ASSILT- CRALT UN SILENZIO ASSORDANTE Finalmente la commissione centrale ha ufficializzato i risultati delle elezioni “farsa” per il rinnovo dei rappresentanti territoriali e nazionali di Cralt ed Assilt. Da una analisi dei dati forniti, si confermano delle elevate percentuali di astensionismo da parte dei lavoratori aventi diritto: 49,6% ha preso parte alle elezioni per il rinnovo dei rappresentanti del CRALT affidando il proprio responso ad una busta; in calo rispetto al 51% della tornata elettorale del 2009. Quando poi si osserva il dato disaggregato per collegio o macroregione, si registra una punta massima di defezione al voto in Lazio e Molise con un percentuale di soli 35% di partecipanti al voto, viceversa le macroregioni più “virtuose” sono il blocco del Sud: Campania, Puglia Basilicata Calabria e Sicilia con una partecipazione superiore al 60% degli aventi titolo. Cisal Comunicazione in tempi non sospetti, aveva avvertito e dato voce al disagio da parte dei Lavoratori per Elezioni che, per modalità, qualità dei candidati ed incapacità di cogliere ed interpretare le esigenze, erano e sono diventati una farsa ed una truffa a danno dei principi più elementari di democrazia rappresentativa: gli eletti sono le stesse persone da almeno un decennio, la rappresentanza “rosa” è esigua, le rendite di posizione appaiono intoccabili!! Per quanto riguarda le modalità di espressione al voto, nonostante apparteniamo ad una società di TLC si esprime il consenso per posta, con la possibilità che durante la fase di votazione si poteva dichiarare di non aver ricevuto la busta a casa e richiedere un duplicato, cosicché 'alcuni amici degli amici' hanno provveduto a clonare più volte i proprio voto, oppure alcuni candidati solerti hanno provveduto alla raccolta manuale porta-a –porta delle buste da far pervenire loro stessi d i s i n t e r e s s a t a m e n t e alla commissione centrale!!! Ancora una volta l’astensionismo auspicato da Cisal si è manifestato, fornendo un segnale inequivocabile: gli eletti cosa e chi rappresentano ? Tornando poi al confronto tra le ultime due tornate elettorali (2009-2013) si assiste alla riduzione del n° di aventi diritto (lavoratori+pensionati) che passano da 50.965 a 44.382 e parallelamente i votanti si riducono da 26.011 a 22.016, ciò mostra come la disaffezione al voto rappresenta un segnale inequivocabile che è sotto gli occhi di tutti, tranne che della OO.SS. che ormai in modo esclusivamente autoreferenziale legittimano loro stessi.
Posted on: Tue, 09 Jul 2013 20:59:09 +0000
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