AMANDA LEAR, PITTRICE INEDITA Milano Art Gallery Spazio Culturale ospita, dal 31 Luglio e sino al prossimo 11 settembre (proroga decisa in seguito al largo successo di critica raccolto da subito), l’esclusiva mostra “Visioni” della poliedrica e sempre chiacchierata Amanda Lear, organizzata dal manager Salvo Nugnes, Direttore di Promoter Arte. L’ESPERIENZA SURREALISTA CON DALI’ - Che la Lear – all’anagrafe Amanda Tapp, nata 66 anni fa in Vietnam - fosse strettamente legata al mondo del’arte era noto a tutti, non avendo mai fatto mistero di aver contratto un “matrimonio spirituale” con uno dei più grandi geni dell’arte del’900, Salvador Dalí, diventandone fonte d’ispirazione e posando per alcune delle sue opere come Venus o Vogué. Pochi però conoscono le capacità pittoriche della stessa Lear, protagonista della mostra milanese con una serie di opere – ritratti, paesaggi e dipinti a tema mitologico, chine, acquerelli – che mostrano tratti decisi, colori accesi e una buona dose di visionarietà e che sono lo specchio di una vita particolarmente intensa e ricca di esperienze unconventional. L’ARTE COME TERAPIA - Sono dipinti, quelli di Amanda Lear, che danno vita a suggestioni ed emozioni contrastanti, fra turbamento e provocazione; in essi convivono un po’ del primitivismo di Paul Gauguin e le inquietudini dell’Amanda Lear donna, nonostante, a suo dire, “da quando dipingo, sto meglio”. Conduttrice, cantante (ha venduto svariati milioni di dischi nel mondo), modella, attrice e ora pittrice. Quoi d’autre, Madame Lear? Simone Panzeri
Posted on: Mon, 26 Aug 2013 12:10:44 +0000
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