) stanno a trombà de brutto. Io invece è quasi un anno che non salgo a cavallo di una donna, e perciò puoi capire perché senza sigarette sto da merda. Almeno loro ti danno un pò di relax, non trovi(?) Devo trovare al più presto i soldi per le paglie, sennò finisce che schizzo e per il lavoro non va molto bene, perché al contrario dovrei essere rilassato e concentrato. La notte scorsa ho faticato a prender sonno e come mi è successo tempo addietro m’è sembrato di morire. Sarà la mancanza di sigarette o solo la tensione per il lavoro? Mah! Ora a proposito di sonno, visto che non ho niente da dire, ma solo quella gran voglia di fumare, chiudo il “file” e prenderò la direzione dei sogni. Come sempre non mi dispiacerebbe se mi venissi a trovare (dentro ai sogni) anche solo per qualche minuto. bacino qualsiasi. 1.21.19. 20.00.48. ... Tu te ne stai lì, dentro la foto e ridi. C’è poco da ridere dico io, ma non voglio farti sentire in colpa perciò taccio i pensieri di questo momento, mentre la mia testa vaga a te, a noi e a quel che è stato è stato,.... scordiamoci il passato. E così avrei già detto qualche parola di troppo. Tu comunque continua a ridere, il riso ti fa bella più di quel che già sei. Devo trovare la voglia di prepararmi la pasta, perché senza le sigarette, se non metto sotto i denti qualcosa, sclero ai livelli. Mentre mio fratello se ne sbatte le balle, anzi se la ride. Non c’è verso di farsi prestare qualche ghello per le paglie,... niente da fare, non molla nemmeno un euro che sia uno, sembra quasi che ci goda. Se dovesse andare avanti così, finirà che scoppio combinando qualche casino. Ho già mangiato sei panini con la marmellata, quando avrei potuto fumarmi due o tre sigarette al loro posto. E cos’è cambiato(?) Nulla, perché tengo ancora una gran voglia di fumare. Perciò ora proverò a trovare la voglia di farmi la pasta, almeno 250 gr. di penne con il tonno, poi quasi sicuramente finito di mangiare (forse dopo il film) andrò a caccia di cicche, come di mio solito. Che due palle,... si fa fatica a trovare anche quelle. Eccolo! è arrivato il fratellino, che fa lo schifato perché ascolto “mano lenta”. Mo lo levo, anzi, per dispetto lo lascio su. Alla fine ho deciso di mettere su l’acqua a bollire, ma che voglia di fumare però,...... porco di quel ..., ..... porca di quella...... . Se non dovessi strippare ulteriormente ci si sente dopo. Intanto tu continua a ridere. Ps: Fareste una bella coppia voi due. 20.20.38. martedì 13 luglio 2004, ore 21.42.08. - 13. ( Pensa te, la casualità, due tredici che si incrociano. Sfiga doppia??? ) Vabbeh!!! Ciao! Bellissima, come ti butta? Direi bene visto il fisico che ti ritrovi e poi l’Estate è il tuo periodo, almeno così si dice per i nativi dei Pesci. Al lavoro così così, per essere il giorno tredici sembra questo essere passato senza troppi danni. Ho fatto una gaffe, però un collega mi ha prestato venticinque euro, così ora ho le sigarette. Poi l’Enel mi ha staccato la corrente, che noi abbiamo riattaccato, sperando di non aver innescato un casino. Perciò manca una bella notizia all’appello, per andar pari con la brutta sorpresa tirataci dall’Enel. Allora, se non è chiedere troppo, magari passando per la porta dei sogni, potrei fare un elenco approssimativo delle belle notizie che mi piacerebbe ricevere. Top ten list; 01) Che ti materializzassi qui a SanGio entro questa Domenica. 02) Ricevere più di 600,00 euro con la busta del mese lavorato al Pianeta, così da poter salire su a TN. 03) Trovare una donna per scaricare 1 kilo di testosterone, accumulato negli ultimi 11 mesi di carestia. 04) Trovare per terra cinquanta euro, tanto per chiudere il discorso intrapreso con la “belva”. 05) Trovare l’ispirazione e di conseguenza scrivere una poesia veramente meravigliosa. 06) Rivedere la Laura. 07) Ricevere una telefonata da Claudione, nella quale mi chieda di uscire con lui. 08) Ricevere una tua telefonata, dove mi dici che ti manco un totale incalcolabile. 09) Ricevere una tua lettera con dentro alcune delle tante risposte che mi aspetto da tempo. 10) Ricevere un tuo SMS, anche fosse questo pieno di banalità. 22.57.57. 23.00.55. Stavo notando, spinto dalla mia solita paranoica maniacale per i numeri, che nella lista ci sono ben sei frasi che incominciano con la lettera “R” come Roberta. In più, sommando i numeri delle stesse righe in questione, si ha il numero 42 come risultato, cioè 4 + 2 = 6. Altra coincidenza. Ora il sonno comincia a farsi sentire, e tengo anche un pò di fame, ma il frigo rasenta il vuoto assoluto. Quindi ti lascio da sola nella tua privacy, anche se sono convinto tu sia già nel mondo dei sogni. Ps: E’ da un casino che non ti sogno e adesso che ci penso potevo mettere questo desiderio nella lista. Nel mentre cerco di scriverti coerentemente, nella testa alcuni pensieri si accavallano lasciandomi, ogni qualvonta torno (abbastanza ) presente, inebetito. Ora tesoro sarà meglio che provi a fare la nanna, anche se vorrei stare ancora un pò qui dentro con te. bacino imbambolato. 23.23.34. mercoledì 14 luglio 2004, ore 6.23.32. - 12. Buon giorno! A te e a me? Ho ancora sonno ma, non sò cosa mi abbia svegliato, stà di fatto che sono qui. Forse dal sonno m’ha destato la voglia di fumare,..... forse la voglia di battere il record al “muro”, ch’è un gioco dove mio fratello sul suo telefonino ne ha glissato uno per ora imbattibile. Forse il sapere che oggi è il compleanno della Patrizia e non posso nemmeno fargli gli auguri. Forse il lavoro con tutte le mie paure annesse,...... o forse il tutto in blocco. Adesso sarebbe inutile rimettersi a dormire, perché alle sette e quaranta ho la corriera che mi porta al lavoro. Perciò mi conviene battere ancora qualche minuto al computer e poi uscire in anticipo per passare all’Antica Roma a far colazione. Intanto l’Estate è iniziata da un pò e non mi sembra di viverla come tale, come nemmeno mi pare di vivere una vita che sappia di vita. Comunque, dal momento che sono almeno tre anni che mi sono posto a ragionare ottimisticamente, ti dirò d’esser contento, ..... ho pur sempre le sigarette ora. Male che vada potrei dire d’esser contento di questa vita che se ne va in fumo. Mentre per il sesto forse, avrei potuto lasciarti dormire e dormirci ancora sopra. Ma non sarei io se non sbagliassi, .... trovandomi qui a dire e non dire niente, a te che ci sei e non ci sei. Per non saper leggere tra le righe dei miei e tuoi pensieri, ti scriverò, pur di questo incapace di farlo correttamente,..... che mi vesto ed esco. Quasi come se con la stessa facilità, riuscissi ad uscire dalla tua vita. Ecco! L’ultima stronzata se n’è uscita fuori prima di me. bacino in dormiveglia. 6.53.03. 