Bud Spencer Bud Spencer, pseudonimo di Carlo Pedersoli (Napoli, - TopicsExpress



          

Bud Spencer Bud Spencer, pseudonimo di Carlo Pedersoli (Napoli, 31 ottobre 1929), è un attore, sceneggiatore, produttore cinematografico, ex-nuotatore, paroliere e cantante italiano. Particolarmente noto per i suoi film in coppia con Terence Hill (con il quale, nel 2010, ha ricevuto il David di Donatello alla carriera[1]). Assieme a questultimo forma una delle coppie più famose della storia del cinema italiano: Bud Spencer e Terence Hill. Come nuotatore è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m stile libero, oltre ad essere stato più volte campione italiano di nuoto a stile libero e in staffetta[2]. Carlo Pedersoli nasce in una famiglia benestante, da madre napoletana e da padre bresciano[3], nel rione napoletano di Santa Lucia, in particolare, come ricorderà più volte, nello stesso palazzo dello scrittore Luciano De Crescenzo con cui nel 1935 inizia a frequentare le scuole elementari nella sua città, ottenendo buoni risultati. Si appassiona a diversi sport, in particolare al nuoto, per il quale dimostra una grande predisposizione, vincendo subito alcuni premi. Nel 1940, Carlo lascia Napoli insieme alla famiglia per motivi legati al lavoro del padre, e si trasferisce a Roma, dove inizia le scuole superiori ed entra a far parte di un club di nuoto. Conclusi gli studi con il massimo dei voti, non ancora diciassettenne, si iscrive allUniversità di Roma, dove studia chimica. Nel 1947 la famiglia si trasferisce nuovamente, questa volta in Sud America, e Carlo è quindi obbligato ad abbandonare gli studi. A Buenos Aires lavora come bibliotecario e a Montevideo diventa segretario dellambasciata italiana. I primi successi nel nuoto e lesordio al cinema Carlo torna in Italia verso la fine degli anni quaranta, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto; si è affermato ai campionati italiani di nuoto nello stile libero e nelle staffette miste. Nei cento metri stile libero è entrato nella storia per essere stato il primo italiano a infrangere la barriera del minuto netto: precisamente con il tempo di 595 nel lontano 1950 sia a Salsomaggiore in vasca da 25 metri che a Vienna[4][5]. Nel 1949 ha esordito in nazionale e lanno dopo è stato convocato per i campionati europei di Vienna dove ha nuotato in due finali, quinto nei 100 m e quarto con la staffetta 4×200 m. Nel 1951 ai Giochi del Mediterraneo di Alessandria dEgitto ha vinto le sue due medaglie internazionali nel nuoto: secondo sia nei 100 m che con la 3×100 metri mista. Nel frattempo approfitta per riprendere gli studi, infatti si iscrive nuovamente allUniversità di Roma, alla facoltà di Giurisprudenza (successivamente studierà anche Sociologia), non portandoli però a termine[6]. Il suo fisico massiccio e scolpito viene, però, notato dallambiente cinematografico. Il suo esordio, quasi casuale, avviene nella grande produzione hollywoodiana Quo vadis?, un peplum nel quale impersonava una guardia dellimpero romano. In seguito continuerà occasionalmente a recitare in piccole parti, la più nota delle quali è quella nel film di Mario Monicelli Un eroe dei nostri tempi, che lo vede contrapposto ad Alberto Sordi nei panni di Nando, fidanzato manesco e nerboruto della giovane Marcella (interpretata da Giovanna Ralli). Nel 1954 figura, insieme a Raf Vallone, tra gli interpreti di Siluri umani, film di guerra che rievoca alcuni aspetti particolari della guerra sul mare. Le Olimpiadi Contemporaneamente gareggia per i colori italiani ai Giochi della XV Olimpiade di Helsinki nel 1952[7][8] come membro della squadra di nuoto, arrivando alle semifinali nella gara dei 100 m stile libero. Dopo i Giochi olimpici, insieme ad altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale University, e trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti. Nel 1955 viene convocato ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona come pallanuotista, e in quelloccasione vince con la nazionale la medaglia doro. Lanno dopo partecipa ai Giochi della XVI Olimpiade a Melbourne in cui nei 100 