Chet Baker meets Enrico Pieranunzi: " Soft Journey " Chet Baker: - TopicsExpress



          

Chet Baker meets Enrico Pieranunzi: " Soft Journey " Chet Baker: trumpet,voice Enrico Pieranunzi: piano Maurizio Giammarco: tenor saxophone Riccardo Del Fra: bass Roberto Gatto: drums Recorded in Rome december 4/1979 & juanary 4/1980 Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Soft Journey. A ventotto anni dalla sua registrazione, esce su cd quello che eminenti critici dell’epoca non esitarono a definire come il miglior disco europeo realizzato da Chet Baker. A fianco del più grande trombettista jazz di tutti i tempi c’era l’allora trentenne Enrico Pieranunzi (il cd fa parte della Pieranunzi Series della Egea), che nel booklet racconta emozionato il timido avvicinamento a quel mostro sacro per proporgli il progetto Soft Journey e la sua pressoché immediata risposta affermativa. Il brano che dà il titolo all’album nacque proprio dalla penna di Pieranunzi come istintiva reazione di felicità alla buona novella e, ascoltandolo, lo si potrebbe paragonare ad un abito perfettamente cucito addosso a Chet Baker. Il feeling è genuino ed immediato e lo si percepisce subito. L’impasto sonoro è di gran qualità, grazie anche al sax tenore di Maurizio Giammarco, al basso di Riccardo Del Fra e alla batteria di Roberto Gatto, allora tutti giovani ma già validissimi jazzisti emergenti. C’è poesia e grande espressività nelle note scritte da Pieranunzi ed eseguite da Baker ed è sorprendente sentire il trombettista di Yale cimentarsi come cantante in Animali diurni, scritta da Giammarco, e soprattutto nello standard My Funny Valentine per soli voce, tromba e piano. Oltre dieci minuti di interminabili brividi per il classico di Rodgers e Hart, in cui la voce e la tromba di Chet, sommesse e delicate, lasciano senza fiato ed emozionano, lasciando fra i solchi di un disco una delle versioni migliori di quel brano. Night Bird è invece un blues in minore sui generis, di cui Baker si innamorò letteralmente – forse proprio perché sui generis – inserendolo tra gli intoccabili del suo repertorio ed insegnandolo, con grande orgoglio di Pieranunzi che lo scrisse, a trombettisti di tutto il mondo. Ritmicamente è indubbiamente il brano di punta dell’intero album. L’arrivederci è affidato al vibrante Fairy Flowers – fiori fatati – altro struggente lento, nato dall’ispirazione del pianista romano. Un buon auspicio, quell’arrivederci, che si concretizza dopo quasi trent’anni, grazie all’intraprendenza e alla passione per la buona musica di una casa discografica che continua a sorprenderci, sfornando, uno dietro l’altro, prodotti musicali di primissima qualità come questo cd, doveroso omaggio all’indimenticato Chet Baker e testimonianza di un incontro artistico unico. Tracklist: 1. Soft Journey (Pieranunzi) 2. Animali diurni (Giammarco) 3. Brown Cat Dance (Pieranunzi) 4. My Funny Valentine (Rodgers / Hart) 5. Night Birtd (Pieranunzi) 6. Fairy Flowers (Pieranunzi) Claudio Cavallaro youtu.be/QdWdqF1f6w8
Posted on: Sat, 08 Jun 2013 10:10:34 +0000

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