23.58.44. .... Questa volta sì che il frigo è vuoto ma vuoto. Per fortuna la pasta , il sale grosso e l’olio non mancano. Io sono contento per le sigarette, il resto diventa relativo, se non sopportabile. Ho la fortuna di poter mangiare in mensa al lavoro. Poi quando torno a casa mi porto via qualche pagnotta di pane, che per me vale tanto quanto l’oro. Questa sera mi sono mangiato quattro panini con fontina e pancetta, più altri due con il miele. I panini con il salume me li ero preparati al lavoro nella pausa pranzo, mentre li sul posto ho mangiato solo un panino, sempre con pancetta e fontina, un plumcacke ( o come cavolo si scrive) e un mezzo toast datomi da una mia collega. Come bevanda un chinotto. Ho mangiato poco perché la pausa dura solo un’ora ed io tenevo troppa voglia di fumare. Mentre a casa i panini me li sono gustati leggendo dei fumetti stampatiti nella fine degli anni ottanta, (bei tempi, non trovi?) quando tu di sicuro eri una strafiga, ed io abbastanza carino. Pensando a quegli anni, proprio grazie ai panini, mi viene in mente a quando lavoravo nei “Marmi & Graniti” e andavo a far la spesa per tutti. Ricordo con chiarezza che dal salumiere (e non al bar) una rosetta con pancetta e fontina la pagavi solo cinquecento lire, quando la busta mensile di un operaio si aggirava attorno al milione e seicentomila lire. Cioè a conti fatti, ne viene da sè, che la vita non costasse (quasi) un cazzo. Adesso come minimo un panino con il salume del meno caro, anche fatto da un salumiere, ti viene a costare perlomeno un euro e mezzo (e son stato corto), tenendo conto che del salume ce ne mettono un profumo tagliato fine. Questa sera dopo essermi fatto la doccia (ci voleva proprio) e gustato la cena a colpi di giornalino, e dico colpi perché il fumetto che leggo si chiama “Nick Raider, squadra omicidi. £.1.700” , perciò le sparatorie non mancano. Intanto che Nick spara tra una pagina e l’altra, io mi sparo giù delle calorie. Se continuo a parlare di mangiare finisce che metto a bollire l’acqua. Insomma stavo dicendo che,.... dopo, sono stato a telefonare ai miei suoceri per chiedergli se avessero fatto gli auguri di buon compleanno alla Patrizia da parte mia. Culo ha voluto che lei fosse li da loro a festeggiare, così ci ho parlato direttamente. Tra una battuta e l’altra mi ha fatto sapere che non dovrebbero esserci dei problemi per la sua salute e questa per me è una gran bella notizia. Ecco! Ho appena iniziato a scrivere che sento già il sonno bussarmi agli occhi, allora sai che faccio? Se mi dovesse venire in mente qualcosa (sempre secondo il mio giudizio personale) torno a scriverti, ma dubito visto il sonno. bacino pipiona. 0.40.21. venerdì 16 luglio 2004, ore 6.33.00. - 10. .... Buon giorno tesoro! Io sono ancora intontito dai sogni. Alla fine ieri sera, non solo ho saltato l’appuntamento con te (e spero non ti sia arrabbiata) ma, verso la fine del film mi sono addormentato in tromba e senza nemmeno aver puntato la sveglia. Per fortuna che mi scappava di andare in cesso, così sono pronto (o quasi) per andare al lavoro. Pensa che stavo sognando di arrivare in ritardo, ma se riesco e non lo dovessi dimenticare, il sogno te lo racconto in tutta la sua evoluzione quando tornerò dal lavoro questa sera. Ora stò proprio rincoglionito e poi devo muovermi ad uscire per prendere la corriera. Voglio prendere quella delle sette per fermarmi ad un bar che si trova a metà strada, bere un caffè e ripartire con quella che passa più tardi. Chissà quanti errori oltre ai soliti stò facendo in questo stato da rinco(?) Vabbè! Vado,...... ma quanto vorrei ancora dormire però. bacino stropicciato. 6.43.33. 20.30.13. .... “ Il buon giorno di un uomo lo si trova dentro ad un sorriso di una donna “, questa frase l’ho sparata ieri l’altro mattina a delle mie colleghe di lavoro. Non l’hanno raccolta con entusiasmo e posso capirle, visto che io resto uno di quei pochi capaci di andare e venire dal lavoro con il sorriso nell’anima, perciò...... . Ti devo ancora parlare del mio nuovo lavoro, per quanto sia ancora cinto dal mese di prova, ma te ne parlerò solo dopo averti reso alla memoria i miei ultimi due sogni più altro relativamente importante. Ancor prima dei sogni volevo dirti che..... ; Un mito Greco disse a suo tempo, quanto fosse più interessante una persona che stà zitta, perché di questa nessuno può aver prova, tramite la tangibilità della parola appunto, della sua ignoranza, mentre al contrario potrebbe sospettarne una buona dose di intelligenza. Ed io ci allego il detto delle undici “P”, cioè,.... Prima Pensa, Poi Parla, Perché Parole Poco Pensate, Potrebbero Portare Peso. Invece io sono quello capace di mischiare le carte in tavola, perché parlo spesso e (sembra) a sproposito. A mia discolpa dico, ch’è solo a causa della mia voglia di giocare, partecipare e anche di stare in movimento, se finisco per non tenere la bocca chiusa. E poi perdinci, penso in continuazione (e non stò dicendo di farlo bene o di esserne capace) e come una scimmia è mio desiderio mettermi subito alla prova, nonché alla ricerca di una soluzione alle tante risposte vagliate nei precedenti pensieri, o elucubrazioni come direbbe una mia amica di Trento. Ps: TI AMO!!! Sarà questo il motivo per il quale mi trovo attualmente solo(?) Vorrà dire che dovrò specializzarmi nei solitari, chissà magari tra me e me non avrò nemmeno bisogno di mischiare troppo le carte. Oggi al lavoro quasi mi veniva il magone, al sol pensiero che tra pochi giorni finirò il diario. Cosa succederà poi? Sarò capace di mantener fede alla promessa di non scriverti più? O come sempre, pur trovando una scusa che si regga in piedi, finirò con lo scriverti? Ma quanto morirei o morirò trattenendo tutto fuori dalle parole scritte? Ho paura Rob, sei già lontana così, dentro alla distanza fisica, alla quasi certezza di non viverti d’amore e a tutto il resto,.... come farei a respirare i battiti del cuore, dovessi vietarmi (e ho promesso di farlo) anche di scivere quel che vivo dentro(?) Come vedi ancora e ancora domande,.... sono proprio una tragedia,.... sono una persona sbagliata in una vita sbagliata, di sesso sbagliato, in un tempo sbagliato. Dovrei essere una commedia, una persona normale in una vita azzeccata, sessualmente Donna e vivere nell’ottocento. Ma allora sarebbe troppo facile, chi non vorrebbe potersi dare questa risposta guardandosi allo specchio(?) Okkey! Diciamo che volevo solo parlare tanto per dar fiato alla lingua, ma adesso a chi tocca dare le carte? “Complimenti! Stefanino, in sole tredici righe hai sfornato otto punti interrogativi. Mentre di risposte non se ne legge traccia. “ Eh! sì, effettivamente butto fuori domande come fossero caramelle, non arrivando mai a concludere. Cambiando discorso, prima che mi salga il nervoso a causa di alcuni pensieri alterni che nella testa mi vivono ogni qualvolta mi fermo per prender fiato. Il sogno di due notti fà,...... ; La Patrizia era vicino ad alcune battone e mi diceva che presto avrebbe intrapreso la loro stessa vita. Io incazzato come una iena, di prima intenzione ho provato a dissuaderla a parole, poi vista la sua coriacea convinzione, ho finito con il prenderla a sberle. Tengo a precisare che nel sogno sono cosciente d’essere separato e che tutto accade come stessi vivendo nel mondo reale (purtroppo). Il sogno si è poi spostato in un altro ambiente, ma adesso devo fare mente locale per ricordare, questo grazie alla mia (non) memoria volubile. ........... !?! ........ Nel mentre traccia numero tredici del solito E.C., ed io stò un pò qui , un pò lì e alla ricerca del capo del filo del bandolo della matassa e delli mortacci miei con tutti sti “del”. Ma tu non ridere,..... perché tanto ora ti sparo un altro,..... attenta, sei pronta? ..... “TI AMO!!!” .... La Patrizia mi ha detto (sono tornato al sogno) che quando se la faceva con il mio migliore amico non riusciva a godere, nemmeno sotto l’effetto della droga. Precisazione numero due: Non sono mai riuscito a scoprire se (parlando di realtà) ci sia stato qualcosa o no, tra lei e il mio migliore amico. Ora come ora perdonato, e non per insufficienza di prove, ma perché......, credo d’avertene comunque già parlato. Mi conviene non tornare a rivangare la merda dei dubbi. Sai che non mi ricordo il continuo del sogno, e pensare che mi sembrava d’averlo memorizzato per bene. Mah!!! Credo che sia l’energia espressa dalla tensione dello stato d’animo corrente, a far farfugliare l’energia espressa dalla concentrazione. Ovvero, un concorso (incidente nel percorso) di colpa tra due pensieri dalla stessa entità radicale (sì! I radicali liberi) ma, con filosofie diverse, per non dire (e solo perché volevo evitare la ripetizione) contrastanti. C’è un bel casino in questa testolina. Ma tu, vai oltre, vero amore mio? E per tornare al sogno, credo di avere qualche flash in testa, ma non mi va di riportarlo, tanto non dovrebbero dirti niente di particolare. E scusa se in verità, dovresti esser te a giudicarne il valore. Allora ti dirò che non mi va e basta, e non te lo dico con fare scoglionato, per via dello scontro dei due piloti del cazzo. Il sogno di questa notte appena trascorsa,.... beh! Vediamo un pò se almeno questo riesco a riesumarlo, .....per ora ti metto in pausa. 21.58.02.- 22.16.48. Riprendendo dal sogno numero due. Ti sono mancato in questo lasso di tempo? Mi trovavo nel campo adibito alla stiva dei vari marmi e graniti (ricordi che ho lavorato come marmista per dieci anni?) , anche se per l’esattezza era più una sensazione che una certezza, sai nei sogni è difficile avere una visuale specifica. E in codesto campo alcuni miei attuali colleghi di lavoro, stavano mettendo in ordine delle casse di ferro, sotto indicazione del capo (sempre attuale), mentre questo era con me che discuteva su la validità di un motorino. Che a mio giudizio non si poteva vendere, quando lui visibilmente contrariato vi salta in groppa e via che schizza come un razzo, dimostrandomi d’aver pienamente ragione. E vorrei precisarti che il motorino faceva parte di una sensazione allacciata ai ricordi di quando lavoravo per una fabbrica di cicli et motocicli. Poi come sempre il sogno si sposta in una diversa contestualità. Dove io sono al bar che prendo un cappuccino, e quando alla cassa mi dicono la cifra da pagare resto di merda. Credo fossero sei euro per una pasta con cappuccio, se non vado errato. Allorchè dico alla cassiera di rifare i conti, perché non poteva esser così ladra per davvero. Lei ammette uno sbaglio e che stava tirando fuori dal computer di cassa il conto di un’altro cliente. Bene! Penso io, così le allungo una carta da cinque, ma appena fuori mi accorgo che di resto mi ha rifilato delle monete da duecento, cento e cinquanta lire. Cazzo! E torno dentro infuriato, perché come le farò notare mancano dieci minuti alle otto, questo dopo aver buttato l’occhio all’orologio che stava appeso al muro, e non vorrei far tardi al lavoro. Altra nota di precisazione,.... come ti ho detto questa mattina, stavo veramente rischiando di far tardi al lavoro, perché essendomi addormentato mentre guardavo il film, non ho avuto modo di puntare la sveglia. Ma fortuna ha voluto mi scappasse di pisciare. Certo che il mio subconscio stava mandandomi un messaggio, ma per la miseria, il mio stato attuale mi defalca dal poterlo apprendere, purtroppo. Ritorno al sogno...,... . La cassiera con un sorriso sulle labbra, chiede scusa e questa volta mi sgangia delle monete strane più qualche vecchio gettone del telefono. Poi sempre sorridendo mi spiega che queste sono monete per i video giochi. Io devo aver pensato “ma vaffanculo và!!!” , vietandomi di pronunciarlo per correttezza e galanteria. Dopo ad esser sincero, o mi sono svegliato, o proprio non ricordo null’altro. Ma che cavolo, quando diventerò bravo come te a raccontare i sogni? Adesso son pago per non dire stufo di restare nell’argomento sogni, perciò passo oltre. Uno di questi giorni, penso verso la fine di questo diario, voglio riportarti il “ summary “ del medesimo “ file “, così tanto per una mia maniacalità. Anche per vedere e renderti partecipe di quanto ho prodotto a distanza di tempo. Ad esempio, adesso come adesso sono già,... aspetta che vado a vedere,.........., diciasettemilaenovantaquattro i minuti trascorsi qua dentro. Che riportati in giorni e ore fanno,...... . ‘Mo aspetta che qui ci vuole una calcolatrice. Undici giorni, venti ore e cinquantadue minuti. ‘Mo minchia che robba. Ora scusami ma mi si stanno chidendo gli occhi. Anche se prima di dormire proverò a vedere un fil che ho registrato alcuni giorni fà. bacino dolce sonno. 23.32.04. sabato 17 luglio 2004, ore 14.41.04. - 9. .... Ah! Perché questa è una bella data,...... volendo andare aldilà della (mia) superstizione,..... oggi è una splendida giornata di sole. Solo io m’attacco alle cagate, probabilmente perché non riesco a godermela. Contentissimo per chi ci riesce, tengo a precisarlo. Tra poco mi guardo la seconda parte del film “Original sin” con il bellissimo Banderas e la bellissima,.... non mi ricordo il nome,.... tanto a me stà antipatica la sua bellezza. Per il resto, appena mi passa la tristezza profonda, torno qui da te come un bambino in cerca della propria mamma. Ps: Se non trovo una donna per sfogarmi e sfogare l’energia che mi stà consumando,... come minimo implodo. bacino T.N.T. 14.47.17. 19.14.00. ....... Stò guardando la fine del film,..... dovrebbe finire a momenti. Non dico niente di più di ciò che ho già detto. Che Banderas è un bell’Uomo e un bravo attore, tutto il resto lo lascio dentro alla testa. Mi sono fatto un vademecum per quando arriverò alla fine di questa lettera/diario. Questo pomeriggio mi sono messo di buona voglia a rileggerlo velocemente per fare un controllo onde seguire uno dei vari punti del cossiddetto vademecum, quando dopo una buona mezz’oretta mi ci sono addormentato sopra. Ed ad essere sincero mi sarebbe già passata la voglia, ma prima o poi seguirò punto per punto la lista come di mia originale intenzione. Capirai il perché di questa mia improvvisa sonnolenza e svogliatezza quando arriverai ad aver letto una ventina di pagine. Non arriverai a queste righe senza averlo già capito. Oh! Ma quanto caldo fà? Adesso metto su il caffè, ma non ti chiedo se lo vuoi, perché sennò finisce che lo bevo io il tuo e pure freddo. Se non ti ho ancora parlato del mio nuovo lavoro è solo perché sono ancora in tensione per lo stesso. Non sò se riuscirò a passare la prova, non mi sento ancora in grado di sobbarcarmi la responsabilità affidatami. C’ho una tensione addosso, che alla notte fatico a prender sonno e tutto è peggiorato da quando il responsabile del magazzino mi ha fatto sapere che tra una settimana o due dovrò iniziare a fare tutto da solo. In definitiva sono cazzi. Adesso ci vuole un caffè. Ps: Lo sò che non sono nel tuo cuore da molto tempo e non c’era bisogno del tuo silenzio infinito per capirlo. Ma vallo a spiegare ad un cuore scemo come il mio. bacino con tre cucchiaini di zucchero? 19.53.58. 