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ARTICOLO GIORNALISTICO: In Myanmar si consuma l’odissea del popolo rohingya MUSULMANI E PERSEGUITATI YANGON, 7. In Myanmar, Paese che conta 135 etnie ufficialmente riconosciute, è da tempo in corso un conflitto etnico-religioso, deflagrato in maniera drammatica nel maggio 2012, che continua a non trovare soluzione. Una situazione che vede contrapposti i rohingya, gruppo di fede islamica mai riconosciuto ufficialmente dal Governo birmano, e la popolazione rakhine, di fede buddista, sostenuta dai birmani bamar, che costituiscono la maggioranza del Paese. Con un’ondata di odio che ha spinto oltre centomila persone nei campi per rifugiati allestiti in tutta fretta. A richiamare l’attenzione su queste sofferenze dimenticate è «Popoli», il mensile internazionale e missionario dei gesuiti italiani, che dedica la copertina del numero di novembre a un reportage sulla popolazione rohingya, a firma di Vincenzo Floramo, dal titolo «Myanmar, quando i perseguitati sono musulmani». Prevalentemente musulmani perché anticamente originari di zone del Bengala (oggi parte del Bangladesh), i rohingya, che le agenzie delle Nazioni Unite stimano numericamente in poco meno di un milione di persone, legalmente sono senza patria. Si considerano da generazioni abitanti dello Stato birmano del Rakhine, ma sono giuridicamente apolidi per una legge birmana del 1982 che li priva della cittadinanza. Il regime militare per decenni li ha trattati come “intrusi” provenienti dal Bangladesh, mentre la legge considera cittadini solo le popolazioni già presenti nello Stato all’inizio dell’Ottocento, prima della dominazione britannica. Il conflitto, come accennato, ha avuto il suo apice nel maggio 2012 a seguito dello stupro e dell’omicidio di una donna buddista. Del crimine, finito sotto i riflettori della cronaca non solo nazionale, sono stati accusati tre musulmani. Alcuni giorni dopo nella cittadina costiera di Toungup, a metà strada fra Yangon e Sittwe, circa trecento buddisti hanno risposto con la violenza, uccidendo una decina di musulmani.
Posted on: Fri, 08 Nov 2013 02:19:25 +0000

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