m stile libero è giunto ancora fino alla semifinale. Dopo questi eventi, Carlo decide di dare una svolta alla sua vita, perché secondo le sue parole ero stanco della vita ai Parioli (quartiere benestante di Roma). La svolta e la musica[modifica | modifica sorgente] Pedersoli ritorna in Sud America, al quale era rimasto fortemente legato, e rivoluziona le sue priorità. Per nove mesi lavora alle dipendenze di unimpresa statunitense impegnata nella costruzione di una lunga strada di collegamento tra Panamá e Buenos Aires (la celebre Panamericana), nel tratto tra il Venezuela e la Colombia. Dirà più tardi che quella vita tanto dura gli fece ritrovare se stesso, nei limiti e nelle potenzialità. Conclusa questa esperienza passa alle dipendenze di una ditta automobilistica di Caracas, nella quale lavora fino al 1960. Nel frattempo partecipa con la squadra venezuelana di nuoto in numerose gare nazionali e internazionali. Nello stesso anno torna a Roma e partecipa alle Olimpiadi di Roma 1960. Successivamente sposa Maria Amato, di sei anni più giovane e conosciuta ben quindici anni prima. Il padre della moglie è il noto proprietario di sale cinematografiche, nonché produttore cinematografico, Giuseppe Amato (detto Peppino), ma inizialmente Carlo non sembra interessato al grande schermo; ciò nonostante firma un contratto con letichetta musicale RCA, scrivendo i testi per noti cantanti italiani, come Ornella Vanoni e Nico Fidenco e anche qualche colonna sonora. Lanno seguente, 1961, viene alla luce Giuseppe, il primo figlio, al quale segue nel 1962 Christiana. Nel 1964 il suo contratto con la RCA scade e il suocero muore. La situazione porta Carlo a buttarsi in affari diversi, diventando un produttore di documentari per la Rai. Nel 1967 Giuseppe Colizzi gli offre un ruolo in un film che Carlo accetta dopo qualche esitazione. Carlo racconta infatti che inizialmente rifiutò la parte perché gli venne offerta una paga di sole 1 milione di lire, quando la sua richiesta fu di 4 milioni di lire perché aveva quattro cambiali in scadenza. Anche il colloquio con il regista non era andato particolarmente bene: non si faceva ancora crescere la barba e non sapeva andare a cavallo. Nonostante questo il regista non riuscì a trovare nessuno con la sua struttura fisica, pertanto dopo qualche tempo lo richiamò e gli offrì la parte alle condizioni che Carlo aveva richiesto. Sul set conosce il suo partner di lavoro, un altro giovane attore con al suo attivo varie pellicole ma in ruoli secondari e sconosciuto al grande pubblico, Mario Girotti, il futuro inseparabile compagno meglio noto come Terence Hill. Il film Dio perdona... io no! è la prima pellicola della coppia, diventata poi nel tempo inossidabile per questo genere di produzioni. Alle due star nelle presentazioni in locandina viene consigliato di cambiare i propri nomi, considerati troppo italiani per un film western e per fare colpo a livello internazionale; inoltre, questa trovata avrebbe reso più appetitose le opere e i personaggi interpretati. Carlo Pedersoli si crea quindi il suo pseudonimo, ovvero Bud Spencer (in omaggio allattore Spencer Tracy e alla birra Bud) mentre Mario Girotti sceglie il suo da una lista di venti nomi inventati. Bud e Terence hanno girato insieme 19 film, dei quali 16 come coppia protagonista: in effetti nel primo (Vacanze col gangster, 1951) e nel secondo (Annibale, 1959) Bud e Terence (ancora Carlo Pedersoli e Mario Girotti) non si incontrarono mai sul set. Il grande successo internazionale Nel 1970 la coppia gira lo spaghetti-western Lo chiamavano Trinità..., per la regia di E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni), diventato nel tempo un vero e proprio film cult, non solo in Italia[9]: in Germania in particolare, ha riscosso un grandissimo successo. Lanno seguente arriva la consacrazione definitiva con il sequel del film ...continuavano a chiamarlo Trinità, sempre con la regia di E.B. Clucher, che riesce a replicare il successo al botteghino in tutta Europa, elevando Bud e Terence al rango di star internazionali. Bud Spencer sperimenta anche altri generi