Area metropolitana[modifica | modifica sorgente] La Via - TopicsExpress



          

Area metropolitana[modifica | modifica sorgente] La Via Emilia Larea metropolitana di Bologna costituisce una delle 15 città metropolitane italiane e conta una popolazione di circa 1 milione di abitanti[36], con una rilevante influenza economica e culturale sulle città e regioni limitrofe. A questo proposito lo scrittore Carlo Lucarelli, nel suo romanzo Almost Blue, fa dire ad uno dei personaggi «Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica ... dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini ... è una strana metropoli ... che sallarga a macchia dolio tra il mare e gli Appennini». Secondo la classificazione detta FURs (perimetrazione basata sui flussi pendolari)[37], il nucleo urbano della città di Bologna ha una popolazione di 991.385 abitanti (al gennaio 2013). Inoltre, ormai si va profilando la fusione con larea urbana di Modena (dalla quale la separano solo pochissimi chilometri lungo gli assi della via Emilia e della via Bazzanese), che porterebbe così la popolazione dellintera area a raggiungere 1.400.000 persone; lo stesso Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale è al servizio diretto dellintera provincia modenese e dei suoi poli produttivi tessile (Carpi), delle ceramiche (Sassuolo) e del biomedicale (Mirandola). La città e la sua area metropolitana, parametrate anche su scala economica, culturale, commerciale, industriale, congressuale, fieristica, finanziaria e sociale, rivestono quindi unimportanza, in ambito nazionale ed europeo, assai superiore a quanto espresso dal semplice parametro demografico (men che meno a quello della popolazione ufficialmente residente nel ristretto ambito comunale). La conferma di questo arriva da un interessante studio francese condotto nel 1989 dal gruppo Reclus di Montpellier e commissionato della DATAR (Délégation à lAmenagement du Territoire et à lAction Régionale), studio nel quale si formula una classificazione per grado dimportanza delle città con più di 200.000 abitanti di 14 Stati dellEuropa Occidentale e mediterranea: Bologna, invero con Firenze e Venezia, si situa allo stesso livello assieme a metropoli assai più popolose (ad esempio Glasgow, Edimburgo, Birmingham, Oslo, Helsinki, LAia, Dusseldorf, Colonia, Vienna, Lisbona, Marsiglia, Siviglia, Valencia, le stesse Napoli, Genova e la conurbazione Firenze - Prato, in Italia, ecc.); addirittura ad un rango superiore a quello in cui sono collocate altre città più popolose, quali Dublino, Leeds, Liverpool, Lilla, Norimberga, Essen, Dortmund, Brema, Hannover, Saragozza, Malaga, Bilbao, Salonicco, in Italia la stessa Palermo, ecc.[38] Nonostante lesigua popolazione comunale Bologna è stata anche inserita, dal gruppo di studio GaWC, tra le cento città globali (o Città del Mondo), in virtù della sua importanza culturale ed economica (invero in categoria D, cioè città globali in formazione, con bassa evidenza)[39]. Suddivisioni amministrative[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Quartieri di Bologna. Il comune è suddiviso amministrativamente in nove circoscrizioni di decentramento, a cui lo statuto attribuisce il nome di quartieri: Borgo Panigale, San Donato, San Vitale, Savena, Navile, Porto, Saragozza, Santo Stefano, Reno. Urbanistica[modifica | modifica sorgente] I Portici di Bologna Fiera District Il centro storico di Bologna, che ha conservato gran parte della città medievale, è uno dei più antichi dEuropa. In alcune case si trovano ancora le fondazioni della città romana risalente al II secolo a.C., e in altre abitazioni pare addirittura che vi siano tracce datate alletà del ferro[40]. La struttura del centro storico è a raggiera, con piazza Maggiore posta in mezzo e i raggi, a partire dalle due strade centrali della via Emilia, via Rizzoli e via Ugo Bassi, che si sviluppano fino alle varie porte che si aprono lungo i resti delle mura. Caratteristica principale delle abitazioni, ereditata dallarchitettura del passato e riproposta anche in chiave moderna in quasi tutta la città, è quella di avere allesterno i portici. La città ha infatti la più alta concentrazione di portici al