1.17.26. .... Stai già dormendo vero tesoro? Comunque anch’io tra poco ti raggiungo. Giusto il tempo per prepararmi una sigaretta, quella che chiude la serata. Questo caldo è appicicoso, mi piacerebbe essere in una piscina con l’acqua bella fresca e ness’un occhio a spiarmi, una musica in sottofondo e te. Eh! beh! Allora verrebbe a nevicare tra un mese. Qualche oretta fà ho chiamato il mio ex capo di quando lavoravo al “pianeta” e ci siamo messi d’accordo per incontrarci, così mi da la busta. Perciò se tutto dovesse andare in porto, per la prossima Domenica riesco a fare un salto su da te, nella bellissima Trento. E sono intenzionato a passare da un pub che conosco per prendermi una sonora sbronza. Magari (anche senza magari) ti farò sapere. Per ora,..... buona notte! bacino sognatore. 1.30.54. (domenica 18 luglio 2004, ore 12.33.25.) - 8. .... Meravigliosa Rob,..... todos bien? Io mi stò rilegendo questo ammasso di pagine per farmi una lista di persone che a loro insaputa hanno condiviso il percorso. E anche per rivedere le stronzate(?) scritte di getto. Si, insomma mi porto avanti il lavoro per quando dovrò chiudere questo diario, come prefissatomi. Tra poco mi metto a fare le pulizie e dopo prendo il treno per Bologna. Vado a trovare la mia Principessa e suo fratello, il campione. Ps: Anche se quest’anno è stato segato a scuola,.... resta sempre il mio campione. Ps2: Stà terminando il CD di “mano lenta”, e mio fratello se potesse mi manderebbe a fanculo, visto che ormai anche a lui esce dalle orecchie. Ps3,4,5, e sei,....... la mia domenica diversa, un pianto che resta appeso ai sogni più forti della realtà che li vuole sconfitti. bacino pomeridiano. 12.42.03. 22.06.43. ... E Stefanino è tornato a SanGio,..... dopo esser stato in piacevole compagnia della sua principessa. Abbiamo passeggiato, girato in bicicletta, mangiato il gelato e icassato un bel mal di pancia a testa. Lei subito dopo il gelato io da poco. Ho chiesto a mia figlia se uno di questi giorni mi accompagna a Trento, perché mi sarebbe venuta l’idea (forse balzana) di farti consegnare il diario dalle sue mani. Così almeno sarei sicuro che ti pervenga. Certo immagino la tua faccia stupita nel vederti sulla porta una bambina che ti consegna una sportina. Probabilmente le diresti di entrare, chiedendogli chi sia e dopo aver visto di cosa si tratta verresti fuori a cercarmi. E questo (anche s’è vero in parte) vorrei poterlo evitare. Perché di prima intenzione (anche se la seconda m’è giunta quasi ad ex equo, visualizzandomi la scena) avevo pensato di portarla con me per la consegna assicurata, per farle vedere la bellissima Trento e per non vagare in solitudine. Ne ho già accennato un circa ai miei suoceri mentre cenavamo questa sera. E mi è sembrato di capire quanto questo non sia possibile. Infatti mia suocera è uscita con la frase.... “ E’ una sfacchinata..... .” : E ha ragione dal momento che si farebbe andata e ritorno nello stesso giorno,..... ma però,..... si vedrà,..... dico io. Sai stò ascoltando i due cd di Lucio Battisti, che mi ha registrato mio suocero. Ben trenta sue canzoni, e non vedo l’ora di comprare un paio di cuffie decenti con relativa prolunga, così da potermeli sparare (i CD) in testa a tutto (beh! Non esageriamo Stefanino) volume. Ora ti mollo per continuare da dove avevo lasciato (pagina51) la lettura di stò casino di righe che si alternano tra lettere e spazi bianchi. Tanto adesso sono più attento alle parole di Lucio e francamente non saprei cosa dirti di particolare oltre al ripetermi di sempre. Ps: Sento sempre di più l’ansia sollevata dalla fine che si avvicina. Poco più di una settimana e poi zac! Le mie parole si dovranno inchiodare di colpo. E ti dirò che, nel rileggermi, a parte gli errori, provo un senso di..... . .... “Help! My love, ..-...”.... bacino che sospira tenue. Ps2: E come stà dicendo Battisti in questo momento... “ ...Io sono un disperato perché ti voglio amare.... .” Ps3: ... Invece ora canta... “ .... posso stringerti le mani, come sono fredde tu tremi, no non stò sbagliando tu mi ami. ............ . ..... signore chiedo scusa anche a Lei,..... ma io ero proprio fuori di me,... quando dicevo, posso stringerti le mani.... . .....e sono fredde, tu tremi, no non stò sbagliando tu mi ami,...... dimmi ch’è vero,...dimmi ch’è vero..... .” Ps4: Mi fermo qui, non te le sparo tutte, tanto sono troppo lento nel riportartele,... e poi interesse tuo,.... zero?!? ... bacino seconda versione, quello in veste musicale. Che se hai appena ascoltato una canzone ti rimbomba in testa anche se non lo vorresti. 22.47.06. lunedì 19 luglio 2004, ore 19.26.43. - 7. ...... Ciao! Bellissima creatura,... nata dalla terra, modellata dal vento, per vivere in perfetta sintonia con l’acqua e temibile come il fuoco del sole che nei tuoi occhi si riflette bruciando d’invidia, sapendo del tuo poter spaziare in questo mondo, decidendo di spargere luce ed ombre a piacere. Dopo questa ruffianata, arrivo a dirti che ho appena venti minuti per stare qui dentro con te, mentre ascolto il “Battisti” a volume sostenuto. Poi devo prendere il treno delle venti e spiccioli, se voglio incassare l’assegno che domani mattina mi fionderò a scambiare nella banca di Parma. Sennò,.... nisba! Nada! Niente! Zero,zero. Ho una voglia impellente di dirti ancora che ........ “Ti AMO!!!” Scusami tesoro, dai la colpa alla musica però, perché io non saprei reggere una sgridata adesso come adesso. .....” Se ci fosse Giorgia a cantare,.... a prendere le mie lacrime con dolcezza e farle sparire nel cielo d’un trasparente vapore...... . Ho voglia di te Roberta, anche fosse solo il pianto la risposta da comprendere,.... io resterei muto a sorseggiare con le gote il loro planare. Quella vita di te a prender forma,.... ed io lì, comunque lì, legato d’Amore.” ... Adesso devo proprio andare. bacino stupidino. 19.47.38. martedì 20 luglio 2004, ore 1.38.26. - 6. As: ­ ... bellissima sino ad essere meravigliosa. As2: per comprendere la frase del primo “Ant. scrittum” segui la freccia e aggiungi “Al” in testa alla sottrazzione. As3: Ora hai compreso??? As4: Tengo a precisare, quanto solo dopo aver scritto il primo “As”, mi sia balzato agli occhi la possibilità di cambiare in positivo la negazione del numero, questo spesso ricorrente nella mia malata materialità matematica. As5 e 6: Nota come la casualità ....abbia voluto fossero espliciti tutti e quattro i segni della matematica primaria. In più, assaggia quest’ultima giocata tra numeri e parole a seguire. Cioè,.... “6: Nota come la casualità, diventa,..... Sei-di viso nota come la casualità. E qui smetto per non esagerare. .... tu starai dormendo, come il mio fratellino, con l’unica eccezzione che lui russa a singhiozzi. Io invece sentivo il bisogno di passare da te. Dal momento che questi sono gli ultimi giorni dei quali posso ancora godere di te. Tra qualche ora andrò a prendere il treno per Bologna e poi per Parma, così alla fine dormirò poco o nulla, ma restarti vicino vale lo sforzo. Tu dormi ed io cerco di non far rumore oltre a quello causato dai tasti. Sono lì con te, ma parlo a bassa voce e non dovrei destarti dal sonno, almeno credo. Ogni tanto entra dalle finestre qualche folata di vento bella fresca ch’è un piacere. Non potrei chiedere di più da questa notte. Stavo pensando di continuare a rileggere questo lunghissimo scritto da dove sono già arrivato, cioè dalla pagina 59. E non è la prima volta che mi avventuro nella rilettura, bensì la seconda. Nella prima la mia intenzione era quella di dare una pulitina alla mia infausta grammatica, ma dopo qualche decina di pagine ho