03 Dicembre 2009 Un nuovo propellente in fase di sviluppo presso - TopicsExpress



          

03 Dicembre 2009 Un nuovo propellente in fase di sviluppo presso i laboratori della Purdue University e della Penn State University potrebbe rivoluzionare il futuro dell’esplorazione spaziale. Mentre la Nasa è impegnata a testare il nuovo razzo Ares X-I, infatti, c’è chi, in collaborazione con l’Air Force Office of Scientific Research (AFOSR), sta lavorando a un rivoluzionario combustibile soprannominato ALICE: un propellente ecologico composto da nano-particelle di alluminio e acqua ghiacciata (non a caso AL-ICE). Una equipe di scienziati ha già portato a termine con successo un primo lancio di prova. Il razzo (alto 2 metri e 70 centimetri) si è sollevato con una spinta di poco inferiore a quelle dei normali propellenti. Un risultato che comunque risulta incoraggiante e che ha spinto i ricercatori a moltiplicare gli sforzi per ottenere un propellente ancora più performante. Alice può essere migliorato con l’aggiunta di ossidanti e diventare il combustibile perfetto non solo per razzi e navicelle spaziali ma anche per gli aerei civili e militari. Una collaborazione che soddisfa la Nasa - “Questa collaborazione - ha dichiarato Mike Ryschkewitsch, capo ingegnere della Nasa a Washington - è stata l’occasione per studenti laureati di lavorare su un propellente rispettoso dell’ambiente che può essere utilizzato per il volo sulla Terra, e nelle missioni spaziali di lunga distanza. Questi tipi di progetti sperimentali hanno portato ad una nuova generazione di ingegneri aerospaziali che pensano fuori dagli schemi e cercano nuovi modi per la Nasa per soddisfare i nostri obiettivi di esplorazione”. Alice sta generando dunque un grande entusiasmo tra i ricercatori, anche perché risulta esser più ecologico dei normali propellenti. Il nuovo combustibile, inoltre, potrebbe rivelarsi vantaggioso per la sua alta composizione in acqua, ancor più da quando la Nasa ha scoperto la presenza dell’acqua sulla Luna. Alcuni stanno già ipotizzando uno scenario futuro in cui il nostro satellite e Marte saranno utilizzati come stazioni di rifornimento, permettendo così di partire dalla Terra con meno carburante a bordo.
Posted on: Sat, 19 Oct 2013 05:31:24 +0000

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