mondo, fra cui alcuni molto antichi come il portico di Casa Isolani risalente al XIII secolo e il famoso Portico di San Luca, che con le sue 666 arcate è considerato il più lungo del mondo. I portici di Bologna sono un bene culturale candidato come “patrimonio dellumanità” dellUNESCO. Torre Unipol In epoca moderna, la città ha visto la riqualificazione architettonica e urbana di vaste zone prima considerate degradate. In unarea destinata allo sviluppo della città, fra via Stalingrado e il quartiere San Donato, nel 1967 lamministrazione comunale commissionò al noto architetto giapponese Kenzō Tange la progettazione del Centro direzionale nell’area della fiera. Nasce così il cluster urbano di Fiera District, destinato a diventare la sede della Regione Emilia-Romagna, del Palazzo degli Affari, della Fiera di Bologna e di altre importanti istituzioni economiche. I grattacieli di Tange sono un esempio di progettazione moderna che richiama, seppure in modo astratto e in chiave assolutamente contemporanea, elementi propri della tradizione urbana emiliana, come le torri e i portici. Al centro del cluster fu progettata una piazza inibita al traffico e votata a ospitare solo persone, per favorire la crescita e la comunicazione. La realizzazione di quella che diverrà piazza Costituzione fu affidata a Isamu Noguchi. Dopo un periodo di approvazione e stesura del progetto durato alcuni anni, la costruzione del Centro direzionale venne iniziata nel 1975[41]. Fra gli ultimi esempi di riqualificazione attraverso larchitettura contemporanea, troviamo il complesso del nuovo palazzo comunale bolognese nella zona della Bolognina: Palazzo Bonaccorso e piazza Liber Paradisus. Un progetto di investitori privati, invece, è quello che ha portato alla realizzazione del grattacielo più alto di Bologna e, con i suoi 127 metri, uno dei più elevati dItalia: la Torre Unipol in via Larga, nella periferia est della città. Economia[modifica | modifica sorgente] Fiera District: padiglioni e torri di Kenzō Tange Bologna ospita unimportante rete di industrie meccaniche, elettroniche e alimentari e un gran numero di imprese di artigianato. Bologna e la sua provincia ospitano, in proporzione, il maggior numero di imprese per abitanti in Italia. La CNA (Confederazione Nazionale dellArtigianato e della Piccola e Media Impresa), registra allinizio del 2007, un numero di 16.500 imprese associate[42], quantità inferiore solo a quelle di Milano e Roma. Fra le industrie di grande rilevanza, nel bolognese troviamo: nel settore alimentare la Granarolo, la Cirio, la Fabbri, la Segafredo Zanetti, la Montenegro, la Valfrutta, la Derby Blue, la Valsoia, la Yoga, la Jolly Colombani, la Eridania, lAlcisa, la Majani, la Carpigiani, la Corticella, la Cerelia Acqua Minerale, oltre alle sedi nazionali delle cooperative alimentari Coop, Conad e Sigma; nel settore della profumeria vi sono la sede delle Profumerie Limoni e del gruppo Douglas; nellambito dei motori vi sono la Ducati, la Lamborghini, la Saab Italia, la Moto Morini, la BredaMenarinibus; nel settore metalmeccanico la G.D, la Malossi, la Marzocchi, la Paioli, la Motorparts, la Minarelli, la Viro; nel settore delle costruzioni il Gruppo Industriale Maccaferri; nel settore elettronico la Saeco, la Datalogic, la Beghelli, la Faac; nel settore ambientale lHera; nellarredamento la Mercatone Uno; nel settore farmaceutico lAlfa Wassermann; nel settore immobiliare lUni Land, la IGD; nel settore grafico e stampa la Poligrafici Editoriale, le Grafiche Damiani, la Cantelli, la Labanti e Nanni, la Tipografia Moderna; nelle-commerce la Yoox; nel settore dei servizi finanziari la Crif; e molte altre nei diversi ambiti. Nel bolognese hanno sede, inoltre, alcune fra le grandi case della moda: Borbonese, La Perla, Les Copains, Bruno Magli, Furla, WP Lavori in Corso (marchio Woolrich), Collection Privèe?, Elisabetta Franchi, Gianantonio A. Paladini, Mandarina Duck, Jeckerson, Emmanuel Schvili, Carla G, Daniele Alessandrini, Manila Grace, Gaetano Navarra, Sorbino, Piquadro, la filiale italiana di Nike e altre. Dallultima ricerca dellEuropean Institute of Urban Affairs Bologna risulta essere, con un reddito pro capite di 28.282 