26 novembre 1970 Richard Brenneke (ex contractor CIA): - TopicsExpress



          

26 novembre 1970 Richard Brenneke (ex contractor CIA): Brenneke,cattolico praticante - nella sua casa espone la foto con dedica di papa Paolo VI - ex veterano del Vietnam,è stato insegnante alla St Johns University del Queens,dove era il docente più a destra e dove verrà arruolato dai servizi segreti. Evidentemente aveva qualcosa che li attirava:durante i suoi studi a Toronto,anche gli 007 canadesi avevano tentato di reclutarlo. Rifiutò perchè avrebbe dovuto cambiare nazionalità (una pratica completamente ignorata in Italia,visto che le nostre spie sono al servizio della CIA). Dopo aver appreso qualche rudimento del mestiere nella sede di Langley,nellestate 1968 cominciò a lavorare per la US Investment Group,un fondo comune nominalmente costituito a Vancouver per sfuggire alle leggi statunitensi. Questattività gli portò fortuna. I suoi amici della CIA si fecero dare la lista di quanti avevano sottoscritto il fondo,andarono poi dal suo proprietario,Robert Pollock,e gli offrirono una montagna di soldi in cambio della sua disponibilità e discrezione. Le entrate della CIA passarono da un milione di dollari al mese a dieci milioni.In soli due anni. In pratica,attraverso una sofisticata contabilità,flussi di denaro sporco potevano andare su e giù senza nessun controllo. Secondo alcuni analisti questa pratica veniva da lontano:Paul Helliwell,colonnello dellOSS,oltre che uomo daffari e poi banchiere,concepì larte del finanziamento illegale allattività dintelligence per evitare il controllo burocratico. Ideò delle tecniche per creare banche e società per coprire operazioni CIA. Brenneke era bravissimo a fare questi giochetti,tanto che,agli inizi degli anni Settanta,fu promosso sul campo e spedito a conquistare lEuropa,in particolare lItalia. E in Italia,infatti,che Brenneke svolge un ruolo chiave,dando vita a società create per convogliare i fondi neri delle operazioni coperte. Lo raccontò lo stesso Brenneke: Nel 1970 si presentò la necessità di ripetere questa strategia. Fui avvicinato da Roger DOnofrio che mise a disposizione il denaro e una società di nome Amitalia,fondata il 26 novembre 1970,con sede in Lussemburgo. Amitalia,un nome che sintetizza la simbiosi tra Italia e America,un vero atto di fede,come scrisse lo stesso anno Giano Accame,parlando della nascita della finanziaria Amitalia Fund che puntava tutto sulla solidarietà atlantica. Nel 1972 al SID erano convinti che si trattasse di una cosa della CIA. Spiegò ancora Brenneke che dei soldi DOnofrio sapeva benissimo cosa farne ma non sapeva come.E questo spettava a me. LAmitalia era una sorta di centrale finanziaria costituita da tre società. In Italia operava attraverso la Banca Privata Finanziaria di Sindona ed era il canale attraverso cui la CIA manovrava i suoi fondi neri. Attraverso questa società fasulla transitarono milioni di dollari. Il suo vicepresidente,DOnofrio,era un funzionario della CIA e aveva doppio passaporto,USA e italiano. E sempre stato ritenuto uno dei trenta ufficiali pagatori della CIA,in grado cioè di accedere ai conti correnti della banca privata della CIA e di seguire pagamenti di tangenti e di altri compensi in relazione a commerci vari per conto della CIA. E stato accertato che DOnofrio - rientrato definitivamente in Italia nel 1993 - era in contatto anche con esponenti di Cosa nostra americana,attraverso i quali avrebbe acquistato dollari provenienti dal traffico di droga per ripulirli. Il gioco delle società gestite da Brenneke funzionava bene e lAmitalia non era lunica. Brenneke ne aprì una a Beirut e una a Panama,lIFMA,che aveva come vicepresidente sempre DOnofrio.Cerano poi: - lAmitalia Fund Management - la Financiers - lInternational Australian Pacific Fund - la IFMA Management International Fund for Mergers and Acquisitions - la IFMA Operating - la REI Management - la Real Estate Investors Fund etc etc etc Ed è interessante il gioco delle poltrone di presidenti,si alternano sempre gli stessi nomi: - Ernest Tottosy - Roger DOnofrio - Robert Di Stefano - Robert Nelson Anche nei consigli di amministrazione ruotavano circa una trentina di persone,sempre le stesse. Brenneke possedeva una lista di nomi interessanti e disse che quelle persone erano,o erano state in passato,intestatarie di conti correnti aperti presso alcune banche svizzere: lutilizzatore finale dei soldi,però,era la CIA. Nellelenco non poteva mancare DOnofrio e,tra i nomi significativi per lItalia,spicca quello del ministro Ivan Matteo Lombardo,dirigente della Squibb che nel 1947 fu,con Saragat,uno degli artefici della scissione socialdemocratica di palazzo Barberini. Sottosegretario allIndustria nel primo governo De Gasperi e inviato speciale a Washington durante il famoso viaggio del capo democristiano negli USA,Lombardo era delegato a trattare con il governo di Washington un GROSSO PRESTITO di dollari indispensabile per tamponare la grave crisi postbellica dellItalia. Era un uomo importante e non potè mancare al convegno del maggio 1965 allhotel Parco dei Principi da cui uscì il manifesto politico-ideologico della strategia della tensione:era presente, tra gli altri,anche Vittorio De Biase,braccio destro di Giorgio Valerio,lamministratore delegato della Edison. E presumibile che i due alti dirigenti industriali siano stati tra i finanziatori del convegno. Altro denaro giunse dallUfficio REI (Relazioni economiche e industriali,quello dei brevetti) del SIFAR:il colonnello Renzo Rocca sottoscrisse generosamente molti abbonamenti allAgenzia D diretta da Pino Rauti e Guido Giannettini: Lombardo potrebbe aver usato soldi del suo conto corrente svizzero. Fu inoltre tra i sostenitori del golpe progettato da Edgardo Sogno:Lombardo era il ministro delle Finanze in pectore del governo forte,secondo una lista che rese nota lo stesso Sogno nel 1997. Cè un altro nome interessante nellelenco di Brenneke:Alberto Predieri,avvocato civilista di Firenze,titolare di una cattedra universitaria a Firenze ed esperto in transazioni immobiliari ed editoriali,protagonista della guerra di Segrate in qualità di legale della Fininvest e della famiglia Berlusconi,commissario liquidatore dellEFIM,lEnte partecipazione e finanziamento industria manifatturiera,fino alla sua morte nellagosto 2001.
Posted on: Thu, 31 Oct 2013 02:52:21 +0000

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