“Burocratici dinieghi e ingiustificati sperperi” Care - TopicsExpress



          

“Burocratici dinieghi e ingiustificati sperperi” Care lucchesi e cari lucchesi, con ferragosto alle porte, in questa caldissima estate, l’urticante Comitato Pro Ponte in giusto loco non va in ferie. Questo perchè i problemi, sempre più scottanti e incombenti, legati al Nuovo Ponte sul fiume Serchio e al denaro pubblico, non vanno in vacanza. Torniamo a darvi informazioni in merito a questa nuova opera. Visto che le nostre amministrazioni, pagate dai cittadini, non lo stanno facendo: ci pensiamo noi. La partecipazione, la democrazia, la trasparenza, il dialogo, principi enunciati dai nostri “cari” politici, ad ogni elezione, ce li garantiamo da noi. Rimboccandoci le mani. Osiamo l’inosabile: alziamo la testa e contestiamo la Provncia di Lucca. Abbiamo sempre intuito che certi fumosi e subdoli eventi cittadini, avvenuti nei mesi scorsi, legati a tavoli di lavoro, tavoli di confronto e assemblee a tema, fossero privi di presupposti basilari e si dimostrassero solo specchietti per le allodole. Tentativi di imbrigliare, placare, ammansire anche il nostro Comitato, poichè scomodo e urtante. Sapete perchè? Perchè non siamo politicizzati, non siamo strumentalizzabili, non siamo manovrabili, né ricattabili. E mai lo saremo. Ci hanno provato e riprovato. Cosa hanno prodotto le generose mediazioni di certi personaggi che vogliono ancora genuinamente aiutare i comitati a scongiurare la costruzione degli Assi Viari? La ferma intenzione del Ministro Matteoli, della Provincia e della Regione a costruirli. Infatti il 5 settembre ripartirà tutto l’iter. Un grande successo. Sbalordisce notare come a Palazzo Ducale non via sia una opposizione attenta a ciò che stiamo dicendo. Stupisce come solo liberi cittadini attivi stiano svolgendo un ruolo che spetta a chi risiede, pagato e eletto dalla gente, nei consigli comunali e provinciali. Perchè chi è sulla poltrona e percepisce denaro proveniente dalle tasse dei cittadini, non si attiva sul tema? Noi, Vogliamo evitare che il nostro denaro pubblico sia usato in maniera ingiustificata e che quindi venga sperperato. Vogliamo anche evitare che il nostro territorio venga “stuprato”ancora con colate, inutili, incontrollate e impazzite di cemento e asfalto, senza che sia stata stabilità prima la necessità e la fattibilità delle nuove opere! Vogliamo scongiurare che si costruisca un Nuovo Ponte non funzionale e non risolutivo dei problemi del traffico! Vorremmo che, una volta stabilità la necessità dell’opera, si dimostrasse con lo studio di fattibilità che la zona destinata è la più idonea, e che in questo loco non si aggraverà il rischio idraulico già elevato, cagionando ulteriori costi aggiuntivi non previsti e preoccupazione reale per la sicurezza delle numerose famiglie residenti a Monte San Quirico. Se ve lo stiamo dicendo è perchè NOI del Comitato più cercavamo chiarimenti e incontri con l’amministrazione provinciale, più trovavamo solo ostinati e immotivati dinieghi: con la dimostrazione che la Provincia ci nega il confronto pubblico. Situazioni che quotidianamente ci invogliano ad indagare sempre più a fondo, nella giungla burocratica degli enti: scartoffie ufficiali. Ci interessano solo queste, e a volte, nonostante siano consultabili da tutti perchè di dominio e interesse pubblico, non ci sono state fornite, anche se la legge lo impone. Come ad esempio i celeberrimi studi dei flussi di traffico, che secondo linee guida e normative precise, devono essere fatti con criteri che non riusciamo a rinvenire in ciò che abbiamo osservato negli atti pubblicati, dall’ente. Queste e tutte le altre carte ce le siamo lette tutte, le abbiamo confrontate con La Legge, e abbiamo rilevato “madornali” contraddizioni in termini. La situazione è tale per cui la Provincia di Lucca non solo non ha programmato il Nuovo Ponte, violando prescrizioni normative, ma non ha nemmeno stabilito necessità e fattibilità dell’opera, così come obbliga la legge. Se non si stabilisce scientificamente e legalmente la necessità del Nuovo Ponte non c’è garanzia e riprova che sia un’opera utile. Quindi non c’è dimostrazione che si spenderà per l’utilità pubblica. Se non si determina, poi, la fattibilità del Nuovo Ponte, cioè la sostenibilità ambientale, la funzionalità, la giusta localizzazione, il giusto costo oculato, le corrette caratteristiche dell’opera, non solo si rischia di costruire male e ma si sperpera denaro in maniera ingiustificata. Non è il momento di sprecare denaro pubblico proveniente dalle tasse dei cittadini! Per evitare tutto questo l’ente che è riconosciuto legalmente responsabile del Nuovo Ponte, dal costo di 15 milioni di euro(almeno), deve redigere obbligatoriamente lo studio di fattibilità. Uno strumento a mera difesa dei cittadini, dell’interesse collettivo e dei soldi pubblici. Perchè non è stato fatto? Perchè non è stata seguita la legge? A che punto siamo con il bando per idee e con i progetti? Visto che la Provincia sta amministrando il nostro territorio, per conto di tutti, per difendere gli interessi generali, sarebbe bene desse informazioni. Dimostrateci che abbiamo torto, visto che nessuno lo ha ancora fatto! Il silenzio è nettamente controproducente per la Provincia. Nicola Giuntini Presidente del Comitato Pro Ponte in giusto loco
Posted on: Tue, 13 Aug 2013 14:08:11 +0000

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