Buon pomeriggio amici.... La manipolazione dei Media. Secondo me - TopicsExpress



          

Buon pomeriggio amici.... La manipolazione dei Media. Secondo me l’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. Siamo all’overload informativo, per cui perdiamo di vista i nostri veri problemi. I nostri problemi come cittadini, come umanità. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici. Questo punto è determinante, secondo me, per capire come le menti raffinate che ci governano possono volere una situazione per mutarla nel suo contrario, ingannando al massimo grado il popolo che ragiona normalmente, ad un singolo binario, per mancanza di tempo, informazioni, cultura elaborata e condivisa.. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Essendo preparati, ma non feriti, i cittadini saranno in futuro rassegnati al giogo della scure dei potenti. La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno”. In sostanza, un tono elementare non risveglierà direttamente un impegno intellettuale superiore a quello richiesto dal messaggio. L’enciclopedia testuale (Eco) di riferimento risvegliata dalla comunicazione sarà semplice, diretta, il pensiero chiamato in causa non sarà complesso come magari ci si aspetterebbe su tanti temi in realtà molto, ma molto articolati e controversi. L’uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti. Quante volte, di fronte all’omicidio efferato, alla strage, al timore di nuovi disoccupati, i media non usano toni divulgativi di cause ed effetti, ma un tono allarmistico, sensazionalistico, emotivo ? Questo non è solo dovuto alla volontà di vendere più copie, ma anche di manipolare le menti e gli istinti delle masse. Spesso l’istruzione, la formazione e il livello di sviluppo culturale delle masse indottrinate, specialmente dalla TV, ma vale anche per la Rete Internet, non permette il formarsi di un elevato livello di comprensione del mondo globale e della rete complessa di relazioni che sussistono tra cose, persone e sistema mondo. Questo gap, questo dislivello di informazione è già di per sé un pericolo per il democrativo coinvolgimento delle persone. Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti… in una parola, far credere che lo stravagante, il cafone siano qualcosa che possono irretire nel fascino alternativo della cosa, è un modo per distrarre dai modi di comportarsi di valore, di eccellenza. Allontanando il baricentro personale dall’elevazione personale e sociale e dando un pessimo esempio, anche e soprattutto ai giovani e giovanissimi. Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Si vuole l’individuo incapace di rivoluzione, in primis di pensiero, perché si sviluppa in lui la spirale di depressione del suo pensiero di autostima, per tutta una serie di motivi: mancanza di lavoro, di denaro, di un posto o professione di rilievo, di bellezza… Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso. Grazie.
Posted on: Wed, 25 Sep 2013 15:35:41 +0000

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