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Cani e bambini Submit to Facebook Submit to Google Bookmarks Submit to Twitter Submit to LinkedIn I numeri e lesperienza dicono che i bambini coinvolti in spiacevoli incidenti con i cani hanno per lo più meno di sei anni e che lincidenza maggiore sia ha per bambini di un anno di età. E a questa età, infatti, che i bambini cominciano a essere un po più autonomi sulle loro gambette e tutto il mondo appare un enorme avventura da vivere spesso senza troppa cautela. Anche un cane diventa unesperienza irresistibile. Ma se le esplorazioni maldestre di un cucciolo umano nelle migliori delle ipotesi provocano solo un po di noia e fastidio a cani placidi ed abituati ai modi irruenti dei piccoli umani, per altri possono essere un vero e proprio affronto. Alla base ci sono forme di comunicazione diversa. Per instaurare un buon rapporto tra cani e bambini è importante non solo essere consapevoli di quali comportamenti umani potrebbero essere malintesi dai nostri amici, ma anche imparare a capire cosa loro ci stanno dicendo nella loro lingua. Questo è particolarmente importante per quanto riguarda i comportamenti che indicano uno stato di insofferenza e disagio da parte del cane. Sapere interpretare tali segnali è la chiave per prevenire ed evitare ringhii e morsi che sono la loro massima risposta... la punta delliceberg. Negli incidenti tra cani e bambini, infatti, spesso si sono ignorati (o non sono riconosciuti) tutti quei segnali di avvertimento che i cani normalmente danno, portandoli a doversi esprimere in modo più esplicito. Conoscere letologia del cane diventa fondamentale per prevenire qualsiasi incidente e per la salvaguardia sia del benessere del bambino che dellanimale. Un cucciolo insistentemente cerca di attaccarsi al capezzolo di sua madre. La mamma se ne va. Il cucciolo, la segue, la raggiunge e cerca di attaccarsi di nuovo al capezzolo. La mamma mentre cammina si volta placidamente diritto negli occhi, immobilizzandosi per una frazione di secondo. Il cucciolo, cocciuto, aspetta un secondo e poi prende la rincorsa, raggiunge la madre e ci riprova. La mamma, molto paziente, si volta una seconda volta, lo fissa con occhi duri ed arriccia le labbra, mostrando una smagliante dentatura. Il cucciolo decide che oggi le vuole prendere... e le corre appresso unaltra volta. La mamma si volta, occhi glaciali, denti visibili e con un ringhio sordo, si scaglia con impeto contro il cucciolo che uggiolando scappa (o si ribalta a pancia allaria rimanendo immobile). La prossima volta, il cucciolo quando sua mamma si allontana magari la seguirà, ma a quella prima occhiata se ne tornerà dritto dritto da dove è venuto. Quando un cane vuole esprimere la sua insofferenza verso un altro cane può farlo in tanti svariati modi. La prima strategia è quella di girare i tacchi ed andarsene. Se un cane decide di allontanasi da un bambino è di enorme importanza capire che questo è il suo primo modo di dire OK grazie mille, è stato un piacere... ora però me ne voglio stare un po tranquillo e farmi i fatti miei. Se la nostra umana insistenza ci incita a seguirlo lo costringiamo a farci capire il suo disagio in un altro modo. GLI ATTEGGIAMENTI PIU COMUNI 1. atteggiamento: baci, abbracci, prendersi per mano 2. cosa comunica il bimbo: segni di affetto e vicinanza 3. cosa capisce il cane: segnali di minaccia o aggressione 4. motivazione: quando un cane vuole mostrare la sua forza ad un altro, uno dei modi più sfrontati è proprio quello di avvicinarsi così tanto da spintonarlo o bloccargli la strada, impedendogli così di muoversi. 1. atteggiamento: guardare negli occhi il proprio interlocutore o compagno di giochi 2. cosa comunica il bimbo: comprendersi, comunicare. I bambini sono attratti dal viso e soprattutto dagli occhi... cercano lo sguardo dei grandi in particolare della madre. 3. che cosa capisce il cane: minaccia, dichiarazione di guerra. 4. motivazione: quando si incontrano per la prima volta, i cani prendono alla larga la testa dellaltro fino a quando non si sono raccolte sufficienti informazioni sulle sue buone intenzioni. Poi ci si scambia qualche annusatine o magari qualche leccatina al muso. 1. atteggiamento: un cane va incontro ad un bambino, abbassa la testa, scodinzola con la coda bassa, gli poggia le zampe sulle spalle. Il bambino scappa, il cane lo rincorre. 2. cosa comunica il cane: segni di rispetto e saluto. Volontà di gioco. 3. cosa capisce il bambino: minaccia ed aggressione. 4. conseguenze: il cane, felice, lo rincorre, pronto ad iniziare una bellissima mezzora di gioco: nella sua lingua il bambino si è comportato come un qualsiasi cane consenziente. PIU SPESSO IN FAMIGLIA La maggior parte dei casi di insofferenza da parte dei cani, vede come protagonisti quelli che vivono in famiglia. Questo dipende dal fatto che il tempo passato insieme è maggiore ed il bambino, sentendosi più a suo agio con il proprio cane, può mettere in atto tutta una serie di comportamenti magari poco graditi al compagno peloso. Gli incidenti avvengono proprio quando il bambino interagisce attivamente con il cane. Tra i casi più frequenti: disturbare il cane mentre mangia o dorme, tirargli coda o orecchie, oppure mentre interagisce pacificamente accarezzandolo, abbracciandolo o piegandosi su di lui. Comportamenti, che come abbiamo visto, secondo il linguaggio dei cani hanno un significato non tanto amichevole, ma piuttosto minaccioso. E SE IL BAMBINO COINVOLTO IN UN INCIDENTE NON STAVA INTERAGENDO CON IL CANE, MA PER ESEMPIO PEDALANDO IN BICICLETTA? La spiegazione è da trovarsi nella biologia: il cane è un predatore. Le prede del cane, quando ancora doveva procacciarsi il cibo da solo, erano probabilmente le stesse dei nostri lupi di oggi, per esempio topi, lepri, caprioli e cervi. Nel comportamento istintivo del lupo vi è quella che viene definita sequenza predatoria, linseguimento di una preda in movimento, il balzo sullanimale in fuga e il morso mirato spesso al collo o ai garretti. Nel cane questa sequenza di azioni, non è più così fortemente determinata come nel lupo, ma è comunque presente. Per questo i nostri cani amano così tanto inseguire le palline... sembrano tanti topolini in movimento! Un bambino su una bicicletta o che corre, magari anche emettendo suoni acuti (non così diversi dai belati una capretta), possono scatenare nel cane reazioni di inseguimento, proprio come espressione del suo ancestrale istinto predatorio.
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 21:03:56 +0000

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