Caro Luigi Crisponi mi dispiace dover intervenire ancora per - TopicsExpress



          

Caro Luigi Crisponi mi dispiace dover intervenire ancora per rimarcare il disappunto di noi commercianti in merito al decreto n. 29 del 26/11/2013 riguardante lanticipo al 6 dicembre come termine iniziale delle vendite di fine stagione per i 60 comuni colpiti dallalluvione. Credo in primis che avresti dovuto interpellare la categoria prima di prendere questa scellerata decisione. E evidente che non ti siano chiari i margini di guadagno delle attività in oggetto; devi sapere che ogni commerciante acquista quasi un anno prima le merci autunno/inverno e primavera/estate su presunta speranza di vendere in stagione il più possibile delle medesime a prezzo pieno, e dunque realizzarne un utile. Anticipando gli sconti al 6 Dicembre, periodo più importante per i bilanci delle attività, dunque non avendo margini di ricavo, mi spieghi come fa quellattività a sopravvivere? Tieni presente che dagli incassi ci sono da pagare le merci, comprese le rimanenze, le tasse, le spese di gestione. Della stagione primavera/estate non ne parliamo visto che è una perdita considerato il brevissimo periodo di vendete a prezzo pieno. Il mio parere rimane quello che i SALDI ANDREBBERO PROPRIO ABOLITI. E come mai sono solamente i commercianti ad essere penalizzati da questa normativa ??? Immagina di estendere i saldi anche a Ristoranti, hotel etc... Ciò premesso mi spieghi, dunque qualè il beneficio del decreto a favore degli alluvionati???? Credi davvero che in questo triste momento stiano pensando a rifarsi il guardaroba???? O sei veramente convinto che gli stessi commercianti riescano a vendere merci rovinate???? Quelle merci è lo stato che le dovrebbe risarcirle come pure ad ogni cittadino che ha subito dei danni. Con il tuo decreto vai a favorire quei commercianti più grossi che i danni non li hanno avuti e sui quali verrà canalizzata una imponente mole di nuovi potenziali clienti che arriveranno dalle zone non colpite dalla calamità per godere degli sconti; con il notevole aumento di fatturati si accontenteranno di margini inferiori. I ogni caso saranno comunque svantaggiati i commercianti dei comuni non interessati dal decreto che vendendo a prezzo pieno perderanno i clienti fidelizzati.
Posted on: Fri, 29 Nov 2013 18:14:24 +0000

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