15 giugno 2013 L’Associazione Antonietta Rondoni consegna due - TopicsExpress



          

15 giugno 2013 L’Associazione Antonietta Rondoni consegna due borse di studio a due alunni delle classi quinte della Scuola Elementare di Forlimpopoli. Essere qui con voi è sempre un grande piacere! Finisce un anno scolastico…finisce un periodo di lavoro per voi…per i vostri alunni…per il mondo della scuola, e finisce,per questo anno scolastico, anche l’impegno della Associazione Antonietta Rondoni. In effetti nulla finisce…tutto ricomincia…riprenderà l’anno scolastico, il lavoro per voi, per i vostri alunni, e anche per l’Associazione Antonietta Rondoni. “Settembre, andiamo.” Dice il poeta…e anche per noi sarà il tempo di migrare. Ma noi non andremo verso il mare…ma di lì ritorneremo al lavoro usato. Avremo bevuto il sapore dell’estate, ritorneremo ai pascoli della conoscenza… e torneremo a sentire dolci rumori…voci di bimbi… La parola…FINE…mi ha girato per la mente in questi ultimi giorni…mentre pensavo a quello che avrei potuto dire questa mattina… E’ normale che a me abbia riportato alla mente una mattina di poco più di cinque anni fa…quando Antonietta ci ha lasciato…e io vicino al suo lettino bianco mormoravo…non andare via…non andare via…non andare via…poi una mano mi si posò sulle spalle…credo fosse quella di Anna Maria… mi disse…lasciala andare…lasciala andare…non può più restare con noi… Ma questa mattina vorrei portarvi due ricordi più …piacevoli…sempre legati ad Antonietta e alla parola FINE. Sono stati tanti i momenti in cui gli accadimenti della nostra Forlimpopoli hanno fatto capolino nella mia vita con Antonietta…per il nostro essere stati,chi in un modo, chi in un altro, partecipi,credo in modo significativo, della vita di una comunità. E sono due,fra le tante, le “cose” di cui un giorno lontano ci trovammo a parlare insieme…due “cose” che in qualche modo legavano le nostre vite…due “cose” che sembravano lontane nel tempo…..due “cose” che…invece…. oggi incrociano la parola FINE… La prima è una scuola! Tanti anni fa io venni chiamato dall’allora Dirigente Scolastico a far parte di un gruppo di lavoro che avrebbe dovuto fornire indicazioni e suggerimenti sulle esigenze scolastiche nonché seguire il lavoro dell’ingegner Ravaglia che aveva ricevuto dalla Amministrazione Comunale l’incarico di progettare una nuova scuola media…proprio di fronte a casa nostra…quasi una prosecuzione della scuola elementare in cui già da tempo Antonietta insegnava… E ogni volta che ritornavo a casa dagli incontri e raccontavo come si stava procedendo, lei mi diceva,con un sorriso ironico e compiaciuto: - Tanto tu non l’avrai mai la soddisfazione e la gioia di uscire di casa…attraversare un prato e trovarti,quasi magicamente, dentro la tua aula…coi tuoi ragazzi… - Chi lo sa…- dicevo io. E quel giorno arrivò. E lei, quella mattina, era sul balcone ,sorridente,a vedermi attraversare il prato e scomparire fra gli alberi verso la mia nuova aula…ancora profumata di intonaco bianco…era solo un primo pezzo di nuova scuola media…ma per me e per Antonietta…un pezzo importante… Da allora, dopo la sua dipartita, ho continuato a chiedere al Sindaco, in ogni incontro in cui si discuteva di impegni programmatici per l’anno successivo, quando si sarebbero trovati i soldi per terminare la nuova scuola media… Ci sono voluti un po’ di anni! Ma fra poche settimane…al ritorno dalle vacanze i Forlimpopolesi,ragazzi e non più ragazzi, avranno la gioia di poter frequentare e vedere realizzata completamente una scuola nuova e bella…come si addice ad una comunità che vuol guardare avanti con serenità e speranza. L’altro ricordo che viaggia con la parola FINE è legato invece ad una chiesa. Di un cimitero! Quando si progetta un nuovo cimitero la prima cosa a cui si pensa è una chiesa! Il caso ha voluto che anch’io facessi parte della Giunta Comunale che approvò il progetto del nuovo cimitero…e finanziò il primo stralcio… La chiesa non era prevista…la priorità era allora la costruzione di nuovi loculi e la preparazione di nuove tombe a terra… Ma la comunità iniziò fin da quei giorni a discutere quando e soprattutto come edificare la nuova chiesa…e il dibattito continuò per anni. Prima i loculi…lo spazio per le tombe a terra…i lotti per le tombe di famiglia… E la chiesa? Non ci sono i soldi! Credo di essere stato fra i primi a vedere una bozza di progetto. Un giorno mi chiamò l’architetto Peperoni e mi disse: - Ho una cosa da farti vedere. Era una chiesa per il cimitero nuovo. Era piccola…ma particolare! Molte cose non mi furono subito chiare ma quando,lì per lì, lessi la relazione fui subito preso. Ogni spazio, ogni particolare,qualsiasi pezzo della struttura aveva un suo particolare significato religioso. Ma la cosa che mi colpì fu l’elemento acqua…che girava attorno all’edificio, vi entrava…per poi scendere a mo’ di cascata dietro l’altare. Come il battesimo lava e cancella il peccato originale…così quell’acqua lavava tutti i peccati di chi sarebbe entrato in quell’edificio…non più in questa vita! E mi colpì anche quel piccolo corridoio d’entrata, illuminato da fiammelle, che si stringe e poi, quasi miracolosamente, si apre nella “sala” dell’altare illuminata dall’alto dalla luce del giorno. Ascoltai dall’architetto altre spiegazioni e poi chiesi se potevo portare a casa tutte le carte. Feci vedere il tutto ad Antonietta, sempre “affamata” di chiese…. Lei lesse la relazione…le diedi le spiegazioni… Alla fine mi disse:- Luciano, tu hai speso tanto del tuo tempo per dedicarti alla tua città…fai in modo…quando si deciderà…che questa sia la chiesa del cimitero nuovo! Passarono gli anni…e poi si giunse al momento di fare un progetto per la chiesa del cimitero nuovo. E io, nell’ombra, ho fatto tutto il possibile perché quello fosse il “progetto” da realizzare. Con i pochi soldi a disposizione venne realizzata la struttura portante e poi tutto sembrò finire lì…e per anni è rimasto in piedi…di fronte alla tomba di Antonietta… quell’insieme di pilastri…che non sembra aver niente a che fare con una chiesa. Poche sere fa, ad una riunione il Sindaco ha comunicato che è stato aggiudicato l’appalto per terminare la chiesa! Credo mi abbia dato un’occhiata particolare. E’ questa infatti la seconda richiesta che io ho sempre fatto, da anni, ad ogni riunione in cui si è discusso di interventi dell’Amministrazione Comunale per l’anno successivo! Oggi sono contento! Sono contento perché,fra qualche tempo, Antonietta…dal suo lettino tutto fiorito… potrà vedere… in ogni momento del giorno…la “sua” chiesa! Grazie a tutti! Buone vacanze! Luciano Burnacci
Posted on: Wed, 03 Jul 2013 13:43:43 +0000

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