“Perseguo un fine: distruggere gli stereotipi della comune - TopicsExpress



          

“Perseguo un fine: distruggere gli stereotipi della comune visione del mondo per aiutare le persone a fuoriuscire dal guscio e a risvegliarsi in un sogno a occhi aperti. Una volta risvegliati, vi renderete conto di essere in grado di gestire il vostro sogno”,1 ha dichiarato lo studioso Vadim Zeland. Per realizzare questo fine, ha scritto diversi libri, in cui spiega le tecniche del Transurfing, con la certezza che ogni essere umano è in grado di creare l’esistenza che desidera. Ma cos’è il Transurfing? Ormai da diversi anni, gli studiosi più all’avanguardia di Neuroscienze e di Fisica quantistica ci parlano della possibilità di un importante cambiamento, una svolta per tutti gli esseri umani. Questi autori ci parlano di una vera e propria rivoluzione, resa possibile da nuove conoscenze sul nostro potere, sulla percezione e sulla realtà spazio- temporale. Molti sono abituati a credere di non avere potere sulla realtà, e che i pensieri siano un semplice frutto del cervello. Ma la Fisica quantistica ci insegna che i pensieri sono energia, dunque non sono semplici prodotti del cervello, poiché tutto ciò che è energia fa parte del campo quantistico, risente della sua influenza e può avere potere su di esso. Quindi, gli eventi della vita di ognuno di noi non sono casuali, e non sono dovuti a forze immodificabili. Zeland sostiene che gli esseri umani possono diventare liberi se si impegnano sul percorso definito “Transurfing”. Spiega che la realtà è una delle infinite possibilità della coscienza, e che ogni individuo ha la possibilità di operare una scelta. Liberarsi, secondo il Transurfing, significa scegliere la linea di esistenza, o “linea dello spazio delle varianti”. Il Transurfing considera l’esistenza di un “campo”, detto “Spazio delle varianti”. Lo spazio delle varianti contiene tutte le possibilità di scelta, che sono infinite, e ogni individuo, sulla base dei rapporti di causa- effetto stabiliti, genera una “corrente delle varianti”. In parole semplici, quello che può accadere non è prestabilito e immodificabile, ma dipende dalle vibrazioni su cui ci sintonizziamo. La tecnica del Transurfing mira a sintonizzare la persona con le “correnti” del campo che rispecchiano la sua scelta e la realizzazione degli eventi corrispondenti. Questo significa poter scegliere gli eventi che avremo nella nostra vita, evitando quelli non desiderati. Il transurfer è colui che ha appreso le tecniche del Transurfing e sa evitare quello che non vuole, scegliendo gli eventi che lo rendono più felice. Quindi, gli esseri umani non sono costretti ad essere vittime del mondo ma possono diventare i creatori della loro realtà. Ovviamente, questo richiede una notevole consapevolezza di ciò che si è e di come agire per realizzare la scelta. Tutti possono farlo, perché tutti lo STANNO GIÀ FACENDO. Infatti, sono le emozioni, le aspettative, le credenze e i pensieri a creare la realtà, anche quando la persona non ne è consapevole. In tal caso, saranno le circostanze esterne o le influenze che la persona subisce dall’esterno a stabilire quale tipo di esistenza sarà vissuta. Ad esempio, se si crede di essere vittime delle circostanze, così sarà. In Russia, i primi scritti sul Transurfing sono stati fatti circolare in Internet nell’agosto del 2003. Da allora, è nato un vivace dibattito sul web, ma anche tra allievi delle due scuole ufficiali (la sede centrale è a Pietroburgo, e una filiale a Mosca). All’estero, il Transurfing si sta diffondendo e sta avendo un buon successo di pubblico, anche se ancora il dibattito è limitato alle persone che hanno letto i libri sul Transurfing, con un’esperienza concreta ancora limitata rispetto alla Russia. Fuori dalla Russia, l’Italia è uno dei paesi maggiormente interessati al Transurfing. Così Zeland spiega cos’è il Transurfing: “Il Transurfing è una tecnica prettamente individuale… L’uomo pensa non con il cervello ma per mezzo di un campo morfologico che lo circonda e che consiste, a dirla volgarmente, in qualche miliardo di lampadine. Queste lampadine si accendono e si spengono, come nei computer antidiluviani. Il campo morfologico lampeggia, brilla, si illumina di tanti colori: proprio questo è il cosiddetto ‘processo mentale’. Ovviamente anche il cervello partecipa all’attività mentale, ma solo parzialmente. Di fatto i pensieri non si trovano dentro al cervello, ma al suo esterno. Il pensiero è un processo di interrelazione tra le ‘lampadine’ del campo morfologico e i settori dello spazio delle varianti. Quando la lampada si accende, si instaura un legame tra il vostro cervello e l’informazione con cui vi siete collegati in un dato momento… Il Transurfing è una