desistito dal continuare. Una cosa è certa, prima o poi dovrò rileggermelo da cima a fondo senza troppo tentennare. E questo dopo aver dato una scremata agli errori et all’ortografia in generale, facendomi aiutare da un valido computer. Poi verrà il momento di sistemare la postura delle pagine, e poi sarò stanco davvero. In questi ultimi giorni stò cercando di persuadere il bambino Etienne a uscire dalla tana, congedendomi un pensiero degno di nota. Con i soldi che domani dovrei materializzare in contanti, oltre a potermi permettere un viaggio dalle tue parti, spero di ricordarmi di comprare un Cd di Giorgia, sempre che questo non abbia dei prezzi in’avvicinabili. Se dovesse costare più di quindici euro, di sicuro passerò la mano. Ma dimmi una cosa,..... tu mi ami ed io non lo sò? ....o tu non mi ami ed io pur negandomelo, lo sò. Sento il sonno in agguato, onde evitare danni esco da qui e dal capezzale del tuo letto. Ci becchiamo tra una dozzina di ore, anzi di più,.... quando rientrerò dal lavoro. Per ora dormi tesoro mio, e che i tuoi sogni notturni, non tradiscono i desideri tuoi più segreti. bacino fresco alito di vento. 2.33.35. 21.58.51. ... Sono appena le (quasi) dieci di sera e già gli occhi mi si imbarbagliano. Ho comprato un paio di cuffie nuove. E’ da un’oretta che mi stò sparando Lucio B. nelle orecchie, forse sarà per questo che non mi reggo più sveglio. Invece di scriverti o guardare il film alla tele, mi sono riletto una decina di pagine, trovandovi qualche errore dato dalla semplice distrazione. Scusami ma sono troppo cotto, perciò spengo il computer e mi metto a nanna. bacino della buona notte. 22.06.19. mercoledì 21 luglio 2004, ore 20.33.45. - 5. ... Buona sera Rob,.... Ancora non sazio ho in cuffia Lucio sparato forte. Così i vicini si beccano me che urlo mezze frasi stonate. Cazzi loro, io questa è l’unica (circa) soddisfazione che m’è rimasta. Claudio va giù di testa, perché proprio non sopporta, ne Battisti ne me che ogni tanto batto le mani o scosso la testa. Beh! Assieme al mucchio,..... cioè! Cazzi suoi, al massimo smetto di cantare. Ieri alla fine mi sono addormentato davanti al computer, che tristezza. Comunque bella dice battisti in questo momento, mentre io invece voglio dirti solo che, .... comunque non ho molto sprint per dirti di niente. Ieri ti ho mandato un “SMS” per farti sapere che Sabato salgu sù,..... ma tu niente,.... nemmeno una parola di ritorno. E non credo sia colpa della linea. Con questo tuo non rispondermi inizio a pensare che molto probabilmente farti avere questo diario sia una stronzata. Quando sarà pronto ti manderò una richiesta tramite SMS, e se a questa non risponderai, vorrà dire che avrò lavorato solo per me. .... E allora dirò tra me e me.... “Amen!” Ma sì và! Ci sarà un motivo,.... e non stò di certo a scervellarmi per capire quale sia. L’unica cosa che mi dà veramente fastidio è che possa esserti successo qualcosa (e mi tocco le balle) ed io non lo saprò mai. Così faccio finta di niente,... tiro su le spalle e non ci penso più di tanto. Mi tengo il silenzio di te e basta, il resto non dovrà contare. Semmai un giorno dovesse il destino farmi sapere, “il perché” bene, sennò bene uguale. Sono quasi le ventuno,... mi preparo per guardare la tele, dovrebbe esserci un bel film questa sera. Chissà se riuscirò a non addormentarmi a metà proezione, come ultimamente accade. Vabbè! Buona notte Robertina,...... . bacino. 20.58.24. 22.58.35. Il film è finito, ed incredibilmente sono ancora sveglio, come le zanzare del resto. Non danno tregua, nemmeno con il zampirone elettrico. Ora ho in cuffia,... prova ad indovinare,..... esatto!!! Ieri sono stato al super market che si trova ,qui dietro l’angolo, qui a due passi da casa. Volevo comprare un cd della bella Giorgia, ma niente, ha dei prezzi esagerati per i miei gusti. Dodici o addirittura sedici euro per otto canzoni, quando poi alcune sono delle cover. Ma valà!!! Per me può rimanere nello scaffale il suo cd. Però oggi ho chiesto al lavoro e una mia collega ha detto che sua figlia è una patita, della (smack!!!) Giorgia, così le chiederà di masterizzarmi un cd con le sue migliori. Non ne vedo l’ora. Ma non è che ti scoccia che ti stia scrivendo? Non riesco non domandarmelo. E poi prova ad immaginare me, che vengo su a Trento per consegnarti il tutto (cento o più fogli di chiacchere) e tu o non ti fai trovare, o non ti fai trovare, o non ti fai trovare, o magari peggio, non ti fai trovare per l’appunto. Sai che figura di merda?!? Per ora me ne torno a ricontrollare l’ortografia da dove avevo lasciato causa forza maggiore. Ma minchia ste zanzare spaccano i maroni per benino, porca di quella paletta. Vabbèh! Allora ci si sente più avanti,... si insomma avrò pur qualcos’altro da dirti prima o poi, no? Magari che mi hanno arrestato per aver assassinato decine e decine di zanzare. Sono definibile dalla legge, un assassino a mano libera. Come non ridi? Questa era una battuta, va bene non ci ho preso neanche una zanzara, ma stavo mirando a farti ridere e non alle zanzare. Ho capito, questa sera non sei in vena di humor, nemmeno di quello terra aria. Qui questa notte non tira un filo di vento, come se non bastassero le bestiaacce con le ali a stressare. Sì! Hai ragione, ti avevo detto che mi sarei rimesso a leggere, ma non te la prendere, finisco questa frase e poi mantengo ciò che ho detto. Buona notte! Rob,... bacinobuio.23.20.52. 23.39.19. Non c’è niente da fare, ma mi si chiudogno gli occhi. Vado a letto prima di fare qualche danno irreversibile. ‘Notte! Donna.23.41.25. venerdì 23 luglio 2004, ore 0.02.25. - 3. .... Aspettando il vento rinfreschi la stanza, questa mia prigione buia e succube di me, poco affabile nel tacere l’ansia,.... ti scivo. Dormi Rob? Ma come fai con questo caldo? Mi stò riprendendo dalla birra che mi sono scolato al bar, tornando a casa dal lavoro. Lì ho incontrato Cristian, ch’era da un tot che non ci si beccava, ma vorrei parlarti d’altro o magari di niente, come i tuoi messaggi che non arrivano e le mie domande, impertinenti quanto ancora forti nel vivermi dentro. Al lavoro va e non va, diciamo che ci sono dei momenti nei quali vorrei mollare tutto e tirare fuori dalla bocca quello che penso, ma poi!?! Ma poi è sempre il bambino che ci rimette,.....quello che dopo esser stato ferito nei sentimenti, viene anche rimproverato di non essere come si dovrebbe. Mi stà tornando la pipiona (sonno) ma, ci tengo a pervenirti di parole, sebbene stanche e barcollanti, per quanto possano lasciarti indifferente voglio scrivere come se mi trovassi lì senza che tu lo sapessi e tra una lacrima ed un sorriso ti direi......, ma sì! Ti direi e ancora direi, tutto ciò che mi passerebbe per la testa, pensandoci il giusto o addirittura niente. Cambiando discorso, ma solo perché il sonno mi ha dato ancora cinque minuti, ti dirò che il nostro caro “mano lenta” tra poco si ritira in pensione. Almeno qui in via della Zoia numero cinque. Smette di calcarmi i padiglioni auricolari tra esattamente tre giorni. Ora faccio partire la traccia numero tredici, non vorrei addormentarmi senza averla ascoltata. Mi accendo una sigaretta,... e poi ti penso, senza dirti come però, sennò finisce che t’incazzi. Cavolo! Ma al buio proprio non ci prendo con i tasti dello stereo, ne ho spinti almeno sei prima di riuscire