Ci ho messo un po a capire come stavano le cose, poiché le - TopicsExpress



          

Ci ho messo un po a capire come stavano le cose, poiché le persone chio conosco su fb e che ne hanno scritto, hanno affrontato largomento già informate dellaccaduto e non lhanno spiegato ai non locali (la vicenda riguarda Cagliari e il suo Teatro Lirico). Dunque, di recente il TAR ha annullato la nomina a sovrintendente dello stesso teatro di una tal signora Crivellenti a me (e a molti altri che si occupano di musica classica in Italia) del tutto ignota prima della nomina. Parre fosse unimpiegata interna, se non sono male informato e non rammento male già nella segreteria del precedente sovrintendente. Nulla di male, lefficienza e la bravura si mostra sul campo, se costei avesse avuto le competenze giuste non mi sarei per nulla scandalizzato. Invece di scegliere tra i soliti nomi di giro che si mascherano dietro una presunta competenza accumulata in giro grazie a conoscenze (partitiche e no, di loggia e no, di letto e no) giuste al momento giusto (di solito un momento trascorso da molto tempo...), una figura nuova, vergine. Se non ho capito male, la nomina non è stata annullata perché la signora Cr. è stata giudicata inabile e adeguata al ruolo che ricopre, ma perché il sindaco non ha seguito per la nomina il criterio stabilito - dopo lungo tergiversare: il sindaco ha lasciato che il Lirico precipitasse nel caos lasciandolo a lungo senza guida adeguata, litigando con alleati, membri del CdA ecc. in un inspiegabile e procrastinato immobilismo: cè da sperare che in altri campi più gravidi di conseguenze se abbandonati allincuria sia stato più rapido nel prendere decisioni, per il bene della città intendo) dal CdA (quindi anche da lui, in qualità di presidente pro tempore della Fondazione Teatro Lirico), che aveva deciso di accogliere in un concorso-graduatoria le autocandidature di addetti ai lavori (pare ne siano giunte 44 e a tuttoggi - sono passati, credo, 4 anni - non sono state vagliate). Il sindaco di Cagliari (centrosinistra, esponente di SEL) ha ignorato la (anche) propria decisione di selezionare per concorso il sovrintendente e ha nominato una persona di sua fiducia presentatagli, ha sostenuto in una conferenza stampa pubblica, da un collega di partito, Fava, numero due di SEL. Ora, è vero, la presentazione precede di parecchio (almeno così pare) la nomina della Crivellenti, quando è avvenuta non si parlava né di concorsi né di altro, ma certo costei già lavorava in teatro e la presentazione autorevole le garantiva una patente di - diciamo così - organicità (ideologica? amicale?) col sindaco e lamministrazione comunale. Sempre nella conferenza stampa, il sindaco di Cagliari ha sostenuto che lui si è comportato autonomamente, che ha fatto la nomina di testa sua, che ha ignorato una segnalazione dei sindacati (peraltro da lui sollecitata e dopo che per mesi aveva lasciato il teatro in balia degli stessi sindacati seguendoli sulla strada dei licenziamenti epurazioni nomine ecc.) nella persona del dott. prof. Paolo Pinamonti, attuale sovrintendente-dir art della Zarzuela di Madrid, già al Sao Carlos di Lisbona, alla Fenice e alla Biennale musica di Venezia, docente allUniversità di Venezia, studioso tra i massimi in circolazione di Manuel de Falla, con una nutrita pubblicazione saggistica su estetica musicale, musica del 900, storia della critica musicale e della musicologia, storia musicale veneta, drammaturgia musicale, curatore di edizioni critiche di varie partiture (tra cui Rossini e Falla), diplomi di conservatorio, poliglotta. E allora, qui e adesso mi tocca dire, come già altri prima di me, che il sindaco se non ci è ci fa un po troppo. E non parlo del gusto pessimo del mostrare in fotocopia il testo dello sms ricevuto dal sindacalista che i giornali proni e sciocchi hanno utilizzato per titolare Pressioni dei sindacati sul sindaco riguardo al Lirico (pensate un po. il messaggino cominciava con un grazie, quindi era di risposta a un altro del sindaco...). Ma parlo 1) del suo (del sindaco) atteggiarsi da martire, quando è lui che ha ignorato le decisioni del CdA e quindi, ripeto, da lui stesso per nominare una persona che non aveva presentato candidatura e che, cè da esserne quasi sicuri, non avrebbe vinto la selezione; 2) del fatto che ha parlato di Paolo Pinamonti (ho letto che lo avrebbe chiamato in conferenza stampa Pina Monti: questo, se fosse vero, a dimostrazione di unarroganza unita a ignoranza imperdonabili: informarsi avant toute chose, tanto più per un politico e in conferenza stampa) come di uno scalzacani qualsiasi raccomandato da chissà quali poteri forti, quando per una volta i sindacati avevano proposta persona degna e competente - neanche da paragonare come curriculum allattuale sovrintendente e probabilmente alla maggioranza degli autocandidatisi al soglio di sovrintendente - e non certo una o più figure locali, di basso profili e magari utili ai loro (legittimi talora) interessi; 3) dellaltro fatto che se avesse seguito le procedure decise oppure, meglio, avesse scelto col cda su una rosa di proposte giunte da più parti (possibilmente da competenti interpellati alla bisogna, ivi inclusi i sindacati del teatro, ma non le segreterie dei partiti - come un tempo, oggi meno presenti anche se si può stentare a crederlo: non dico per nulla, ma meno - o il ministero a roma, fin troppo attivo nelle nomine da qualche anno) assumendosi la responsabilità, e il merito, di puntare su una persona capace e inattaccabile; 4) del suo proclamare che rispetterà la sentenza, quando invece dovrebbe affrettarsi ad applicarla, non perché io ce labbia con la signora Crivellenti, tuttaltro, ma perché così stabilisce la legge (piaccia o no) e perché, mi duole dirlo, nel frattempo la gestione della signora Crivellenti si è rivelata sul piano artistico e gestionale alquanto poco felice; 5) e farebbe altresì bene a non mettere di mezzo professionisti rispettabili e rispettati per coprire le proprie magagne. Magari lui come sindaco potesse vantare il curriculum di Pinamonti e, certo, di molti altri candidati ignorati per sua (sempre del sindaco) decisione sovrana. Infine, il mio amico Gianluca Floris, tenore, già candidato a direttore artistico del Lirico (candidatura che, lo confesso, mi lasciò allora un po perplesso, ma col senno di poi...), scrive che nel campo della musica le segnalazioni sono la cosa più normale del mondo, che non cè da scandalizzarsi, ecc. E qui vien fuori la coda di paglia italica: le segnalazioni sono e devono essere la cosa più normale del mondo in ogni campo: non sono indice di corruzione, chi le fa si assume la propria responsabilità, sa di dover segnalare persone capaci pena perdere la faccia: segnalare non è raccomandare (sinonimo di imporre, giacché è sempre un potente che raccomanda a un altro quasi sempre un po meno potente e può dunque fregarsene del valore intrinseco della persona), ma indicare lesistenza e la disponibilità di una o più persone meritevoli di assumere un dato incarico vacante. Sarà poi chi di dovere a scegliere sulla base delle segnalazioni. Ciò che il sindaco di Cagliari non ha fatto, privilegiando predilezioni, forse interessi del tutto personali.
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 14:19:50 +0000

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