tecnologia sia semplice che efficace per avere controllo sulla realtà. Esso è rivolto alla persona normale, che non possiede alcuna abilità particolare. Ricevo un sacco di lettere dai lettori, che giungono ad una conclusione unanime: Il Transurfing migliora la qualità della vita. I risultati variano da persona a persona, ognuno ottiene quello che ha ordinato, che si tratti di un lavoro, un alto stipendio, una macchina o un appartamento. Alcuni trovano la loro anima gemella, altri si liberano da problemi e complessi, ecc… Il Transurfing davvero apre gli occhi sull’illusorietà del mondo esterno, l’illusione principale essendo il credere che la realtà sia indipendente e non controllabile. Di fatto, l’uomo può plasmare la propria realtà. Per essere in grado di farlo, deve seguire certe regole… La soluzione si trova in una dimensione insolita, lì dove la metafisica incontra il quotidiano. Per capire quello che normalmente sfugge alla logica, è necessario depurarsi fisicamente, in senso letterale, la coscienza e la percezione: bisogna liberarsi di tutti gli stereotipi mentali che ci impone la società… Il Transurfing è una potente tecnologia di controllo della realtà, che apre una porta in un mondo differente, dove non si è più burattini, ma Maestri del proprio destino.” -1Il messaggio fondamentale del Transurfing è: LA VITA ATTORNO A VOI “ACCADE”, E COSI SARÀ, FINO A CHE NON SAPRETE COME SI PUÒ GESTIRE LA REALTÀ. Si tratta di una tecnica che può essere efficacemente applicata da chi vuole svegliarsi dal torpore provocato dalla rete degli ego prigionieri di “Matrix”. Occorre fare una precisazione: il concetto di “Matrix” è stato originariamente espresso da Max Planck ad indicare l’energia universale detta anche “ologramma quantico”, “il Campo” o “la Mente di Dio”. Questa matrice collega tutte le cose esistenti, che rappresentano dunque un’unica realtà. Ogni entità comunica con tutto il resto, che ne sia cosciente oppure no, attraverso questo campo. Tuttavia, alcuni autori, come David Icke e Zeland, utilizzano il concetto di “Matrix” così come è stato considerato nel film omonimo. Com’è noto, in questo film si parla di una rete di controllo che può imprigionare gli esseri umani senza che ne abbiano consapevolezza. In tal caso, la “Matrix” è intesa come “rete degli ego”, o come un campo che non è quello reale, in quanto prodotto di un determinato livello di vibrazione, che è quello di terza dimensione, in cui si trovano gli ego umani. Quindi, la Matrix come campo quantistico è la vera realtà in cui tutti noi esistiamo e possiamo creare la nostra esistenza, mentre la “matrix” come “rete degli ego” è un piano fittizio di realtà, è come un sogno, un’illusione, ma è percepito come reale da tutti coloro che vivono nella terza dimensione e non sono in grado di alzare le vibrazioni per percepire la vera “Matrix”. Il campo olografico quantistico è reale, immutabile, eterno, e presenta caratteristiche universali; al contrario, la rete degli ego è illusoria, transeunte, ingannevole e mirante al controllo, poiché se non esercita controllo non può ricevere l’energia di cui ha bisogno per esistere. Molte persone vivono l’intera esistenza sul livello illusorio creato dall’energia di terza dimensione. Su questo livello è possibile l’inganno e la conseguente riduzione in schiavitù, mantenendo l’illusione di vivere in libertà. Soltanto coloro che riusciranno a comprendere la differenza tra “matrix” come livello di realtà creato dalla rete degli ego, e il piano della vera realtà, costituito dalla Matrix divina, come campo quantico universale, potranno comprendere l’illusione del piano esistenziale degli ego, e iniziare il cammino verso la libertà. Il metodo del Transurfing ha l’obiettivo primario di rendere la persona capace di vivere sul livello vibrazionale in cui la sua scelta si realizza. Occorre precisare che il Transurfing non è una tecnica di automiglioramento come tante altre, ma una scelta di vita che coinvolge su molti fronti, come spiega Zeland in un’intervista: “Il Transurfing non è una tecnica di auto-miglioramento, ma un modo di pensare e di agire in modo da ottenere quello che vuoi. Non lottando per ottenerlo, ma semplicemente ottenerlo. E non si tratta di cambiare se stessi, si tratta di tornare al proprio vero sé… L’energia e la volontà cosciente dovrebbero essere appena sufficienti per adempiere correttamente ai loro impegni lavorativi – né più né meno.” Gli individui che vivono ben adattatti al sistema sono come dormienti, e scambiano il sogno con la realtà, che è come credere che un’immagine allo specchio sia reale. Nel libro Le Mele Cadono In Cielo, Zeland spiega: “Dal momento che qualcuno nasce, lui o lei entra in una certa situazione: ‘Sono nato povero e non posso