nell’intento. Dovrei stare zitto (e lo vorrebbero in molti, s’è per questo) e godermi la canzone. Peccato sia più forte di me muovermi con i pensieri e dare subito fiato alle trombe, senza nemmeno passare dal via, si insomma, pensando poco a ciò che dico. .. Il vento non arriva, nemmeno un fiato dal cielo, no! Sarà un’altra notte fastidiosa quasi quanto le zanzare che, dal canto loro non si dimenticano mai di timbrare il cartellino quand’è il loro turno. mentre al lavoro al posto di questi insetti bastardi ci sono le mosche a romper le balle. Ce n’è una in particolare che attende solo di esser chiamata per nome. Forse la chiamerò Merdaccia, tanto per lei dovrebbe suonare come un complimento. Per fortuna (almeno credo) stai dormendo, perché non ti stò dicendo nulla di particolare. Potrei anche lasciare la parola alle zanzare, se solo accetterebbero di staccarsi dal mio corpo. Devono averlo scambiato per una distesa di mammelle, stando a come tirano le bastarde. I miei colleghi questa sera sono andati a mangiare il pesce con il capo, spero siano in forma domattina, sai che con il pesce mica si scherza, dicono sia tanto leggero, ma mica è vero del tutto. Dovrei dirti qualcosa di più sul mio lavoro,..... se solo immaginassi ti potesse interessare “quel” (quel= termine bolognese per dire “qualcosa”. Basta1 Mi fermo ,non ho più stronzate da battere. Lascio sbattermi dalle “bastarde” nel mentre cercherò (senza troppa fatica) di immergermi nella profondità dei sogni. bacino punzecchiato. 0.46.06. 18.02.54 . ..... “ ... Qualche cosa di sicuro io farò,...... sì... io piangerò. E se ritorni nella mente,... basta pensare che non ci sei,.. che stò soffrendo inutilmente. Perché sò, io sò che non ritornerai,...... qualche cosa farò,......piangeròòòòòòòòòòòòòòòòòò òòòòòòòòò òòòòòòòòòòò,...... ‘na naaaa nana nanana na. “ Non riesco a stargli dietro, sono lento con i tasti c’è poco da fare. Vabbè! Hai comunque capito che stò ancora ascoltando il Battisti, ... vero! Ho appena finito di farmi una doccia e già sudo come una fontana. Tra poco esco per comperarmi le paglie e probabilmente prendere un caffè. Domani salgo te l’ho già detto, messaggiato e ridetto, ma te, dimmi la verità, nun te pò fregar de meno, giusto? Penso che partirò nel pomeriggio visto il caldo insostenibile. Non vorrei girare sotto il sole e finire col puzzare di sudore mentre tracanno birra. L’unico problema è il dormire, dove non ho ancora possa farlo senza essere scambiato per un barbone. Di certo un Hotel o una pensione non fanno il caso mio, troppi soldi che non ho, tra l’altro. Chissà che in birreria non becchi un pò di sana compagnia,... mah!!! Ho la testa che va per i cazzi suoi, sarà il caldo, il lavoro o lo stress, ma il risultato è quello alla fine. E non riesco a mettere a fuoco un pensiero senza che questo non s’ingaggi con altri nell’immediatezza. Che caldo Rob, tu molto probabilmente a quest’ora potresti essere al mare con le tue bimbe,... e non solo. Ma non vado oltre perché non sono cazzi miei. Anzi vado fuori come ti ho detto poco fà. Ciao! 18.18.14. 20.25.19. .... Allora! Tavernello bianco nel bicchierone,...Giorgia sparata (nemmeno tanto) nelle cuffie, dopo aver trattato con il fratellino per il volume. Sai lui deve guardare la tele e dice che sebbene sia in cuffia la musica, lui non riesce ad ascoltare la tv con il brusio. Adesso sembra sia riuscito a trovare un accordo, a suo vantaggio però, perché io vorrei alzare il volme di parecchio. Stavo dicendo? Ah! Sì! ... Giorgia, il vino e le paglie a portata di mano, il che non guasta, vista la mia malattia legata al tabagismo. Ho davanti agli occhi i titoli del CD di Giorgia e ti dirò che non ne conosco nessuna. Ti avevo detto che la figlia di una mia collega mi avrebbe preparato le copie dei suoi album, e così sarà, però sono passato al supermercato e con gioiosa meraviglia ho trovato un suo CD in offerta, nonché un desiderio covato qualche giorno precedente..... . Casualità o desiderio soddisfatto grazie al mio non interferire? Bah! Cosa mi deve importare poi non sò, voglio gardare in faccia al solo risultato, il che non è poco. Adesso con Claudio in casa non posso lasciarmi andare, ma posso immaginare che quando sarò so.... “cazzo! Mio fratello ne ha mollata una da stordirmi persino i pensieri...,... ma vaffanculo và!”......, ...dicevo,... che quando sarò solo potrò lasciarmi completamente alla sua voce (aldilà del testo) e pensandoti,.... guardandoti,... sì! Perché vi assomigliate molto, ma molto,.....io credo che,... si dai ti lascio immaginare. “ Magari è solo il vino,...ma pensa,.... sebbene sei distante un silenzio che dura da mesi,... io non respiro le parole contrarie al sentimento originale. .... Tu sei qui, magari è solo il sogno mio,... eppure non voglio sapere nient’altro.”... Dai Giorgia,... perché non mi uccidi, tu che sai, se vuoi,.... perché puoi farlo dentro a quelle parole intonate della mia anima, che t’invidio, quasi me le avessi rubate un’attimo prima. Ps: Mi sono fermato per messaggiarti quello c’ho scritto sopra tra virgolette. Il mio telefonino non voleva inviaterlo,.. cioè! Quando dovevo cancellare un errore, finiva che cancellava tutto. Così sono dovuto ripartire per ben due volte da zero, quando nella seconda ero già arrivato alla fine,.... zac! un errore e tutto cancellato. Ma porca di quella madosca,.... forse un segno dal destino?!? Comunque da buon cocciuto te l’ho inviato con il telefonino di Claude (il fratellino). Ho una fame da lupo,... vecchio lupo, però voglia di mettere su l’acqua a bollire, poca,... ma molto poca. Ho sganciato un euro e mezzo a Claude per finirgli il gelato, semmai la fame continuasse,.... mi farò venire la voglia di farmi un pò di pasta. Però c’è ancora il tavernello da finire,.... nonché un giro di capoccia... . Mi metto in pausa per mangiare il gelato prima che ci pensi il caldo. “PAUSE” 21.36.28.- 22.06.07. “PLAY” .. Anche tre panini con la marmellata ai frutti di bosco, per sedare la fame. Basterà??? Mmmh! Non credo, però ora mi sono riattaccato al bicchiere del vino. E la Giorgia canta ancora,.. sì perché sono esagerato quando mi fisso, e da una parte ti capisco, immagino possa essere nei tuoi confronti pesante, pedante, palloso e aggiungici altro tu. Ho notato che anche lei nelle canzoni arriva a ripetere delle frasi già cantate in altre. Allora non sono l’unico a ripetermi,.... anche sei lei resta l’unica ad essere quel ch’è. Mi inchino al suo cospetto, non protrei nemmeno se volessi, arrivare a scrivere come lei. Sono dispiaciuto, perché nella mia anima fioriscono le stesse parole spesse,.... è colpa mia se non son capace di riportare alla luce la luce,.... credo non sia nelle mie facoltà coscienti ed intellettuali. Peccato, quasi quanto averti perso senza poter lottare, essendo troppo ciò che sono,...... un incompleto, .. un perdente nato. Un “ti amo” disorganizzato,..... per il tentar di volare allo stesso ritmo della foga che lo annuncia senza pensarci, ma solo vivendolo nella sua pienezza d’Amore. Stò dicendo stronzate, riusciendoci bene,.... ma non è proprio vero,....