cinematografici: il thriller, lasciandosi dirigere da Dario Argento in 4 mosche di velluto grigio (1971), e il dramma di denuncia civile con Torino nera (1972) di Carlo Lizzani, ma ovviamente il successo è sicuramente minore rispetto alla popolarità internazionale che riguarda le pellicole che lo accoppiano a Terence Hill. Nel 1972 nasce Diamante, la terza figlia di Bud, che diverrà anchessa attrice, lavorando col nome darte di Diamy Spencer insieme al padre in Superfantagenio (1986) di Bruno Corbucci e Un piede in paradiso (1991) di E.B. Clucher. Lanno seguente inaugura la fortunata tetralogia di Piedone lo sbirro (cui seguiranno Piedone a Hong Kong del 1975, Piedone lafricano nel 1978, e infine Piedone dEgitto del 1980), nata da una sua stessa idea e che lo vede protagonista assoluto (senza quindi la compagnia dellamico Terence) per la regia di Steno, indimenticato re della commedia allitaliana. Negli stessi anni il collaudato sodalizio con Hill prosegue il proprio cammino trionfale, girando pellicole come ...più forte ragazzi! (1972), ...altrimenti ci arrabbiamo! (1974) e Porgi laltra guancia (sempre del 1974), che si piazzano immancabilmente ai primi posti dei film più visti nelle sale cinematografiche italiane. Sei anni dopo il successo dei due Trinità, i due tornano ad essere diretti da E.B. Clucher in I due superpiedi quasi piatti (1977), riscuotendo ancora una volta un buon successo di pubblico. Negli anni successivi girano altri due film insieme, Pari e dispari (1978) e Io sto con gli ippopotami (1979), un altro film cult, diretto da Italo Zingarelli. Sempre nel 1979, Bud riceve il premio Jupiter come star più popolare in Germania; lanno seguente torna al genere western dieci anni dopo lultima esperienza con la pellicola Occhio alla penna. Nel 1999, pochi giorni dopo il trionfo di Roberto Benigni a Los Angeles nella notte degli Oscar per La vita è bella, la popolare rivista americana Time, sulla scia dellevento, pubblica una classifica degli attori italiani più famosi del mondo nella quale Bud Spencer occupa il primo posto, seguito da Terence Hill al secondo[10]. Gli ultimi lavori A una decina danni dal loro ultimo film insieme (Miami supercops - I poliziotti dellottava strada, del 1985), nel 1994, dopo diversi progetti andati a vuoto, la coppia si riunisce (senza troppa fortuna) sul set di Botte di Natale, un western diretto dallo stesso Terence Hill[11]. Nel frattempo però, Bud Spencer riscuote un grande successo con le serie televisive Big Man (1988), Detective Extralarge (1991-93)[12] e Noi siamo angeli (1997)[13]; nello stesso anno fa un cameo nel film di Pieraccioni Fuochi dartificio. Partecipa alle produzioni spagnole Al limite (1997) e Figli del vento (1999), a quella australiana Tre per sempre (2002) e a quella tedesca Tesoro, sono un killer (2009), tornando a lavorare in Italia come protagonista del film TV Padre Speranza (2001), pilota di una serie poi mai realizzata mandato in onda su Rai 2 nel 2005, e della serie televisiva di Canale 5 I delitti del cuoco (2010). Nel 2003 ha modo di dimostrare anche le sue qualità di attore drammatico, partecipando al film Cantando dietro i paraventi di Ermanno Olmi. Ha partecipato nel 2007 a uno spot di Natale per la Melegatti, impersonando Babbo Natale, e nel 2009 a uno per la banca spagnola Bancaja, mentre nel 2008 a un cortometraggio dal titolo Pane e olio. Insieme a Terence Hill, il 7 maggio 2010 riceve il David di Donatello alla carriera. Le altre passioni Parallelamente al cinema, Spencer porta avanti le sue passioni, fra le quali cè anche quella del volo; nel 1975 consegue la licenza di pilota di elicottero per lItalia, la Svizzera e gli Stati Uniti. Il primo volo effettuato da Carlo Pedersoli, si ebbe sul set di ...più forte ragazzi!: Bud, dopo aver visto in diverse scene lo stuntman-pilota effettuare le manovre, su propria iniziativa e lasciando tutti di stucco spiccò il volo con laereo manovrando i comandi da solo e senza aiuti. Lo stesso Bud Spencer ricorda il terrore del produttore in quei momenti. Latterraggio, a quaglia (cioè effettuato a balzi sulla pista fino a