uscirne. Sono costretto a fare con quello che c’è, e farò quello che devo fare’. Questa situazione ipnotizza, afferra le persone e loro sono controllati dal sogno ad occhi aperti di ciò che sta ‘accadendo’. Fino a quando si vede questa situazione attraverso il sogno, diventa sempre più consolidata nello specchio del mondo. Così le persone diventano schiave di questa realtà e contemporaneamente la supportano. I poveri diventano più poveri, i ricchi diventano più ricchi… Questo significa concentrarsi sul riflesso (dello specchio) che trasforma una vita in sogno inconscio, dove sei completamente dipendente dalle circostanze. La realtà è più forte fintanto che, come ipnotizzato, guardi con ansia quello che sta accadendo nello specchio. È come essere assorbiti da un film, tuttavia in questa vita l’immersione è di gran lunga più profonda. Sei ipnotizzato dal riflesso – ti avvolge letteralmente con il cerchio dello specchio. Come si può trasformare l’esistenza in un sogno cosciente che si può gestire? Devi capire una cosa semplice: in questo mondo tu sei lo specchio. Starai all’interno dello specchio fino a quando la tua attenzione si concentra sul riflesso. Tutto ciò che sta succedendo lì non dipende da te. La tua vita assomiglia a un gioco per computer, e non sei tu che stabilisci le regole. Ovviamente ti è permesso di compiere sforzi al fine di influenzarla. Tuttavia, ti manca la cosa più importante: non hai modo di sfuggirle. Intanto non è altro che la tua attenzione che ti mantiene al suo interno. Tu sei in grado di sfuggire allo specchio. All’interno di esso si sogna inconsciamente, al di fuori di esso c’è il sognare in modo cosciente. La realtà è identica su entrambi i lati dello specchio dato che è duale. Tuttavia, dentro lo specchio, non sei tu che gestisci, ma la realtà. Tu sei uno schiavo di un’illusione: non pensare che sia possibile cambiarla con il tuo tocco! Ma questo può essere fatto solo da questo lato, se l’intenzione interna diventa l’intenzione esterna. Per uscire bisogna mettere nuovamente a fuoco l’attenzione concentrandosi sull’immagine, piuttosto che sul riflesso. Dopo aver realizzato che sei di fronte allo specchio acquisisci la capacità di dare forma alla realtà in armonia con i tuoi pensieri… l’unica cosa che devi fare è cambiare il tuo atteggiamento – l’immagine davanti allo specchio. Allora smetterai di essere un prigioniero nel gioco, e si svilupperà al di fuori di te e secondo la tua volontà… Immagina: un giorno ti svegli nel tuo sogno nello specchio. Qualcosa sta accadendo intorno. Gli eventi e i paesaggi sono ordinari, ma guardi a tutto questo con occhi nuovi, come se fossi saltato fuori dal flusso degli eventi e ti trovassi al centro di un enorme specchio sferico. Un caleidoscopio gigante ruota lentamente intorno a te, ed i lati della realtà sono scintillanti. Sei parte di questa realtà e al tempo stesso esisti separatamente, in modo indipendente. La stessa cosa succede quando ti svegli nel tuo sogno e ti rendi conto che è il sogno che dipende da te. Anche ‘sognare ad occhi aperti’ nello specchio è simile, con la sola differenza: la realtà non reagisce così rapidamente. Ma non appena si impara ad accettare questa lentezza, scoprirai cose incredibili – in modo flessibile la realtà cambia seguendo i tuoi pensieri. Che cosa significa tutto questo? Dove sei adesso? Tu sei al di fuori di questo mondo – hai fatto un passo fuori dello specchio.” Molte persone che hanno praticato il Transurfing raccontano di essere diventate libere, potendo scegliere lo scenario della loro esistenza. Raccontano di aver scoperto una nuova esistenza, più vera, più “colorata”, e di aver migliorato persino l’aspetto fisico. La promessa di Zeland si è per loro realizzata: “Alla fine si formerà nello specchio il riflesso necessario e avverrà ciò che si è soliti definire miracolo: il sogno che sembrava irrealizzabile si sarà trasformato in realtà”. Dunque, il Transurfing può essere definito una “tecnica della libertà”, che permette di esprimere i propri potenziali, creando la vita che si desidera. Come dice Zeland: “Ai vostri occhi si aprirà la realtà in un’insolita veste, cioè la realtà così come essa è. Se avete un desiderio recondito, se il vostro fine è di difficile realizzazione, se la stessa cosa che volete voi la vogliono in molti, se siete costretti a fare una fila lunga per ottenere il vostro sogno… dovete sapere una cosa: avete con voi una chance unica, straordinaria. La chance di ottenere un privilegio che gli altri non hanno, la chance di scassinare la ‘matrix’ e fuggire verso la libertà. Quanto meno dovete sapere che ciò è possibile”. stampalibera/?p=66214
Posted on: Tue, 03 Sep 2013 09:10:41 +0000

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