(diresti tu).... almeno vorrei sentirti dire così, anche solo per farmi piacere,.... quando a me basterebbe come scusa a tener saldo il sogno dell’averti comunque qui. Ma quando farà effetto il vino? Quando inizierà a spirare il vento? Quando viene domani pomeriggio che, finalmente salirò su a Trento? Qui il caldo stà dandosi da fare parecchio, è quasi peggio delle cazzutissime zanzare,..... ho detto quasi. Non riesco a sostenere questo caldo afoso, si repira va bene,... ma che cavolo! la pelle è a bocconi. Avrei dovuto comperare un ventilatore, altro che Giorgia. Mi stavo chiedendo, nel mentre buttavo l’occhio fuori dalla finestra, cosa tu stessi facendo in questo momento. Stai parlando con un uomo? Da sola? ma no! Quello lascialo fare a me,... fidati resta nel mio compito. Credo che se ci fosse un libretto con descrizioni della merce e istruzioni per l’uso, nel mio potresti leggere almeno due capitoli solo riguardo alla “follia” quale marchio di fabbrica. E nelle note troveresti scritto quanto segue; Da non prendere mai sul serio, ne prima ne dopo i pasti. Evitare il contatto per più di cinque minuti, perché altamente contagioso. Non restare da soli in sua presenza, se non maggiorenni e vaccinati, e comunque tenersi pronti ad un’eventuale fuga. Non morde, non inquina, ma sà depistare un ragionamento coerente e confondere la stabilità psichica dei presenti. Assicurarsi di non lasciarlo interagire con oggetti e/o persone se non prima d’aver tutto sotto il proprio controllo. Tenere lontano dalla portata dei bambini. I valori effettivi del modello creato in un’unica copia, visto il risultato,.. sono, due punti a capo...... : Sensibilità ottima, quasi femminile,... fantasia bilanciata all’equilibrio sociale,.... capacità di adattamento ad ogni situazione, luogo e/o persona/e,.... enfasi allo stato puro, quasi destabilizzante,... più altre qualità riscontrabili a secondo delle personalità individuali. I difetti maggiormente riscontrati sono,.... sempre due punti a capo : Insicurezza in ogni situazione, per quanto possano essere queste le più banali,.... presunzione oltre i livelli di guardia,.... . Egocentrismo esasperante,..... spietato nel giudizio, come sempre pronto nel emetterlo anche se non richiestogli. ma sopprattutto, permaloso paranoico, superstizioso, invadente e logorroico. Note generali: non disperderlo nell’ambiente e non dargli da mangiare “Amore” allo stato puro. Per il resto è un uomo come gli altri. Non si accettano reclami se non corredati da relativa prova, ed a scadenza avvenuta. Non è rimborsabile, come nemmeno scambiabile con oggetto di pari valore. validità sessantasei anni, circa. Tesoro, qui il caldo stà a provocare, come puoi notare dalle mie fughe epistolari che atterrano al niente di serio o dicibile sensato,... cioè solite mie stronzate fuori tema oltre che di senno. E sono io che aiuto il vino a fare l’effetto deterrente. Per questa notte ti lascio così,... senza nemmeno un bacino, che saprebbe di sudore. Dai ch’è quasi domani,... e non vedo l’ora di salire su da t...., ...a Trento. ‘Notte Roberta. 23.17.59. sabato 24 luglio 2004, ore 14.17.16. - 2. ..... OH! Finalmente solo,..... con tutto il vento pronto a sganciare la pioggia, ed io a partire verso Trento,.... acqua o non acqua. .... Scusami ma, adesso Giorgia fuori dalle cuffie, a volume appena accennato per farmi volare in un tutt’uno con il vento che entra dalle finestre. A tra poco. “PAUSE” 14.24.51.-14.36.47 “PLAY”. Non riesco a lasciarmi andare del tutto, forse perché non sono quelle canzoni che in parte mi portano a te. “Goccie di memoria” e “Marzo”, ma anche altre che non ne ricordo il titolo. Per me dalle tue parti stà piovendo, visto che qui minaccia di brutto e nel Lombardo l’acqua viene giù da qualche ora, se ho capito bene, seguendo e non seguendo i vari telegiornali. Per venire su mi rado e lavo i capelli, perché vorrei portarli sciolti, così da sembrare una bella figa vista da dietro. Tanto tu non ci verrai al pub,... vero??? Te lo chiedo giusto perché ho letto l’oroscopo settimanale di “DONNA”, dove dice che potrei fare o ricevere una telefonata particolare, ed anche trovarmi sorpreso da un incontro in’aspettato in tarda serata. Del resto non potrei attaccarmi a queste boiatine dell’oroscopo, tenendo conto poi, che la rivista è indirizzata ad un pubblico prettamente femminile. Vabbè, ma io.......,..... “ ... vorrei vivere la vita,... anche solo un attimo all’unisòno con il sentimento troppo vivo dentro. .... Vorrei non dover dire niente, tacere anche gli occhi,... e lasciarmi andare dalla spinta che parte da dentro, ch’io lo voglia o no. .... Vorrei..... essere il vento.”..... Perché Stefano sbaglia spesso, Stefanino sempre,.... mentre io cerco di capire chi sono saltellando a piedi scalzi tra la confusione,.... provando ad accettarmi chiunque fossi, ... uno o quanti siamo qui dentro,... nessuna differenza,... l’AMORE ci lega a sangue aldilà dei principi e delle prospettive, di visuale focalizzata o no e di aspettative, sognanti o reali,... e perché no!? Il tutto e il niente assieme, di contrasto ed effetto,..... quel mio o nostro slancio. Dentro a quest’esistere,....volendo volare verso la vita, spaziando in un percorso compreso solo dall’esistere stesso,.... lasciandosi andare, proprio come il vento che non si chiede il perché del suo esistere. Anche Etienne, probabilmente sbaglia,.... ma la colpa è mia, nel mio volerlo usare per trarre un guadagno che, forse non merito,.... e qui è proprio il risulato a darmi ragione del torto. .... Ma Giorgia perché non mi fai piangere un pò di Roberta,.... tanto ora lo sò quasi con certezza che è finita,.... uccideresti un uomo già morto. Le lacrime sarebbero solo lo specchio nel quale devo vedere in fondo alla fine, se vorrò negarmi le solite scuse per restare in volo. Staccami la spina Giorgia, la Rob non vuole, se non sorreggendo un silenzio che riesco a inventare quale amore non amore, ma forse amore. Lei non vuole uccidermi, non vuole lasciare libero l’uomo di me. Magari non sbaglia dentro alla sua sincerità, ma io vorrei volare lontano, oltre ai monti di Trento, oltre i confini dell’universo,... verso una risposta che non c’è come nemmeno la sua relativa domanda, ma solo la sensazione con la sua forza in’arrestabile. Vorrei dire voglio in quell’attimo dove è già tardi raggiungermi perché sarò oltre,... oltre al non sò e poi perché dovrei(?)..., quando alcune verità possono ucciderti la voglia di vivere,... e siamo qui per vivere e non risultare un gioco che inizia e finisce nel sogno di un Dio. Ehm! Che dici Rob, ho sforacchiato di minchiate? Vabbeh!!!...., non saprei nemmeno da dove guardare per capire di capirmi, ed adesso non ne ho nemmeno voglia. Giorgia stà cantando la traccia numero tredici,.. “Girasole..”, ed io inizio a prepararmi (prima però spengo il computer) per venire (¬... magari!!!) su nella meravigliosa Trento. E come ti ho già detto, porterò con me carta e penna per scrivere l’ultimo giorno di questo diario. Anche se, dopo gli appunti di viaggio scriverò d’altro. Tutte cose inerenti alla mia mente malata. Quando anche l’ultimo giorno di questo diario è stato architettato dalla medesima persona non sana. Okkey! Mi preparo. bacino al vento. 