Burgnich: “Gasperini al Genoa può aprire un ciclo”. La - TopicsExpress



          

Burgnich: “Gasperini al Genoa può aprire un ciclo”. La nostra redazione, per fare il punto sul nuovo Genoa targato Gasperini, ha deciso di contattare l’ex mister del Grifone Tarcisio Burgnich. L’ex roccioso difensore ha allenato il Genoa nel corso di tre stagioni, seppur in tempi diversi: dal 1984 al 1986 ed infine dal 1997 al 1998. Molti sono stati i trofei vinti dal grande difensore friulano, classe 1939: 1 campionato europeo nel 1968, 2 coppe dei campioni con la maglia dell’Inter tra il 1963 e il 1965, 2 coppe intercontinentali sempre con i neroazzurri. Fu anche vice campione del mondo nel 1970 con la nazionale italiana. Con il Genoa ottenne tra i cadetti un sesto posto ed un settimo posto tra il 1984 e il 1986 e una strepitosa salvezza nella stagione 1997-1998. Rilevò infatti la squadra al penultimo posto in serie B da Maselli portandola ottava a fine stagione, ad un passo dalla promozione nella massima serie. Il ritorno di Gasperini al Genoa ha permesso al Grifone di ritrovare goal, grinta, determinazione e punti in classifica: quali sono state le ragioni secondo Lei di questo cambiamento di rotta? Il mister piemontese è una persona che conosce molto bene il mondo del calcio, è intelligente, mai banale, serio e conoscitore della piazza rossoblù, avendo militato nel Genoa con ottimi risultati dall’estate del 2006 fino al novembre del 2010. Inoltre quando in una società arriva un nuovo mister questo cambiamento dà una forte scossa alla squadra. Questo fatto l’ho sperimentato anche io in moltissime squadre che ho allenato in ventuno anni di carriera. Da ex mister del Genoa adesso spero che il Grifone possa trovare la continuità necessaria per poter occupare stabilmente la parte sinistra della classifica. La squadra di Preziosi non avrà nessun problema a conquistare la salvezza. Un pregio di Gasperini è stato senza ombra di dubbio quello di dare fiducia a diversi giocatori come i giovani Perin e Fetftatzidis solo per citare qualche nome: è d’accordo? Assolutamente sì, la fiducia è una cosa molto importante nel calcio e soprattutto tra i giovani che in questo modo si sentono considerati e parte integrante della rosa. Gasperini poi ha fatto sempre giocare molto bene le sue squadra, basti pensare al Grifone sia in serie B che nella massima serie. Moltissimi genoani ma non solo hanno ancora sotto gli occhi lo splendido lavoro del mister piemontese che ha fatto qui a Genova e personalmente mi ricordo che ogni qualvolta che decidevo di guardare una gara dei rossoblù mi divertivo e vedevo un bel calcio. Penso che questo si possa ripetere anche questa stagione. Che differenza nota tra il Gasperini degli anni passati e il Gasperini di adesso? Il bel gioco c’è sempre, adesso penso che il mister piemontese abbia più esperienza maturata dopo le parentesi di Inter e Palermo, anche se non sono state molto fortunate. Prima le sue squadre attaccavano sempre, difendevano molto poco e talvolta subivano troppe reti, adesso ho potuto vedere un Gasperini attendo alla fase difensiva, alla duttilità di molti giocatori, alla possibilità di modificare il suo schema di gioco sia in corso d’opera che fin dal primo minuto. Ho potuto constatare che non sempre Gasperini ha utilizzato il suo 3-4-3: ha utilizzato anche il 3-5-2 ed il 4-2-3-1 con Kucka sostato in attacco in versione Hamsik. Vrsaliko, Perin e Fetftatzidis stanno disputando un buon campionato: finalmente si torna a lanciare i giovani Condivido pienamente la sua tesi: come ho riferito prima Gasperini è stato molto bravo a dare a loro la fiducia. Molto importante sarà la loro continuità di prestazione e la voglia di mettersi in luce: i giovani devono essere lanciati, devono quindi giocare, le società devono avere coraggio, anche a costo di non vincere fin da subito. In Italia purtroppo regna in molte società la voglia di avere già giocatori pronti, non metto in dubbio la necessità di avere in rosa anche qualche giocatore collaudato ed esperto, ma i giovani devono essere parte integrante di una squadra. Mi ricordo che quando ero al Genoa vennero