Alberto Cigarini, 25 anni, ex giocatore del Rugby Reggio e Parma , non ce l’ha fatta. Giovedì notte i medici hanno dichiarato la morte celebrale, poco dopo l’arrivo dei genitori a Gainesville, in Florida. Nella mattinata di ieri, ora italiana, i genitori di Alberto hanno preso la difficile decisione di staccare la spina alle macchine che tenevano in vita il figlio dopo che, martedì scorso, si era sentito male durante un allenamento ed era stato portato d’urgenza all’ospedale. Era partito poche settimane fa Alberto, salutando gli amici e i compagni di squadra del Rugby Reggio con un arrivederci, per incominciare uno stage di studi in Florida, dopo essersi laureato in ingegneria. Una vita piena quella di Cigarini, conosciuto soprattutto come giocatore di rugby di altissimo livello. Era partito dalle giovanili degli Amatori rugby, per poi arrivare ai vertici nazionali con il Gran Ducato e Rugby Reggio. A dimostrare come il rugby era rimasta la sua grande passione, a Gainesville aveva trovato una squadretta per continuare a giocare anche se a livello amatoriale e proprio mentre si allenava si è accasciato a terra. L’allarme è partito martedì sera da facebook: attraverso il social network i compagni americani hanno cercato a tutti costi di contattare la famiglia, avvertendola che Alberto era in ospedale. I primi a raccogliere l’appello sono stati gli amici che subito hanno fatto da ponte tra l’America e i genitori. In ospedale Alberto è stato operato d’urgenza per far fluire il versamento. La diagnosi era stata terribile: lacerazione della carotide e, in seguito, embolo al cervello. Subito il giovane viene indotto in coma farmacologico e i primi test sembrano dare esiti positivi. Ma all’improvviso le condizioni precipitano. E’ morte celebrale, non c’è più nulla da fare. Domenica si sono svolti i funerali.
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 03:07:05 +0000