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1. Yoga dell’anima Gli yoga precedenti avevano l’intento di sviluppare uno dei veicoli della personalità e purificarlo mediante il contatto con l’anima. La coscienza era ancora identificata col veicolo personale che si sforzava di fondersi o unirsi con l’anima. Nell’Hatha yoga il centro dell’attenzione è sul corpo fisico, nel Bhakti yoga è sul corpo astrale, nel Raja yoga sulla mente e così via. L’Agni yoga comincia realmente solo dopo che l’anima è stata concepita come il nucleo centrale del sé che intraprende lo yoga. Realizzato questo, le fasi preliminari consistono nel liberare l’anima dalla falsa identificazione il più presto possibile. Così, un prerequisito dello yoga è un qualche grado di autorealizzazione. L’entità che intraprende lo yoga È già l’anima. La personalità non è separata dall’anima, essa è, in effetti, un suo sottoinsieme, e deve la sua intera vita cosciente, compreso il suo desiderio di unirsi con l’anima, al fatto che è da essa originata. L’auto-coscienza, quindi la libera volontà, è un dono dall’anima all’uomo animale. In realtà l’anima è proprio la sostanza della coscienza, così qualsiasi pensiero od azione di un’entità cosciente di sé È già l’anima che pensa o che agisce. La personalità è quella parte di anima che è preda dell’illusione nei tre mondi e per questo pensa di avere un’esistenza indipendente dall’anima. Quando quest’illusione si dissolve, il sé personale viene visto come un sotto-insieme dell’anima. Il confine fra le due diventa permeabile e gradualmente l’identità diventa più definita entro il più vasto anello invalicabile dell’anima che si esprime tramite la personalità. Bruce Lyon AGNI
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 15:24:24 +0000

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