A 50 anni dalla scomparsa di Adriano Olivetti viene spontaneo il ricordo della sua meravigliosa Figura e la perdita che noi italiani abbiamo avuto e perduto prematuramente. La grande stagione di Olivetti è stata caratterizzata dalla sua straordinaria vicenda imprenditoriale che nel 1960 vedeva occupati 36.000 addetti di cui la metà allestero a dimostrare unItalia industriale che già sapeva fare busimess e investimenti multinazionali. Ma la sua filosofia politica è alla base di questo grande successo ed è essa che ha connotato la sua opera : che è nata da una visione filosofica- religiosa della vita e dal corretto operare delluomo. Perchè i suoi cardini sono la responsabilità morale e civile da immettere nella missione in un quadro di valori adeguati a sostenere il progresso umano su basi di equità e solidarietà. La sua mente si industriò allora ad approfondire e rendere non conflittuale ma anzi coesistenti i tre sistemi dominanti allora come il cristianesimo il comunismo e il liberalismo. E quì il genio di Olivetti compie il miracolo con lelaborare e rendere reale il cambio tra questi tre valori politici e superabili, con una visione non dogmatica ma di un nuovo umanesimo : religiosa, economica e sociale. Che ha realizzato nella sua regione con centri comunitari aggreganti e con grande attenzione ai bisogni vitali delle famiglie: asili nido in fabbrica e altrove,scuole per linfanzia attrezature sportive per il tempo libero a tantaltro, per rendere la vita serena. Perchè lessere cristiani per Olivetti significava prima di tutto essere responsabili e pronti sempre alla chiamata morale che viene da una persona altra da sè e che richiede attenzione e solidarietà; quindi con il superare il collettivismo comunista e lindividualismo capitalistico.Quindi una nuova forma di socialità vissuta e non più fondata sullo Stato centralista ma sulle comunità territoriali. Ma perchè si fondi questa realtà ricca di idealità ma non utopistica, limpresa deve integrarsi con il territorio e divenire motore di sviluppo: non solo sociale ma di elevazione culturale e morale. Tutto quanto servirebbe a noi italiani dopo 50 anni dalla mai troppo compianta scomparsa di un grande industriale e ammirevole pensatore.
Posted on: Sun, 03 Nov 2013 12:16:05 +0000
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