“Dio è una somma di infiniti. L’Uomo è uno di questi infiniti.” Mosho Questo è uno dei più controversi e dibattuti pensieri di Mosho. Banalmente, molti vedono nel messaggio di Mosho una similitudine dell’Uomo a Dio vedendo, nella attribuita estensione infinita dell’Uomo, la stessa identità ed essenza di Dio, anch’Egli infinito. L’avversione di molte religioni nei confronti del pensiero di Mosho, trova origine proprio dalla intolleranza delle medesime alla idea di un simile accostamento vedendolo come minaccia alla sovrana immensità ed assolutezza di Dio. In realtà il pensiero di Mosho è ben più complesso di queste immediate riflessioni (o speculazioni). Per comprenderlo, serviamoci di un esempio: Immaginiamo una serie incolonnata di tutti i numeri interi. La serie sarà ovviamente infinita (i numeri sono certamente infiniti). In una colonna affiancata riportiamo il valore della moltiplicazione di ogni numero appartenente alla prima colonna, per 2. Il risultato sarà una colonna che contiene solo i numeri pari (1 prima colonna x 2 = 2; 2 prima colonna x 2 = 4; 3 prima colonna x 2 = 6; ecc.. ecc.. ); svolgendo una operazione per ogni numero appartenente alla prima colonna ed essendo la prima colonna infinita (riporta tutti i numeri interi!) anche la seconda colonna sarà composta da un numero infinito di elementi numerici. Ma se la seconda colonna contiene solo i numeri pari, che sono la metà dei numeri interi, come puo’ essere infinita in egual misura alla prima colonna? L’uomo relazionato a Dio è un infinito negli stessi termini di come la seconda colonna dell’esempio è infinita rispetto alla prima. Dio, per Mosho, è la somma di infiniti infiniti.. l’Uomo è espressione di un unico grado di infinitezza che volge all’infinito assoluto, Dio. Il pensiero di Mosho non può essere interpretato sommariamente! La profondità dei messaggi è tale da richiedere una riflessione accurata coadiuvata da una intima ricerca della verità.
Posted on: Fri, 09 Aug 2013 08:38:16 +0000
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