A mio figlio Tu, che vivi nel tuo silenzio senza chiedere fedeli custodi dei sentimenti mi portano a te vicino al tuo cuore, il tempo mi ha allontanato dalle gioie che ti appartenevano, da quei dolori che non meritavi trasmessi per via della parola e non per il sentiero dell’amore. Mi sono passati i miei giorni e le mie notti in fretta Le une sui passi dell’altre Come le foglie cadono in autunno dall’albero della vita, come un fiume in piena con la sua immane forza abbraccia e sradica alberi e cose trascinando tutto con se nella sua folle, disperata corsa alla morte, il tempo mi porta via a cavalcioni della solitudine e disperazione per non essere stato vicino al tuo essere, non ho mai smesso un solo attimo di amarti e l’orgoglio di aver contribuito a darti vita è così alto che non basta il settimo cielo. Così, lungo il cammino della mia vita spesso mi volto indietro in cerca di quei ricordi dove la realtà era ben lontana dai confini dell’immaginazione. Alessio ‘92
Posted on: Wed, 17 Jul 2013 21:17:45 +0000
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