Angolino del 23 Ottobre MMXIII Cari amici, vi state - TopicsExpress



          

Angolino del 23 Ottobre MMXIII Cari amici, vi state preparando? Siam sempre più vicini ad una delle date magiche dell’anno, quindi spero stiate già prendendo le precauzioni necessarie, scope rovesciate, aglio, santini di San Michele arcangelo, di San Giovanni, ecc ecc. Vi sentivate soli senza l’angolino per ben quattro giorni? Ebbene si miei cari, l’autore della paginetta si è ammalato, nulla di grave per fortuna, ma un disturbo che mi ha fatto tanto pensare, e riflettere, quindi da domenica vita nuova e nuovo stile di vita e nuove regole; chi mi segue da tanto, sa quanto io sia legato al tema delle “ regole “ . Anche se la mia salute non è ancora ottimale, e visto che gli impegni si accavallano forsennatamente, ho deciso che questa mattina la paginetta sarebbe riemersa, forse un po’ polemica, forse sconfinerà in campi a lei non del tutto usuali, ma prendetela per quel che è. Diciamo subito che oggi il sole è entrato nella costellazione dello Scorpione, ma vediamo un po’ assieme cosa ci riserva questo segno: Secondo la mitologia classica, questa costellazione corrisponde allo Scorpione che fu mandato dalla dea Gaia ( la terra) per uccidere il cacciatore Orione. Lo Scorpione è raffigurato nellatto di lanciarsi allattacco, al comando della dea. Anche se lo Scorpione ed Orione appaiono insieme in questo mito, la costellazione del mitico cacciatore, si trova dalla parte opposta del cielo. È stato suggerito che questa fosse una precauzione divina, per interrompere la faida celeste. Lo Scorpione appare anche in una versione della favola di Fetonte, quel mortale che ottenne dal divo Apollo il permesso di guidare il suo carro del Sole per un giorno. I cavalli che trainavano il carro, già innervositi per la guida inesperta del giovane, si spaventarono quando incontrarono il grande scorpione celeste col suo pungiglione alzato, il ragazzo perse il controllo del carro, e il sole iniziò a muoversi nel cielo. Alla fine, Zeus lo uccise con un fulmine per evitare altri danni, certo che il grande capo non andava molto per il sottile. Nell’astrologia cinese, la costellazione è nota come Dragone Azzurro, una potentissima creatura benevola che apre le porte alla primavera, ma se siamo vicino all’inverno????? Misteri della terra dei “wanton fliti”. Come oggi nel 1958 riceveva il premio nobel per la letteratura lo scrittore russo Boris Pasternack, per il suo romanzo “ il dottor Zivago “ ma a causa delle pressioni del suo paese, l’Unione sovietica, fu costretto a rifiutarlo. Ironia della sorte il suo romanzo in Italia venne pubblicato in esclusiva dall’editore comunista Feltrinelli, si è discusso per anni se il magnate della stampa Italiano abbia mai riconosciuto alla vedova dell’autore i diritti sul libro. Ma pare proprio di no; dalla nomenclatura Italica uno è dimenticato l’altro è santificato. Altro mistero condito di bandiere rosse su distese bianche innevate. Marco Antonio ed Ottaviano sconfiggono Bruto nella battaglia di Filippi, in questo scontro Bruto troverà la morte, siamo al culmine dei disordini politico militari dovuti ai fatti susseguenti la morte o meglio l’assassinio di Giulio Cesare, correva l’anno 42 A.C. Noto il passaggio “ Ci rivedremo a Filippi “! Oggi fu un giorno molto denso, quindi cercherò di non tediarvi e ricordarvi solo le cosine particolarmente stucchevoli: Quindi, bando alle ciance e seguitemi: Oggi , e vi prego non ridete, nel 1736 scoppiò la” Guerra dell’orecchio di Jenkins “ si una guerra vera e propria, con tanto di truppe velieri e cannoni, assedi di forti e arrembaggi. I due contendenti erano le allora superpotenze navali Spagna ed Inghilterra, una che difendeva la propria sovranità sull’America centrale , le sue rotte verso l’Europa e l’altra che rivendicava il diritto di far circolare le sue navi verso i nuoci mercati. Ma chi era questo Jenkins e cosa centra il suo orecchio? Andiamo con ordine, allora diciamo che il teatro della guerra non fu la cara e vecchia Europa, ma i soleggiati caraibi, dove le navi da guerra della corona di Spagna erano solite fermare le navi straniere e perquisirle ed a volte anche, si dice, depredarle e compiere violenze sugli equipaggi. Jenkins era il comandante di una di queste navi da carico inglese, e a riprova delle malvessazioni subite, portò come prova alla camera dei Comuni, il suo orecchio mozzato da una lama spagnola ( che fosse di Toledo?) sotto spirito. I parlamentari Inglesi inorridirono e dichiararono guerra. Il primo atto fu la conquista di un forte a Panama, la fortezza di Portobello, ora capite perché una zona di Londra si chiama Portobello, ma per festeggiare il successo militare britannico, e capite anche perché Portobello è il classico nome da Pappagallo, visto che le giungle alle spalle della località in oggetto ne son piene. Vi ricordate negli anni ’70 il programma del compianto Enzo Tortora “ Portobello?” …… ebbene il nome dello show era derivato dal mercatino delle pulci di Portobello’s road a Londra, e non poteva mancare un Pappagallo che era sia simbolo della trasmissione che attrazione. Come oggi nel 1942 iniziava la seconda battaglia di Tobruk. Non mi dilungo perché non amo il periodo storico del primo e del secondo conflitto mondiale. Nel 1956, nel pieno silenzio delle potenze occidentali, i carri armati sovietici invasero l’Ungheria, che tentava di allontanarsi dal giogo comunista, Vi ricordo che l’allora presidente Ungherese Naghy, venne poi impiccato dai sovietici con l’avvallo politico anche del PCI italiano nella figura del suo leader, Palmiro Togliatti, che appoggiò l’intervento Sovietico e firmò a Mosca per la morte del dissidente Naghy, e meno male che i comunisti son pacifisti, non violenti, ecc ecc…. anche i commenti e gli scritti del nostro attuale presidente della repubblica, al tempo erano per la giustificazione dell’intervento militare sovietico e delle stragi che poi son succedute. Era il 2002, pare ieri e son passati 11 anni, e in quel di Mosca sarebbe oggi cominciato quel fattaccio brutto brutto del teatro Dubrovka, i ceceni presero in ostaggio 800 persone, la storia la sapete tutti, era solo per rivangare un passato prossimo che spero non venga dimenticato. Oggi si ricorda san Giovanni da Capestrano, un frate francescano attivo nel XV secolo nell’Europa orientale, a fronteggiar eretici e usurai, la sua vita fu assai interessante, ma quando sento nominare il paese di Capestrano non posso che non pensare alla celebre statua del “ guerriero di Capestrano” ma questa è tutta un’altra storia. Per oggi fine. Ciao ciao a tutti CS
Posted on: Wed, 23 Oct 2013 08:02:17 +0000

Recently Viewed Topics




© 2015