Ad Acerra, sette decenni fa, il 2 ottobre 1943, è avvenuta la strage nazista di maggior violenza in Campania, che ha visto l’uccisione di 110 civili. In seguito al ferimento di un maresciallo tedesco, addetto alla requisizione ai civili di automezzi, fu incendiata l’intera città di Acerra. A chi tentò di uscire dalle case si sparò contro, la maggior parte delle vittime sono stati donne, bambini e anziani. E’ doveroso per noi tutti dare finalmente voce a quella popolazione civile che è stata la grande vittima della guerra ma anche, per lungo tempo, la vittima inascoltata. In quel momento così cupo, proprio dall’esasperazione della gente e dall’uccisione di tanti civili innocenti, ebbe inizio anche nella nostra città una pagina legata alla resistenza. Quella di Acerra è la strage nazista più importante in Campania ma è anche un esempio unico di resistenza nel Sud al pari delle quattro giornate di Napoli. Questo ci porta a trarre degli insegnamenti anche più ampi e più universali che spero tutti noi oggi possiamo fare nostri.
Posted on: Wed, 02 Oct 2013 08:52:24 +0000
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