Accompagnato in Ospedale da ignoti, come se si avesse paura di stargli vicino. Certo aveva un regolare permesso di soggiorno, ma era pur sempre un migrante e in questo periodo nei campi di questo nostro Paese c’è bisogno di braccia forti e sottopagate. Poi se succede un incidente lo si porta in Ospedale e si scappa via di corsa, non si può certo perdere tempo per stare accanto a lui e magari tenergli la mano mentre sta morendo. Forse gli inquirenti riusciranno a ricostruire questa storia e magari scopriremo che il suo datore di lavoro è la persona più onesta del mondo. Però la storia è questa, di un ragazzo di 24 anni che muore in questo modo, accompagnato in ospedale e lasciato lì, come un pacco. Altri prenderanno il suo posto. Era un bracciante, un migrante come tanti.
Posted on: Sun, 23 Jun 2013 22:48:04 +0000
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