fermarsi), fortunatamente riuscì. In seguito a questesperienza Carlo Pedersoli coltiverà la passione per il volo; Carlo Pedersoli possiede infatti il brevetto sia per lelicottero, con cui ha collezionato 1.000 ore di volo, sia per gli aerei, con cui ha volato per 2.000 ore[14] e che continua tuttora a pilotare[1]. Nel 1981 è tra i soci fondatori della compagnia aerea Mistral Air, attualmente di proprietà di Poste Italiane[15]. Da non dimenticare è anche lamore per la musica[16]; nel 1977 scrive alcune canzoni per il suo film Lo chiamavano Bulldozer insieme ai fratelli De Angelis (in arte Oliver Onions), delle quali una viene da lui stesso interpretata durante il film. Nel gennaio del 2007 la FIN, concede a Carlo Pedersoli i brevetti di Allenatore di Nuoto e Pallanuoto e viene iscritto allAssociazione Nazionale Tecnici di nuoto, Anaten.it[17]. Nel 2010 ha pubblicato la sua biografia ufficiale, intitolata Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, scritta assieme a Lorenzo De Luca, già sceneggiatore in tre dei suoi serial-TV summenzionati, e curata dal biografo David De Filippi. Nel 2011 ha pubblicato la seconda parte della biografia espressamente per il mercato tedesco, scrivendola nuovamente con Lorenzo de Luca. Dati fisici Altezza: 1,92 m[18] Peso: 125 kg Palmarès Giochi del Mediterraneo 1955 Barcellona - Spagna Spagna: Oro Oro, 3 vittorie 0 sconfitte Palmarès da nuotatore Giochi Olimpici 100 m st. libero 4×200 m st. libero 1952 Helsinki Finlandia Finlandia elim. in semifinale 589 elim. in batteria – 9179 frazione: 2175 1956 Melbourne Australia Australia elim. in semifinale 590 --- Campionati europei 100 m st. libero 4×200 m st. libero 1950 Vienna Austria Austria 5º 1012 4º – 9335 : Giochi del Mediterraneo 100 m st. libero 3×100 m mista 1951 Alessandria Egitto Egitto Argento 599 Argento: 3230 : Campionati italiani 7 titoli individuali e 4 in staffetta, così ripartiti: 7 nei 100 m stile libero 1 nella staffetta 4×200 m stile libero 2 nella staffetta 3×100 m mista 1 nella staffetta 4×100 m mista nd = non disputata Anno Edizione st.libero 100 m st.libero 4×100 m st.libero 4×200 m mista 3×100 m mista 4×100 m 1949 Estivi 1 nd - 1 nd 1950 Estivi 1 nd 1 1 nd 1951 Estivi 1 nd - - nd 1952 Estivi 1 nd - 2 nd 1953 Estivi 1 nd - nd 1 1955 primaverili - 2 nd nd 2 1955 Estivi 2 nd - nd - 1956 primaverili 1 nd - nd - 1956 Estivi 1 nd 3 nd 3 1957 Estivi 2 nd - nd - Curiosità Per il ruolo di Trimalcione, nel film Fellini Satyricon, Federico Fellini aveva inizialmente pensato a Bud Spencer, che però rifiutò la parte, perché sarebbe dovuto comparire nudo. Si pensava che Bud fosse tifoso della S.S. Lazio; in realtà è un sostenitore del Napoli, squadra della sua città, ma per sua stessa ammissione (dice: Potrei definirmi, in questo senso, un bigamo, ma direi 90% Napoli e 10% Lazio) simpatizza per la formazione romana, avendo avuto trascorsi sportivi nel circolo canottieri della Polisportiva biancoceleste[22]. La rock band Bud Spencer Blues Explosion si chiama così in suo onore, come anche Spencer & Hill, band Electro house tedesca. Nel numero 3011 di Topolino, nella storia Topolino e il colpo ecologico, compare in una vignetta insieme a Terence Hill.[23] Filmografia Vacanze col gangster, regia di Dino Risi (1951)[24] Quo vadis? (Quo Vadis), regia di Mervyn LeRoy (1951) Addio alle armi (A Farewell to Arms), regia di Charles Vidor (1957) Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of the Christ), regia di William Wyler (1959) Come Carlo Pedersoli[modifica | modifica sorgente] Siluri umani, regia di Antonio Leonviola (1954) Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955) Il cocco di mamma, regia di Mauro Morassi (1957) Annibale, regia di Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar G. Ulmer (1959) Come Bud Spencer Bud Spencer in Al di là della legge (1968) senza la sua caratteristica barba. Bud Spencer e Terence Hill in Lo chiamavano Trinità... (1970). Bud Spencer e Giuliano Gemma in una scena del film Anche gli angeli mangiano fagioli (1973). Bud Spencer in Pari e dispari (1978). Bud Spencer nel ruolo di Charlie OBrian