lanciati molti giovani tra cui Eranio, Sbravati, Spallarossa e Chiappino solo per citarne alcuni, tutti giocatori provenienti dalle giovanili. Dopo aver disputato alcune stagioni con la maglia del Genoa alcuni di questi hanno poi fatto una buona carriera nelle big, come Eranio ad esempio finito al Milan. Con l’arrivo di Gasperini, a cui Preziosi ha fatto firmare un contratto triennale, si può aprire un nuovo ciclo: il modello Udinese tanto acclamato da molti addetti ai lavori è possibile costruirlo anche qui a Genova? E’ un’operazione fattibile, l’Udinese è senza ombra di dubbio la squadra da prendere come modello: ha investito sui giovani negli ultimi anni sfornando tantissimi talenti che ormai tutti conoscono. Il Genoa aveva bisogno di una forte guida dalla panchina, un mister capace con cui aprire un nuovo ciclo: le basi a mio avviso ci sono tutte. Oltretutto il Grifone negli ultimi anni ha sfornato tantissimi talenti dalla primavera, uno su tutti El Shaarawy, ma anche altri grazie al duro e minuzioso lavoro da parte della società e da tutti gli addetti ai lavoro. Occorrerà però tenere i talenti sfornati dalle giovanili però questa volta, cercando di creare un progetto. E’ d’accordo? Sì approvo la sua idea, ma come lei saprà è duro reggere il confronto con le grandi. Il Genoa ora come ora non può competere con le grandi del calcio italiano, differenza tecnica, capacità economica, bacino di utenza, tanti sono i fattori che entrano in gioco. A mio avviso occorre investire molto sul settore giovanile perché questo ti può permettere di avere giocatori già in rosa senza spendere parecchi soldi per acquistarne altri. In questo modo ti puoi rendere competitivo. I procuratori possono rappresentare un problema per la crescita di un giovane? Sì, io non ho mai avuto un buon rapporto con gli agenti dei calciatori, non accetto il loro modo di vedere il calcio. Ormai un procuratore vede solo il guadagno economico il passaggio di un suo assistito da una squadra ad un’altra e non la crescita. A mio avviso un agente deve curare più il lato umano e professionale del calciatore. Lei ormai come mister è fermo da parecchi anni, ma ha molta esperienza in questo campo. Nelle ultime stagioni si sono lanciati tanti tecnici nuovi, da Montella a Stramaccioni, da Liverani a Gattuso solo per citarne alcuni. Trova che questa scelta sia giusta o azzardata? I tempi sono cambiati: quando ho iniziato ad allenare io di solito un allenatore aveva bisogno di fare molta gavetta partendo dalle categorie inferiori come la ex C2, la ex C1 ma anche l’Interregionale. Solo così ti potevi formare al meglio, acquisendo esperienza e facendoti conoscere. Adesso molti presidenti, magari attratti dalla possibilità di spendere meno oppure su suggerimento di ds, puntano su mister che da pochissimo tempo hanno appeso le scarpe al chiodo. La scelta forse è un po’ troppo azzardata, qualche volta può andare bene, vedi Montella, ma molte altre va male, vedi Gattuso, Stramaccioni per certi versi o Liverani. Magari in futuro questi ultimi nomi che ho citato però possono diventare ottimi mister. Tornando ai giovani, se dovesse suggerire qualche giocatore a Gasperini e Preziosi chi sceglierebbe? Direi il terzino albanese dell’Empoli Hysaj, classe 1994 che si è messo in luce sia la passata stagione che in questa: può giocare sia a destra che a sinistra, è dotato di grande dinamismo, fisicità e corsa. Sul giocatore c’è stato un forte pressing della Lazio in estate, ma alla fine è rimasto in toscana. Le racconto un aneddoto: fin dalla stagione 2010-2011 io avevo già segnalato che Verratti, allora al Pescara, fosse pronto per una big. Nel 2012 il giovane centrocampista passò poi al Paris St. Germain. Con questo voglio fare capire che quando si mettono gli occhi su un giovane che si sta mettendo in luce, occorre prenderlo subito altrimenti il costo del cartellino sale ed è dura per tutti acquistarlo, il caso Verratti ne è un esempio. Gabriele Lepri. calcioweb.eu/2013/11/esclusiva-burgnich-gasperini-al-genoa-puo-aprire-un-ciclo/73836/
Posted on: Fri, 08 Nov 2013 08:17:59 +0000

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