ABBRONZATURA: SFATIAMO ALCUNI MITI SUL SOLE Visto che ormai - TopicsExpress



          

ABBRONZATURA: SFATIAMO ALCUNI MITI SUL SOLE Visto che ormai l’estate è arrivata, sfatiamo alcuni miti riguardo al sole e al corretto modo di abbronzarsi? Abbronzarsi nei centri abbronzanti è molto più sicuro che prendere il sole. Non è vero: i raggi solari, infatti, sono raggi UVB mentre i raggi delle lampade solari sono UVA, cioè quelli che causano più danni alla pelle, tra cui l’invecchiamento precoce. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che circa il 75% delle persone che inizia ad abbronzarsi nei centri estetici prima dei 35 anni avrà un rischio maggiore di melanoma. Senza contare i batteri che si trovano sui lettini abbronzanti, spesso causa dell’acne. Il sole aiuta a combattere l’acne Vero, ma solo in parte: è vero che in apparenza brufoletti e acne tendono a scomparire al mare o con l’abbronzatura perché il sole li asciuga. Però il sole asciuga troppo la pelle facendola diventare secca e questa, per sopperire a questa mancanza, produrrà eccessivo sebo così da rendere la pelle oleosa. Quando il cielo è nuvoloso non bisogna usare la protezione solare Non è vero: i raggi UV, anche se nascosti dalle nuvole, le attraversano comunque abbronzandoci. Per questo è sempre meglio usare una protezione solare, partendo dalla 50. Andare al mare già abbronzati così da evitare scottature Vero, ma solo in parte: andare al mare già abbronzati vuol dire aver già attivato lo sviluppo della melatonina ma ciò non vuol dire che non bisogna proteggersi dal sole, anche nelle giornate nuvolose. Il consiglio in più? Date un’occhiata alla nostra linea solari Peter Island amway.it/productset/QiOH0BozEznRT4CQFN30Zg==
Posted on: Sat, 29 Jun 2013 15:11:47 +0000

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