euro, la 36ª città più ricca dEuropa e la seconda in Italia dopo Milano[43]. Secondo i dati dellEuropean Regional Economic Growth Index (E-REGI) del 2009 è la prima città italiana per indice di crescita economica e la 47ª in Europa[7]. La crisi economica che ha investito dal 2008 tutto il mondo occidentale ha colpito anche lindustria bolognese. Tuttavia, nel 2009, il calo produttivo nella provincia di Bologna, registrato nel Rapporto della Giornata dellEconomia 2010, è stato del -2,9%, inferiore quindi alla flessione registrata in Emilia Romagna (-4,5%) e in Italia (-4,9%). Il rallentamento della crescita produttiva ha colpito prevalentemente lindustria manifatturiera e i settori dei servizi e del commercio, mentre cè stata una lieve inversione di tendenza nella meccanica e nellelettronica. È un importante centro fieristico che con la Fiera di Bologna ospita numerose fiere di caratura internazionale (Arte Fiera, Saie, EIMA, Cersaie, Cosmoprof, Motor Show, Lineapelle, Sana, Fiera del Libro per Ragazzi, Music Italy Show, ecc.). In Italia, BolognaFiere è per fatturato il secondo grande nucleo fieristico dopo Milano[44]. Nel capoluogo emiliano hanno sede importanti istituti bancari nazionali e regionali. Alcuni di essi sono: UGF Banca (Unipol Gruppo Finanziario) UniCredit Banca Carisbo (Gruppo Intesa) Emil Banca - Credito Cooperativo BER Banca (Banco Emiliano Romagnolo) Banca di Bologna CoBaPo - Consorzio fra le Banche Popolari dellEmilia Romagna e Marche Commercio[modifica | modifica sorgente] Larea di Bologna è un polo commerciale di primaria importanza (con il Centergross nellarea metropolitana, che per un lungo periodo è stato dalla fondazione nel 1977 la più grande cittadella commerciale allingrosso dEuropa, e lInterporto). Avendo una grande tradizione culinaria, a Bologna sono molto diffusi i negozi di prodotti tipici. Nel Quadrilatero (una zona del centro storico delimitata dalle strade: via Rizzoli, via Castiglione, via Farini, via dellArchiginnasio), separato da piazza Maggiore dal Palazzo dei Banchi, troviamo lantico Mercato di Mezzo, dove le strade portano ancora i nomi degli artigiani che qui, nel Medioevo, avevano ubicato le loro botteghe: via degli Orefici, via Drapperie (sarti), via Pescherie Vecchie, via Clavature (fabbri), via Caprarie (macellai)[45]. Attraverso unattenta politica comunale di conservazione, tuttora sono rimaste intatte le antiche insegne delle botteghe, restaurate, sopra le nuove attività. Nel mercato allaperto, fra i vari banchi, si possono acquistare prodotti che vanno dalla frutta e la verdura ai pesci, dai tortellini ai mazzi di fiori. È inoltre presente un mercato coperto che in questi anni[quando?] è in fase di ristrutturazione. Sempre nel distretto commerciale del Quadrilatero sono presenti, inoltre, moltissime attività di abbigliamento, gioielli, artigianato, bistrot, oltre a numerose boutique e showroom di alta moda, concentrate in particolar modo fra Galleria Cavour, via Farini, il Pavaglione e via DAzeglio pedonale[46]. Altre strade dedicate allo shopping, ma di carattere più mainstream, sono le tre vie che formano la cosiddetta T: via dellIndipendenza, via Rizzoli e via Ugo Bassi. Da questultima, si prosegue in via San Felice, che ospita diverse boutique e alcuni monomarca. In via delle Moline e dintorni, nella zona universitaria, troviamo attività artigianali di abbigliamento e arredo. Corte Isolani, una galleria medievale che collega Piazza Santo Stefano a Strada Maggiore è stata recentemente ristrutturata, diventando sede di piccole boutique, caffè, ristoranti e un laboratorio di marionette, e ospita rassegne e mostre e, in maggio, unesposizione di orchidee[47]. In Via Rizzoli è presente un Apple Store, il primo in Italia non situato in un centro commerciale, ma in centro storico. È in notevole crescita il commercio dellusato. Bologna è la città in Italia che registra il maggiore aumento di negozi dellusato: si vendono dai libri ai vestiti, dai mobili agli oggetti di design. Nella provincia di Bologna il mercato dellusato è cresciuto dell8,3% rispetto al 2009, seguita dalle provincie di Brescia e Milano[48]. Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica sorgente] La città e la sua area metropolitana sono poste al centro dei traffici dellItalia produttiva. In linea generale si può affermare che questa funzione di crocevia è resa possibile dalla particolare posizione geografica che, pur collocandola al margine meridionale della Pianura Padana, la pone, quasi come punto di passaggio obbligato, al centro delle vie di comunicazione che collegano il Nord dellItalia col Mezzogiorno, sia attraverso la direttrice adriatica da Torino, Milano, il Veneto fino alla Puglia, assai più rilevante per traffico di quella tirrenica da Genova a Roma, sia attraverso la cosiddetta dorsale appenninica per Firenze e Roma (che sfrutta, almeno nel primo tratto, la storica ed importante via di penetrazione appenninica rappresentata dalla valle del fiume Reno): infatti proprio queste due direttrici sincontrano a Bologna. Strade[modifica | modifica sorgente] Il nodo autostradale di Bologna Principale snodo autostradale dItalia, confluiscono nel nodo di Bologna: la A1 Autostrada del Sole Milano-Firenze-Roma-Napoli; lasse adriatico A14 Bologna-Ancona-Taranto; la A13 Bologna-Padova. Il raccordo autostradale che circonda la città ad ovest, nord ed est è affiancato per circa 22 km dalla tangenziale. La situazione del traffico stradale ed autostradale di Bologna è critica. La densità di traffico è una delle più elevate dItalia ed anche lambiente e la qualità dellaria ne risentono fortemente: allinquinamento proprio del traffico di unarea urbana di un milione di abitanti si aggiunge, nel caso di Bologna, quello di un traffico di transito che non ha eguali in Italia, specie in rapporto alla grandezza dellagglomerato. Sono allo studio (ed alcuni già in atto) progetti che mirano alla decongestione e al potenziamento del raccordo autostradale e della tangenziale (costruzione della terza corsia dinamica sulla A14 e ammodernamento degli svincoli della tangenziale tramite la sostituzione dei semafori con rotatorie nellinnesto con le strade urbane), in modo da rendere il traffico più fluido e ridurre linquinamento. Già lapertura (dicembre 2006) del nuovo casello autostradale Fiera, che dallautostrada immette direttamente dentro il quartiere fieristico, ha portato consistenti ed innegabili benefici in termini di decongestionamento della tangenziale urbana, soprattutto in occasione delle grandi manifestazioni fieristiche. È allo studio, inoltre, la realizzazione del cosiddetto Passante Nord che, staccandosi dalla A14 nella zona di Castel San Pietro Terme, dovrebbe collegarsi alla A1 prima di Castelfranco Emilia, transitando, a nord della città, vicino allInterporto ed al Centergross, in modo da allontanare dallagglomerato urbano il traffico di solo transito (ed anzi, avvicinarlo a taluni nodi generatori di traffico, quali, ad esempio, proprio i due citati); in tal modo il semianello tangenziale alla città verrebbe lasciato interamente a disposizione del traffico urbano. Altre strade importanti che toccano la città sono la Strada statale 9 Via Emilia che la collega con tutti i capoluoghi dellEmilia-Romagna, tranne Ravenna e Ferrara, più Lodi e Milano; lex Strada statale 253 San Vitale che la collega con Ravenna; lex Strada statale 65 della Futa che la collega con il capoluogo toscano e la Strada statale 64 Porrettana che proviene da Pistoia e prosegue per Ferrara. Ferrovie[modifica | modifica sorgente] Stazione di Bologna Grande nodo ferroviario, con la linea di cintura e con le due stazioni principali seguenti: Bologna Centrale (stazione viaggiatori di passaggio) è fra le più grandi stazioni italiane per traffico passeggeri (circa 58 milioni allanno) e per numero di treni giornalieri in transito. Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Stazione di Bologna Centrale. Bologna San Donato (scalo di smistamento, situato nel nord-est della città alla cintura ferroviaria merci), è uno dei maggiori scali ferroviari merci dEuropa, per lungo tempo il primo in assoluto, con decine di binari che sallungano paralleli formando, planimetricamente e nel suo complesso, una caratteristica struttura a goccia, allungata per circa 4 km dal Quartiere San Donato fino alla località di Villanova di Castenaso, e con una larghezza anche di mezzo chilometro. Altre stazioni: Bologna Corticella Bologna San Ruffillo Bologna Borgo Panigale Bologna San Vitale Bologna Mazzini Sono inoltre in costruzione nuove stazioni per servizi di tipo metropolitano. A livello strategico, lo snodo ferroviario di Bologna è il crocevia tra Nord e Sud, potendo stimare che da esso transiti oltre l85% del traffico nazionale fra Nord e Sud, escludendo i traffici via La Spezia (per Milano e la Francia) e quelli minori via Ravenna - Ferrara e via Ferrara - Suzzara - Parma. Le ferrovie offrono, oltre al servizio di collegamento regionale, nazionale e internazionale, anche alcuni servizi di tipo metropolitano. Le linee ferroviarie della RFI più importanti sono: la Bologna-Milano (che collega le città capoluogo emiliane, con leccezione di Ferrara, nonché Genova e Torino), a cui, da dicembre 2008, è stata affiancata la corrispondente linea ad alta velocità; la Bologna-Ancona-Bari (che dirigendosi verso la Romagna ne tocca tutti i capoluoghi ad eccezione di Ravenna, per poi seguire lintera lunghezza della costa adriatica verso sud fino in Puglia); la Bologna-Firenze-Roma (detta Direttissima), affiancata dal dicembre 2009 dalla nuova linea ad alta velocità fra Bologna e Firenze, che prosegue, poi per Napoli e la Calabria; la Bologna-Verona-Brennero (che la collega ad Austria e Germania attraverso il valico del Brennero); la Bologna-Venezia, che la collega anche al Friuli-Venezia Giulia ed allEst Europa; Altre linee dimportanza locale: la Bologna-Porretta Terme-Pistoia (detta Porrettana), che, fino alla costruzione, nel 1934, della Direttissima, era la linea principale di collegamento fra Nord e Sud, realizzata nel 1864, quasi tutta lungo la valle del fiume Reno (da Casalecchio di Reno fino a Pracchia), con opere dingegneria ferroviaria assolutamente allavanguardia per lepoca, specie nel tratto fra Porretta Terme e Pistoia: gallerie lunghe anche 3 km, talvolta addirittura a tornanti in forte pendenza dentro le montagne, imponenti muraglioni di sostegno, viadotti in forte pendenza ed in curva, opere di regimazione idraulica e di salvaguardia dallazione erosiva del fiume, ecc.; la Bologna–Portomaggiore; la Bologna-Casalecchio-Vignola, che condivide linfrastruttura della Bologna-Porretta da Bologna fino a Casalecchio. Tranvie extraurbane[modifica | modifica sorgente] In seguito alla difficile situazione economica che caratterizzò il primo e secondo dopoguerra e allorientamento generale poco favorevole al mantenimento di infrastrutture di trasporto di massa, sono state soppresse in tempi diversi le tranvie che mettevano in comunicazione Bologna con il territorio provinciale. Lelenco delle stesse comprendeva: la tranvia Bologna-Pieve di Cento, inaugurata nel 1889 e soppressa nel 1955 la tranvia Bologna-Malalbergo, inaugurata nel 1891 e soppressa nel 1957 la tranvia Bologna-Imola, inaugurata nel 1885 e soppressa nel 1935 la tranvia Bologna-Vignola, inaugurata nel 1883 e soppressa nel 1938, sostituita dallattuale ferrovia Aeroporti[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. LAeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è uninfrastruttura di crescente importanza, dopo lallungamento della pista a 2,8 km nellestate del 2004. Limportanza dellaeroporto (il cui bacino dutenza è stimato in almeno 10 milioni di persone) è data, in buona misura, dalla posizione come baricentro produttivo dItalia. Se ora la sua funzione è al servizio dellintera zona produttiva emiliana e marchigiana (gli altri aeroporti emiliani, Parma, Forlì e Rimini, ancorché questultimo possieda una pista più lunga di quella del Marconi, non possono competere in termini di traffico con lo scalo bolognese), la realizzazione della linea ad Alta Velocità per Firenze (città nella quale ci si può recare in appena 37 minuti di treno da Bologna), convoglierà probabilmente molti passeggeri turistici da e per Firenze (il cui circondario, sia per ragioni di densità urbana, sia per ragioni orografiche, non ha sufficienti spazi per dotarsi di un grande aeroporto intercontinentale adeguato allimportanza della città ed ai suoi flussi turistici). Mobilità urbana[modifica | modifica sorgente] Vecchio filobus di