… Queremos vivir … Niente di nuovo sotto il sole, quel poco - TopicsExpress



          

… Queremos vivir … Niente di nuovo sotto il sole, quel poco che ce n’è in questi giorni piovosi di ottobre. Il mal governo mal governa; il nano non sa più che pesci pigliare; i nanisti si battono si abbattono e si rendono più ridicoli del solito scambiandosi quelle sceneggiate che prima riservavano, secondo copione mediatico, ai loro antagonisti; qualche gentil donna ricomincia a pensare all’angolo di strada che le era abituale, qualche altra pensa ad un convento televisivo dove riciclarsi e qualche mestierante della politica cerca un porto sicuro dove ormeggiarsi in attesa di quella rielezione senza la quale non saprebbe come guadagnarsi il pane. Altri inutili nani, in un altro campo, quello più a centrosinistra, degli altri due campi, invece, c’è chi rimpiange le frattocchie, chi il centralismo democratico, chi ricorda con nostalgia i tempi in cui si sommuoveva alle note di bandiera rosa e degli Intillimani. Al loro fianco ci sono poi i nuovi vecchi democristiani che si spacciano sinistri, ma ambiscono alla balena bianca con la stessa bramosia con la quale le olgettine aspettavano le buste dei dopo cena eleganti tra un costume da suora ed una pagliacciata poliziotta in calze a rete emulando, per altre vie, lo stesso casino di una destra sgangherata e fuori dal mondo. E che dire, per non fare torto a nessuno, del campo ”populista-vaffante-rivoluzionario-anarcodestrosinistroide-adessotelodoioilcambiamento” che partendo dalla bonifica dell’etica politica, passando per la restituzione inutile di quattro pidocchi monetari e gestendo twitt mediatici durante riunioni riservate e/o in streaming si vanta di essere il nuovo che avanza aspettando di avere una maggioranza assoluta per fare qualcosa di concreto per un paese che di maggioranze serie e capaci di fare qualcosa di costruttivo non ne ha mai vista una in vita sua?: che dire?; nulla!. Quel campo dice, fa e disfa già tutto per conto suo e tanto basta ed avanza!. Il tutto viene proiettato e diffuso su e da schermi di ogni misura e natura agli occhi di un popolo che aspetta. Alcuni attendono la fine di una cassa integrazione che genera tasse per essere assolta; altri aspettano una pensione da esodati in cerca di esistenza; molti, tanti, aspettano un lavoro, quale che sia, sperando di ottenerlo prima di raggiungere l’età della pensione; le donne cercano una rivincita ed un riconoscimento sociale sempre negati loro benché siano, forse, l’unica speranza di questo paese e, quindi, ognuno nei vari campi in diversi modi da tempi variabili, ma, comunque e comunemente a tutti, lunghissimi aspetta qualcosa: pochi, quasi nessuno, se espressione di una percentuale, fa nulla perché in prima persona o altri riescano, in seguito della loro azione, a concretizzare una esistenza migliore. Intanto le persone muoiono!. Alcune per decisione soddisfatta e fideistica verso un Dio trascendente che, dato l’inferno in terra, non può che accoglierle presso di sé per bontà infinita; stesso discorso per quelli che, invece, distrutti dallo stesso inferno se ne vanno disperati. Il martirio dunque genera Paradiso, quale che sia la sua genesi e la sua dislocazione ed il suo gestore trascendente e, martiri sono, coloro che muoiono perché non assistiti, non aiutati; quelli discriminati da leggi becere, non sig. Berlusconi in questo lei non c’entra, e razziste e fasciste; quelli che si infettano cercando cibo nella spazzatura e quelli che si immolano nel loro servire uno stato sempre più autoreferente ed assassino quando li sfrutta, ne taglia le risorse, ne affama i figli, i fratelli, i padri le madri e le mogli; quelli infine che, inutilmente, offrono sé stessi, impegnandosi nell’immane compito della sostituzione santifica e salvifica degli altri. Si muore un poco alla volta, fisicamente e moralmente, lasciando incancrenire poco a poco, ogni ferita, ogni bubbone, ogni leggerissimo piccolo graffio che in tali manifestazioni si trasformasse. Oggi è lunedì, ed io che sono un ottimista per natura e genesi cromosomica, ho voluto presentarvi, ad inizio settimana, un bicchiere mezzo pieno, pensate un po’ VOI se fossi un pessimista!. Buon proseguimento … .
Posted on: Mon, 07 Oct 2013 07:42:56 +0000

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