13 NOVEMBRE 1526 – Muore Matteo Prandone, il salvatore di Asti - - TopicsExpress



          

13 NOVEMBRE 1526 – Muore Matteo Prandone, il salvatore di Asti - di Beppe Gandolfo Matteo Prandone era un nobile piacentino nominato civis astensis (cittadino di Asti) per i servizi che aveva reso alla città. Era arruolato come capitano nell’esercito astigiano, abitava nel Borgo di San Rocco e la grinta e la determinazione che lo animavano, furono fondamentali durante l’assedio della città da parte degli spagnoli nel 1526. Le truppe ispaniche erano comandate dal mercenario Fabrizio Maramaldo che era intenzionato a conquistare Asti. Per otto giorni la città fu sottoposta a incessanti assalti a colpi di cannone, Matteo Prandone assieme ai capitani Paolo Bolla e Antonio Sarrone ne coordinò la difesa, ma non solo, fu instancabile nell’incoraggiare i soldati e nel non darsi mai per vinto, nonostante il nemico fosse riuscito a creare una breccia nella zona orientale delle mura, quella corrispondente al Borgo Santa Maria Nuova. Non si perse d’animo neppure quando nella battaglia perse la vita il suo primogenito e, alla testa dell’esercito, comandò la controffensiva che mise in fuga le truppe del nemico. Mentre si trovava sulle mura della città e stava impartendo gli ultimi ordini per la vittoria finale, fu colpito da una palla di cannone e morì. Il Comune di Asti, per ripagare il generoso sacrificio, concesse il 18 febbraio 1851 un singolare riconoscimento: l’esenzione da ogni tassa all’unico figlio superstite e a tutta la sua discendenza, il privilegio venne mantenuto anche quando Asti passò sotto il dominio dei Savoia e solo l’estinzione dei discendenti maschi pose fine al diritto di famiglia, a nulla valsero le proteste dell’ultima discendente, Lucrezia Prandone. Nel Borgo Santa Maria Nuova il Comune di Asti ha titolato una via a Matteo Prandone.
Posted on: Wed, 13 Nov 2013 07:41:02 +0000

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