Bologna I trasporti pubblici urbani sono assicurati dalla TPER, che offre un servizio di autobus e filobus, con linee urbane, suburbane ed extraurbane. Sono presenti alcune linee notturne che percorrono la città a orario cadenzato durante tutta la notte, e altre, denominate Night Bus e attive nei weekend, che alla sera collegano alcuni paesi della provincia con il capoluogo. Sono invece gestiti dalla City Red Bus alcuni autobus a piano scoperto, open bus, che percorrono un giro turistico in centro storico con fermate stop and go (salita e discesa su richiesta), dotati di hostess multilingue[49] A Bologna è presente anche il servizio pubblico non di linea: servizio taxi (anche per disabili) e servizio di noleggio con conducente (ncc)[50]. Per il servizio taxi sono presenti numerosi posteggi distribuiti sul territorio comunale e provinciale[51] dotati anche di colonnina telefonica, è presente inoltre il servizio radiotaxi su tutta la provincia di Bologna effettuato da Cotabo[52], tramite telefono o applicazione smartphone, e Cat[53]. Mentre il servizio di noleggio con conducente è svolto principalmente da Cosepuri[54] e Saca[55]. A Bologna sono attivi inoltre un servizio di car sharing e uno di bike sharing. Dalla primavera 2010 è in funzione in centro un servizio gratuito di taxi su bici, chiamato Bi-Bo (è possibile lasciare unofferta per la manutenzione e lacquisto di nuove vetture)[56]. Servizio ferroviario metropolitano[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Servizio ferroviario metropolitano di Bologna. Il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna è un servizio ferroviario suburbano ad elevata frequenza, che vedrà il completamento con la piena attivazione della stazione di Bologna Centrale AV. Al giugno 2013 sono attivi il 70% dei servizi previsti nellassetto base e le prime 8 linee della rete (S1A, S1B, S2A, S2B, S3, S4A, S4B, S5). Piste ciclabili[modifica | modifica sorgente] Bologna dispone di una fitta rete di piste ciclabili. Lattuale rete è lunga circa 120 km[57] ed è suddivisa in cinque itinerari radiali, che partono dal centro e arrivano alle periferie[58]. È previsto nei prossimi anni[57] un ampliamento delle piste ciclabili e un aumento del numero di biciclette per il bike sharing, che arriveranno ad essere un migliaio[57]. Attraverso una campagna di sensibilizzazione alla mobilità dolce e alla sicurezza stradale, il Comune vuole portare, entro il prossimo decennio, la percentuale degli spostamenti in bicicletta al 15% del totale della mobilità urbana[57]. Inoltre, allinizio del 2010 sono stati avviati i lavori per la costruzione della prima autostrada delle biciclette italiana, che collegherà la città di Bologna con Verona attraverso una pista ciclopedonale, seguendo lantica linea ferroviaria[59]. Amministrazione[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Sindaci di Bologna. Consolati esteri[modifica | modifica sorgente] A Bologna sono presenti i seguenti consolati generali: Marocco Marocco Moldavia Moldavia Romania Romania San Marino San Marino E i seguenti consolati onorari: Austria Austria Belgio Belgio Brasile Brasile Costa Rica Costa Rica Francia Francia Germania Germania Grecia Grecia Lussemburgo Lussemburgo Malta Malta Messico Messico Monaco Monaco Nicaragua Nicaragua Norvegia Norvegia Paesi Bassi Paesi Bassi Polonia Polonia Spagna Spagna Sudafrica Sudafrica Svizzera Svizzera Ungheria Ungheria Uruguay Uruguay Venezuela Venezuela Città gemellate[modifica | modifica sorgente] Bologna è gemellata con 15 città del mondo[60]: Germania Lipsia dal 2 maggio 1962 Croazia Zagabria dal 5 maggio 1963 Ucraina Charkov dal 5 agosto 1966 Spagna Valencia dal 27 marzo 1976 Grecia Salonicco dal 29 ottobre 1981 Francia Tolosa dal 23 novembre 1981 Gran Bretagna Coventry dal 21 aprile 1984 Stati Uniti Saint-Louis dal 30 luglio 1987 Nicaragua San Carlos dal 21 maggio 1988 Argentina La Plata dal 23 novembre 1988 Senegal Saint-Louis dal 9 dicembre 1991 Bosnia ed Erzegovina Tuzla dal 21 luglio 1994 Stati Uniti Portland dal 28 aprile 2004 Italia Bari dal 18 novembre 2009[61][62] Italia Pollica dal 23 giugno 2012[63] Inoltre sono stati sottoscritti vari protocolli di cooperazione con le città di: Italia Firenze[64] Brasile Belo Horizonte dal 10 ottobre 1997 Cina Chongqing, dal 1989 Romania Craiova dal 26 gennaio 2006 Giappone Itabashi (Tōkyō) dal 7 luglio 2005 Russia Nižnij Novgorod dall8 ottobre 1998 Italia Torino[65] Spagna Siviglia dal 12 ottobre 2007 Terme[modifica | modifica sorgente] A Bologna e nella sua provincia sono presenti diversi stabilimenti termali risalenti ai tempi degli antichi Romani, alcuni con elevati standard di eccellenza a livello nazionale, come le Terme di Porretta, le Terme di Castel San Pietro e le Terme Felsinee. Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Terme di Bologna. Sport[modifica | modifica sorgente] Baseball[modifica | modifica sorgente] Bologna ha, e ha avuto in passato, squadre di vertice in molti sport. La Fortitudo Baseball ha vinto otto campionati italiani (lultimo nel 2009), otto Coppe Italia e cinque Coppe dei Campioni. Nel 2013 milita nel massimo campionato italiano di baseball, la Italian Baseball League. Gli Athletics Bologna partecipano dalla stagione 2011 alla Serie A Federale, mentre i Bologna Longbridge 2000 militano nel campionato di serie B. Calcio[modifica | modifica sorgente] Il Bologna campione dItalia nel 1963-1964 Anche il calcio, come in tutte le città italiane, è molto popolare; il Bologna Football Club 1909, la principale squadra della città, nel corso della sua storia ha vinto 7 scudetti (1925, 1929, 1936, 1937, 1939, 1941 e 1964), tre Coppe dellEuropa Centrale (1932, 1934 e 1961), due Coppe Italia (1970 e 1974), una Coppa di Lega Italo-Inglese (1970), una Coppa Intertoto (1998) ed ha raggiunto due volte la semifinale di Coppa UEFA. Ciclismo[modifica | modifica sorgente] Bologna è stata diverse volte sede di tappa del Giro dItalia, a partire dal 1909 quando, nella prima edizione del Giro, fu sede darrivo della prima tappa, vinta da Dario Beni. Nel 1910 vi si registrò la prima vittoria di tappa di un ciclista straniero, il francese Jean-Baptiste Dortignacq. Nel 1933 fu sede di partenza della prima tappa a cronometro della storia del Giro (Bologna-Ferrara, 62 km), vinta da Alfredo Binda. Nel 1956 Bologna fu sede di arrivo di una tappa in linea seguita, il giorno dopo, dalla cronoscalata al Santuario della Madonna di San Luca. Nel 1994 Bologna è stata sede di partenza e di arrivo della prima tappa del Giro, divisa in due semitappe: una in linea e laltra a cronometro. Nelledizione del centenario il Giro ha fatto tappa a Bologna con arrivo in salita a San Luca. Tappe del Giro dItalia con arrivo a Bologna Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa 1909 1ª Milano 397 Italia Dario Beni Italia Dario Beni 1910 2ª Udine 322,4 Francia Jean-Baptiste Dortignacq Italia Carlo Galetti 1911 7ª Milano 394 Italia Dario Beni Italia Carlo Galetti 1912 2ª Padova 329 Italia Vincenzo Borgarello - Legnano Italia Atala[66] 1920 6ª Macerata 322,4 Francia Jean Alavoine Italia Angelo Gremo 1921 2ª Merano 348 Italia Costante Girardengo Italia Costante Girardengo 1922 3ª Portorose 375 Italia Gaetano Belloni Italia Gaetano Belloni 1923 7ª Chieti 383 Italia Costante Girardengo Italia Costante Girardengo 1924 9ª Perugia 280 Italia Arturo Ferrario Italia Giuseppe Enrici 1926 9ª Terni 357 Italia Alfredo Binda Italia Giovanni Brunero 1933 12ª Riccione 189 Italia Giuseppe Olmo Italia Alfredo Binda 1934 13ª Firenze 120 Italia Giuseppe Olmo Italia Francesco Camusso 1939 10ª Firenze 120 Italia Olimpio Bizzi Italia Giovanni Valetti 1946 4ªb Prato 112 Italia Fausto Coppi Italia Fermo Carmellini 1948 13ª Firenze 194 Italia Bruno Pasquini Italia Vito Ortelli 1951 13ª Rimini 249 Italia Luciano Maggini Belgio Rik Van Steenbergen 1952 1ª Milano 217 Italia Giorgio Albani Italia Giorgio Albani 1956 15ª Lucca 156 Paesi Bassi Michel Stolker Italia Pasquale Fornara 1956 16ª Bologna (cronoscalata) 2,5 Lussemburgo Charly Gaul Italia Pasquale Fornara 1984 3ª Bologna 110 Italia Moreno Argentin Francia Laurent Fignon 1994 1ªa Bologna 86 Italia Endrio Leoni Italia Endrio Leoni 1994 1ªb Bologna (cron.indiv.) 