15.33.49. domenica 25 luglio 2004, ore 10.14.16. - 1. ....Buon giorno! Robertina, sono arrivato a SanGio da qualche ora, ed ho già fatto una sostanziale colazione con due piadine al prosciutto e cappuccino, e tieni conto che alla stazione di Trento prima di partire mi ero già fagocitato due paste alla crema con la coniugazione del cappuccino. Sono proprio un maiale senza senno e pregiudizi gastronomici, o culi appesi all’aria. Adesso facciamo un passo indietro nel tempo, ovvero ti ricopio gli appunti di viaggio scritti durante la gita, appena conclutasi, su a Trento. Da bloc notes: Stazione di SanGio, ore 17:50. Tra poco dovrebbe apparire il treno, se non porta ritardo come la maggior parte dei treni delle FS . Ce n’era uno prima, alle sedici e “quel” (Bolognese scarso per dire qualcosa) ma pensavo ce ne fosse uno per le 17:00. Comunque,... (mi è appena caduta una goccia sul foglio, proprio mentre scrivevo “comunque”) (segni dal destino?)... . Visto che tutto sembra andare storto (vedi la pioggia) pur di farmi ricredere sul viaggio. Stavo dicendo,... comunque al dilà d’essere una giornata storta, la mia cocciutaggine mi vuole in partenza. Pensa che coglione, ho aperto il discorso precedente con un “comunque” per poi intricarmi in varie parentesi, senza concludere il discorso intrapreso. ..... E non ho ancora bevuto. però mi sono fermato al bar per mandare giù alcuni panini, perché da te vorrei solo prendere una sbornia e nient’altro. Il bloc notes sul quale scrivo (di merda, almeno in fatto di calligrafia) è talmente stretto nei fianchi, che dopo sole tre parole mi trovo già a capo. Il treno non l’hanno ancora annunciato,.. tanto per restare in tema con la giornata del cazzo. Ecco! Suona la campanella del passaggio a livello,... forse arriva. Un momento,... ora lo stanno annunciando sul binario due, come due coglioni, che tengo gonfi per il tutto storto. Per ora mi fermo qui, ci mancherebbe solo che perdessi il treno. 18:04.-18:09. A rieccomi! Porca miseria il treno scossa di brutto, sarà un’impresa scrivere. Passando da una carrozza all’altra con la speranza d’incrociare (almeno) delle belle putee (ti devo tradurre anche putee??) Ho impattato contro due sbirri, ed uno dei due mi ha squadrato da capo a piedi. Al che, mi è scappato di riflesso, ma solo nei pensieri, di rispondere così... “... aspettatemi al ritorno, che sarò da gabbio per quanto avrò bevuto” ... , certo che se l’avessi detto fuori dai denti, la giornata sfigata sarebbe arrivata ad un epilogo. Ora il treno è fermo alla stazione di Crevalcore, nonché la prima fermata del percorso, e già tremo nel pensare a cosa possa accadermi quando arriverò a Verona. Lo sai no (!?) che per me quella città sembra avercela nei miei confronti, tutte le volte nel passarvi mi lascia un ricordo spiacevole. Ma devo pensare in positivo. Mi fermo a scrivere perché qui è troppo scomodo, e poi a stomaco vuoto (di birra) non riesco a carburare. Ecco! La sfiga nuova, hanno appena annunciato che da questa stazione si ripartirà solo tra 20 minuti. Ma ci arriverò a Trento? Scusa, mi fermo di penna perché a parte le motivazioni di poche righe fà, ora inizio a scaldarmi verso l’incazzo. A più tardi,.... spero. 18:20.-18:53, .... Il viaggio è lungo, e per uno come me abituato a chiaccherare, diventa una noia mortale non trovare d’attaccare bottone. In questo scompartimento siamo,.... aspetta che controllo....,.... in nove, che iquivale a dire vuoto. Ci sarebbe una bionda carina, in una poltrona vicino alla mia (eheeheh!!!) ( mi ci sono seduto apposta di modo la potessi vedere), ma se ne stà sulle sue a leggere un libro dal titolo “Il nuovo venuto”, anche se il sonno è lì che l’aspetta. Adesso è il mio di sonno ad aspettare m’arrenda. Mi sono già addormentato davanti al computer per alcuni istanti, almeno quattro volte. Così per ora mi fermo per poi ricominciare dopo un salutare sonnellino. bacino folle. 11.25.16. 20.08.03. Mi sono addormentato quasi di botto e ho fatto fatica a risvegliarmi sebbene avessi puntato la sveglia. Infatti l’ho spenta e mi sono riaddormentato per poi essere svegliato dall’arrivo di mio fratello, verso le diciotto e trenta. Mi sono mangiato duecento grammi di penne con il pomodoro, il tonno, l’insalata e un uovo sodo tagliato a fettine. Ora tengo la pancia che brontola l’esser troppo piena. Provo a riprendere la trascrizione degli appunti, anche a guardare il bloc notes mi fa passare la voglia. Ne ho trascritte sole sei pagine e ne rimangono parecchie, ma parecchie tante. Vabbè! Mi tiro su le maniche anche se sono a petto nudo e via andare. In definitiva mi stò a rompere il cazstiero* (*=.. non vuole dire niente, se non far trasparire ciò che intendo). In più, oltre alla noia è da un pò che su i treni non si può fumare (in quelli regionari) perciò non saprei cosa dirti per farti capire quanto stò disagiato. Sarà per caso la pena da scontare, dal momento che sono voluto salire a Trento nonostante tutte le informazioni hanno cercato di destarmi dal farlo? Mamma mia che italiano, quasi peggio della calligrafia, di certo questa avrà un aspetto migliore quando sarò seduto ad un tavolo del pub, mentre l’effetto etilico spingerà nel darmi contro. Mi fermo per fumarmi una sigaretta nella zona che delimita le carrozze. Sì! Insomma, volevo dire fuori dallo scompartimento. Si vede che devo aver perso dello smalto con la pioggia. (Forse) mi è entrata dell’acqua nel cervello, scolorendomi la materia grigia. Ecco perché scrivo da schifo. Ti piace questa scusa? Ci sentiamo più tardi. bacino umido. 19:10.-19:44. Sono fermo a Verona PN, il display dice che si parte ai ‘50, ma un controllore (donna) ad una mia richiesta di’illuminazione sulla ripartenza, mi ha detto che sta fermo quaranta minuti. Qui i conti non tornano. Forse voleva dire che tra quaranta minuti il treno sarà già a Trento, mah! Sono sceso per fumarmi una paglia, ma risalgo or ora, che non si sà mai, facesse qualche scherzo. La prima scena che mi si è parata davanti agli occhi appena giunti in stazione di Verona, è stata quella di due punk (una coppia) che si davano della lingua in bocca, in un modo frenetico e al quanto volgare. ..... Invidia!? ..... Sì!!! Allora! Altro scompartimento, altra bionda da tenere d’occhio. Questa però passa la quarantina, e visto la fede, direi sposata. L’ho vista solo ora la “vera” (sì! Perché da noi in Emilia Romagna, si chiama così). Il treno è appena ripartito e si è già arrestato,.. che dire non sai, ... Verona e la sua energia negativa sembra non volermi mollare nei giusti tempi.Tornando alla tipa di prima, quella sposata, ti dirò che non mi dispiacerebbe l’idea di trovarmela a letto. Così ad occhio sembra abbastanza in forma, magari è pure delle tue parti, e perché no!? Una tua amica. Vabbè Stefano non esagerare con i sogni, torna sulla terra, sopra al treno. Sì! Che porta a Trento,.... ahahaah!!! Richiudo lo scritto per squadrare la bionda. .. Bona! Mi fermo, ci sono le zanzare che mi hanno preso di mira. Si vede che hanno gusti buoni, non trovi? Mi sono imposto di ricopiare sei facciate alla volta, o multipli di sei. Certo! Che fa parte della mia malattia per quel numero. Mi rimangono ancora trentacinque foglietti, credo diventi una cosa lunga. Del resto il tempo non mi manca, .... non ho la ragazza che mi aspetta,.... purtroppo. Sai che faccio? Mi vesto ed esco a comprare le sigarette e magari a bermi un caffè, che dico sempre dovrei berne di meno e poi invece,.... resto il solito coglione incapace di stare al bar se non consumando qualcosa. Okkey! Mo vado. bacino esangue. 21.21.14.
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 00:10:12 +0000

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