COMUNE SI DIMETTONO I CONSIGLIERI, DECADE IL CDA AMA Lo - TopicsExpress



          

COMUNE SI DIMETTONO I CONSIGLIERI, DECADE IL CDA AMA Lo stesso giorno in cui arrivano circa 30 milioni di euro da dedicare esclusivamente alla differenziata che dopo pochi mesi era già rimasta senza fondi, simpone il cambio al vertice dellAMA che in molti chiedevano da tempo al Sindaco. Due giorni fa si sono ufficialmente dimessi i quattro consiglieri della municipalizzata dei rifiuti con il risultato di far decadere automaticamente lintero vertice della società. Va ricordato che AMA era rimasta ormai da oltre un anno senza amministratore delegato, dopo le dimissioni di Salvatore Cappello, e la gestione dellazienda era già entrata in crisi due volte (prima dellestate ed in questo mese di ottobre) a causa di errate previsioni e gravi mancanze nella predisposizione delle risorse adeguate per il passaggio alla raccolta differenziata ed al nuovo sistema di raccolta in strada applicato in molti quartieri. Nello specifico, il primo consigliere a dimettersi è stato Gianni De Ritis (vicino allex senatore del PDL Mauro Cutrufo). Poi lhanno seguito a ruota Giuseppe Berti (uomo del capogruppo PDL alla Pisana Luca Gramazio) e Stefano Commini (Udc). Infine si è dimessa anche Teresa Fasoli (Cisl in quota Pd). Lunico a non aver rassegnato il suo mandato è il presidente di AMA, Piergiorgio Benvenuti, esponente dei Fratelli dItalia vicino a Rampelli, che ormai dal mese di agosto 2011 è alla guida dellazienda. Con le dimissioni dei quattro consiglieri anche la sua carica è decaduta. Eviterò qui di lanciarmi in considerazioni politiche approfondite limitandomi a chiedere in vista delle prossime nomine: perché i membri di un CDA di una municipalizzata che si occupa di rifiuti devono essere persone tutte di partito e con nulla o pochissima esperienza nellambito del trattamento dei rifiuti? Spero che quanto prima sia nominato un nuovo CDA e che la gestione dellazienda riparta con una profonda ristrutturazione, riorganizzazione e snellimento del personale accanto ad un potenziamento dei mezzi ed un ammodernamento degli impianti. Resta ancora lontana, invece, la soluzione al problema di individuare una nuova discarica dopo la chiusura di Malagrotta.
Posted on: Thu, 31 Oct 2013 08:00:05 +0000

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