7 Francia Armand de Las Cuevas Francia Armand de Las Cuevas 2009 10ª Firenze 120 Australia Simon Gerrans Russia Denis Menchov Football americano[modifica | modifica sorgente] Nel football americano, Bologna si impose, negli anni ottanta, tra le realtà del campionato della massima serie di quello sport, allora emergente, conquistando il superbowl nel 1985 e nel 1986, rispettivamente con i Doves e con i Warriors. I Warriors, inoltre, hanno raggiunto il superbowl nel 1983, nel 1984, nel 1988, nel 2005, nel 2008 e nel 2011. Entrambe le squadre hanno lo Youngbowl, Campionato italiano Under 21: i Doves nel 1986 e i Warriors nel 2006 e nel 2008. Ippica[modifica | modifica sorgente] Bologna possiede anche dal 1932 un ippodromo comunale, lArcoveggio, che ospita corse al trotto tutto lanno esclusa la pausa estiva di luglio e agosto. La città è un po la patria del trotto nazionale, sia per la sua centenaria e gloriosa storia ippica, sia per aver espresso personaggi che hanno contribuito a fondare la moderna ippica italiana. Il campionissimo indigeno Varenne detiene tuttora il record della pista con il tempo di 1.13.1 sui 2060 metri, segnato il 19 settembre 1999 correndo il Gran Premio Continentale. Motori[modifica | modifica sorgente] Nel panorama sportivo bolognese spicca, inoltre, la Ducati, storica azienda di Borgo Panigale fondata nel 1926 che, nellimmediato dopoguerra, ha iniziato la produzione di motoveicoli. In particolar modo, negli ultimi ventanni, lazienda ha conquistato un invidiabile palmarès di vittorie nel campionato mondiale Superbike (moto da corsa derivate dalla produzione di serie - 14 titoli mondiali Costruttori e 12 titoli mondiali Piloti), e dal 2003 è diventata una delle protagoniste del Campionato del Mondo della classe MotoGP, vincendo il titolo mondiale nel 2007 con Casey Stoner. Inoltre a Sant Agata Bolognese si trova la fabbrica delle prestigiose auto Lamborghini. Pallacanestro[modifica | modifica sorgente] A Bologna la pallacanestro è uno sport molto radicato. Negli anni novanta la città si è guadagnata lappellativo di Basket City (la città della pallacanestro) grazie alla contemporanea militanza ai vertici dellEuropa delle due squadre bolognesi Virtus e Fortitudo. Il basket femminile è rappresentato dalla Libertas Basket Bologna, in Serie A2 dal 1993. Nel capoluogo emiliano hanno sede i principali enti che organizzano i campionati di pallacanestro italiani e lAll-Star Game: la Lega Basket (Serie A) e la Legadue. Pallavolo[modifica | modifica sorgente] La Zinella Volley ha vinto il campionato italiano nel 1984/85, la Coppa Italia nel 1983/84, la Coppa delle Coppe nel 1986/87 e una Coppa di Lega nel 1985/86. Altri sport[modifica | modifica sorgente] Fra gli altri sport di buon livello figurano la pallanuoto (President Bologna, CUS Bologna e Rari Nantes Bologna) il cricket (Pianoro Cricket Club e Bologna Cricket Club), la pallamano (Bologna United Handball), il rugby (Rugby Bologna, recentemente fallito, e la Reno Rugby Bologna, neopromossa nel campionato di Serie B, importante realtà cittadina e provinciale anche per i ben organizzati settori giovanili), lhockey su prato (HT Bologna) e lhockey su ghiaccio (Wizards Bologna Hockey Club). Nel Wheel-chair hockey la Rangers Pallavicini Bologna partecipante al campionato nazionale in molte fasi finali e con diversi atleti della nazionale italiana e nel basket in carrozzina i (Bradipi Bologna) che militano in serie B . A Bologna ha sede la Sala dArme Achille Marozzo, la più grande associazione nazionale per la pratica della scherma antica. Personalità sportive legate a Bologna[modifica | modifica sorgente] Tra le personalità bolognesi dello sport, si ricordano la velocista Ondina Valla (la prima donna italiana a vincere un oro olimpico), il calciatore Giacomo Bulgarelli (considerato dai tifosi di ogni età come la bandiera del club rossoblu), lo sciatore Alberto Tomba, larbitro di calcio Pierluigi Collina, il pilota automobilistico Alex Zanardi e la nuotatrice Carmen Longo (morta nellincidente aereo di Brema, a lei è dedicata la piscina nei pressi dello stadio). Note[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 20:58:28 +0000

Trending Topics



ass="sttext" style="margin-left:0px; min-height:30px;"> Whats wrong with feeling rich, kon wala ka malang may ginatonto,
.I

Recently Viewed Topics




© 2015