“A ricordarmi di te ci penseranno le piazze isolate, le camicie, - TopicsExpress



          

“A ricordarmi di te ci penseranno le piazze isolate, le camicie, le sigarette, i bar, Nesli, gli occhiali, gli accendini, i capelli rossi, i porcospini, il ”Cigno Nero,” la barba, una pizza, i disegni, 40 centesimi, un’auto blu uguale alla tua, i porcellini e le vene sulle mani. Tutte le volte che cercherò una radio e mi imbatterò in Radio Maria, penserò a te, tutto sudato in macchina, e a quella domenica mattina, dopo un solito litigio, che prendevi in giro i vecchietti che si recavano a messa. E ti penserò quando guarderò Naruto o i Griffin in tv e mi ricorderò sempre di quel Martedì piovoso dove tu non avevi la macchina e non potevamo uscire; e allora mi chiamasti e parlammo per ore e sembravi felice di parlare con me. Penserò a te quando aprirò un stupido diario e guarderò il tuo bellissimo disegno. Penserò a te quando per strada incontrerò lo sguardo di un altro ragazzo disastrato col casino al posto del cervello. E amerò rileggere i tuoi messaggi. Pensa che per un periodo non sono nemmeno riuscita a cancellare i messaggi che ti dicono che adesso la persona che stavi cercando è disponibile e puoi chiamarla. Mi ricorderò di te quando guarderò quel dilatatore a forma di stella in qualsiasi vetrina della città. Mi ricorderò di te tra dieci anni quando aprirò uno dei miei tanti diari segreti e ritroverò il tuo nome. Inizierò a pensarti e a ricordare il perché ci siamo allontanati. Guarderò mio marito o il mio fidanzato o chicchessia e ti rimpiangerò. Si, perché dal primo momento in cui ti ho visto ho subito pensato ”è lui.” Si, sei tu l’amore della mia vita. E non lo so cosa mi succede! Quando si tratta di te io crollo. Non è un capriccio da bambina anzi. Io ti penso e mi si stringe il cuore. Sei andato via un milione di volte e sei sempre tornato..perché non sei rimasto? Mi manchi da impazzire ma non voglio dirtelo e non devi assolutamente saperlo! Sei tornato, mi hai chiesto di tornare da te e io ci verrei di corsa, ma non posso. Devo fare la donna e non più la bambina. Le donne hanno dignità anche se verrei li, ti bacerei, ti darei dello stronzo di merda, rideresti e tornerebbe tutto come prima. Ti guarderei e ti direi che io provo qualcosa di più del ”ti voglio bene” e che mi sei mancato un casino in questi quattro mesi, ma non posso. Ti direi che desidero fare l’amore con te, e che sono stata male per te, e che tutte le volte che ti sento anche solo nominare inizio a tremare come una deficiente. E tu mi chiederai se sono o meno innamorata di te e io negherò fino alla morte. Non posso essermi innamorata di te, non posso. Vorrei venirci con te domenica al mare, ma il mio orgoglio mi impedisce di accettare. Dio, mi manchi troppo! Mi mancano le tue battute e il nostro litigare per gelosia. Mi manca perfino l’elefantino che mi strappasti con forza perché decidesti che dovevi avere qualcosa di mio. E sorrido. Hai sempre detto che amavi il mio sorriso. ”Mi piace farti arrabbiare perché diventi più bella. Ti passano i nervi e sganci quel sorriso ammaliate che solo tu hai. Me lo sto immaginando proprio adesso, sai?” Si, sorrido. Quando parlo di te, sorrido. Sorrido quando qualcuno mi prende in giro e mi da del ”porcellino” perché tu mi chiamavi così. E mi prendevi in giro su tutto ma non mi hai mai fatta sentire a disagio per il mio corpo. Una volta mi toccai le gambe e dissi ”che schifo” e tu mi hai dato un bacio. Mi ricorderò delle tue assenze, dei tuoi addii, dei tuoi ”scusa,” dei ritorni e del caos che sei. E tu, tu ti ricorderai di me? Ti ricorderai di quella ragazza fragile che ti ha sempre perdonato? Ti ricorderai dei miei complessi, delle mie urla, dei miei ”mi manchi,” del mio cercarti, del mio insultarti? Ti ricorderai di colei che t’ha voluto bene come nessuno ha mai fatto? Ti ricorderai di lei che ha scritto di te parole parole e ancora parole? Ti ricorderai di me, fragile e forte? Ti fidanzerai o ti sposerai di certo e con la sfiga che mi ritrovo, ti incontrerò sicuramente da qualche parte. Mi guarderai, ti guarderò e la scintilla si riaccenderà. Perché quando si tratta di me e di te, il tempo perso non serve ad un cazzo. Ripartiamo sempre da dove c’eravamo lasciati. E mi dicono “Ma lo so che tanto un’ultima possibilità non ci sarà mai perché sarà sempre la penultima anche se ti ammazzasse il pesce rosso” e hanno ragione. Non sarà mai l’ultima possibilità con te. Ci penserà la vita a ricordarti di me, ma tu mettici la buona volontà. Ricordati del mio sorriso. Ricordami, ti prego, fallo! Io mi ricorderò di te. Io non potrò mai dimenticare quel pagliaccio con la barba folta, le labbra al gusto di fumo e un paio di occhi da far invidia al mondo perché sei l’errore più bello della mia vita.” — volevosoloessereamata
Posted on: Sun, 06 Oct 2013 19:25:57 +0000

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