in Chi trova un amico, trova un tesoro (1981). Dio perdona... io no!, regia di Giuseppe Colizzi (1967) Al di là della legge, regia di Giorgio Stegani (1968) I quattro dellAve Maria, regia di Giuseppe Colizzi (1968) Oggi a me... domani a te!, regia di Tonino Cervi (1968) Gott mit uns (Dio è con noi), regia di Giuliano Montaldo (1969) La collina degli stivali, regia di Giuseppe Colizzi (1969) Un esercito di 5 uomini, regia di Italo Zingarelli (1969) Lo chiamavano Trinità..., regia di E.B. Clucher (1970) ...continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B. Clucher (1971) Quattro mosche di velluto grigio, regia di Dario Argento (1971) Il corsaro nero, regia di Lorenzo Gicca Palli (1971) ...più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi (1972) Si può fare... amigo, regia di Maurizio Lucidi (1972) Torino nera, regia di Carlo Lizzani (1972) Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino Valerii (1972) Anche gli angeli mangiano fagioli, regia di E.B. Clucher (1973) Piedone lo sbirro, regia di Steno (1973) ... altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello Fondato (1974) Porgi laltra guancia, regia di Franco Rossi (1974) Piedone a Hong Kong, regia di Steno (1975) Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa Campanile (1976) Charleston, regia di Marcello Fondato (1977) I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher (1977) Lo chiamavano Bulldozer, regia di Michele Lupo (1978) Pari e dispari, regia di Sergio Corbucci (1978) Piedone lafricano, regia di Steno (1978) Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli (1979) Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre, regia di Michele Lupo (1979) Chissà perché... capitano tutte a me, regia di Michele Lupo (1980) Occhio alla penna, regia di Michele Lupo (1980) Piedone dEgitto, regia di Steno (1980) Chi trova un amico, trova un tesoro, regia di Sergio Corbucci (1981) Banana Joe, regia di Steno (1982) Bomber, regia di Michele Lupo (1982) Cane e gatto, regia di Bruno Corbucci (1983) Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983) Non cè due senza quattro, regia di E.B. Clucher (1984) Miami supercops - I poliziotti dellottava strada, Bruno Corbucci, (1985) Superfantagenio, regia di Bruno Corbucci (1986) Un piede in paradiso, regia di Enzo Barboni (1991) Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994) Fuochi dartificio regia di Leonardo Pieraccioni (1997) Al limite, regia di Eduardo Campoy (1997) Figli del vento, regia di José Miguel Juarez (1999) Cantando dietro i paraventi, regia di Ermanno Olmi (2003) Pane e olio, regia di Giampaolo Sodano (2008) Tesoro, sono un killer, regia di Sebastian Niemann (2009) Televisione[modifica | modifica sorgente] Big Man – serie TV, (1987) Detective Extralarge – serie TV, (1991-1993) Extralarge 2 - serie TV (1993) Noi siamo angeli – serie TV, (1997) Tre per sempre - Miniserie TV, regia di Franco di Chiera (2002) Padre Speranza - Film TV, regia di Ruggero Deodato (2005) I delitti del cuoco – serie TV, (2010) Altre partecipazioni Come Bud Spencer e Terence Hill, - Videoclip musicale dei Controtempo (2010)[25] regia di Ludovico Galletti e Marco Gallo Ha partecipato allesecuzione del brano musicale dei The Beatles, Let It Be collaborando con la rock band Svedese Gyllene Tider, è presente anche nel videoclip della cover, assieme a molte altre star del cinema e della televisione. Bibliografia[modifica | modifica sorgente] Bertolino Marco - Ridola Ettore, Bud Spencer, Terence Hill, Gremese, (2002) Aronne Anghileri, Alla ricerca del nuoto perduto, SEP editrice S.R.L., 2002. ISBN 88-87110-27-1. Gagliano Caputo M., Altrimenti ci arrabbiamo! il cinema di Bud Spencer e Terence Hill, Un mondo a parte, (2006) Bud Spencer; Lorenzo De Luca in David De Filippi (a cura di), Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, Reggio Emilia, Aliberti, 2010. ISBN 978-88-7424-598-7. Francesco Carra, Terence Hill Bud Spencer. La vera storia di Giuseppe Colizzi, Falsopiano, (2010) fonte wikipedia
Posted on: Wed, 30 Oct 2013 19:12:46 +0000

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