CONGRESSO PRC: NO ALLE PRATICHE ANTIDEMOCRATICHE Sconcertante, - TopicsExpress



          

CONGRESSO PRC: NO ALLE PRATICHE ANTIDEMOCRATICHE Sconcertante, assurdo, ma ahimè, vero: Commissione Nazionale per il Congresso e Collegio Nazionale di Garanzia, i due organismi chiamati a garantire l’applicazione dello Statuto e la vita democratica interna al Partito, al contrario, autori, protagonisti di scelte antidemocratiche. Nella circolare n. 1 della Commissione Naz. di garanzia per il Congresso si legge: - Al punto 2, le proposte nazionali (del CPN) di modifica dello Statuto devono essere votate nel loro insieme (unico maxiemendamento). Norme, regole, su diritti/doveri diversi fra loro, non sono oggetto di una discussione, valutazione, votazione specifica. Come è possibile questo, se non per una concezione antidemocratica di norme elementari della democrazia? - Al punto 5 viene data valenza congressuale a Circoli-elezione delegati; organismi dirigenti- che tali non sono in rapporto alla norma statutaria che prevede per essere Circolo “almeno 20 iscritti/” (10 per quelli d lavoro o di studio) e che per “mansionario” del CNG – art. 16 - sono “automaticamente” decaduti . Una palese violazione di una norma statutaria. Al Collegio Nazionale di Garanzia: SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!! Per le scelte adottate: vergogna!Circoli con meno di 20 iscritti, la Garanzia dà risposte poco convincenti Pubblichiamo la lettera del compagno Tanzi in merito alla votazione sullo Statuto e allo scioglimento dei Circoli con meno di 20 iscritti e la risposta del compagno Schiavon, presidente del Collegio Nazionale di Garanzia. Al Collegio Nazionale di Garanzia Alla Commissione Nazionale di Garanzia c.p. Commissione di Garanzia Milano Segreteria Federazione Milano La circolare n. 1 della Commissione Nazionale di Garanzia definisce che: * al punto 2 prevede che, PROPOSTE DI MODIFICA ALLO STATUTO, nei congressi di circolo si voterà, considerandolo maxiemendamento unico, sulle modifiche allo Statuto approvate dal Cpn. Considero tale decisione scorretta in quanto costringe le iscritte e gli iscritti a votare favorevolmente o contrariamente a tutto il pacchetto degli emendamenti. Antidemocratica perché non c’è possibilità di discussione e di scelta sui singoli emendamenti, c’è solo il prendere o lasciare. * al punto 5 si dice che nei, CIRCOLI CON NUMERO DI ISCRITTI INFERIORE A 20, bisogna predisporre congressi congiunti al fine di garantire platee congressuali numericamente adeguate e che che l’accorpamento di diversi circoli viene riferito alla sola fase congressuale e che l’elezione degli organismi dirigenti di circolo e delle/dei delegati ai livelli congressuali successivi avverrà da parte degli iscritti dei rispettivi circoli. Tale norma è in palese contrasto, oltre che con il Regolamento nazionale per il congresso (punto 13. Svolgono i Congressi tutti i Circoli regolarmente costituiti a norma dello Statuto), anche con lo Statuto vigente (Art. 15 – 1. L’iniziativa per la costituzione dei circoli è assunta dal comitato politico federale e dai/lle singoli/e iscritti/e. – 2. Possono assumere l’iniziativa anche almeno 20 iscritte/i che risiedano nel medesimo ambito territoriale o 10 iscritte/i che operino nel medesimo ambito di lavoro o di studio) e col Massimario del Collegio Nazionale di Garanzia (Art. 16 – Fusione fra circoli già esistenti……. Un circolo ridotto al numero di iscritti inferiore al minimo statutario viene dichiarato automaticamente sciolto). Giustamente il Regolamento nazionale per il IX congresso, al punto 5, fa riferimento allo Statuto, mentre la circolare n. 1 non ne tiene conto. Chiedo al Collegio Nazionale di Garanzia di esprimersi, con urgenza, sui punti da me sollevati e contestati. Valter Tanzi Commissione di garanzia CPF Milano Milano 28 – 10 – 2013 LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE DEL COLLEGIO NAZIONALE DI GARANZIA Roma 13.XI.2013 Alla compagna Walter Tanzi Oggetto: quesito in merito alla votazione sullo Statuto e allo scioglimento dei Circoli con meno di 20 iscritti Letto il ricorso della compagno Tanzi del 28.X.2013 Visti gli artt. 15 e 16 dello statuto del Partito e il Massimario nonché l’art. 7 del Regolamento per il IX Congresso la Presidenza del CNG è del parere all’unanimità che: 1. gli emendamenti allo Statuto – in analogia a quanto previsto dall’art. 7 del Regolamento congressuale per i documenti politici – possano essere proposti ai Congressi di Circolo votati dalla intera platea congressuale e, se approvati, riproposti nei Congressi di federazione e nazionale; 2. lo scioglimento dei Circoli con meno di 20 iscritti (con meno di 10 se tematici) non sia automatico in assenza di una concorde volontà di fusione; lo scioglimento automatico creerebbe problemi, in particolare, in fase congressuale perché la titolarità della decisione sulla riconfigurazione dei Circoli non è né in capo alla Commissione congressuale né al CPF in carica fino al Congresso per l’ordinaria amministrazione. La legittimazione a sopprimere ed accorpare Circoli – salvo il caso di volontà concorde dei Circoli – è dunque solo in capo al CPF nominato dal IX Congresso federale. Saluti a pugno chiuso Schiavon
Posted on: Thu, 21 Nov 2013 21:32:13 +0000

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