Cittadella, proposte “low cost” per la riqualificazione - TopicsExpress



          

Cittadella, proposte “low cost” per la riqualificazione Mail Stampa Roberto Ghiretti e Carlo Alberto Cova di Parma Unita chiedono alla giunta di intervenire con una maggiore manutenzione delle strutture e con il coinvolgimento di associazioni sportive e di volontariato ghivo LE IMMAGINI E’ uno dei cuori pulsanti della città, da lunga tradizione punto di socializzazione per i parmigiani di tutte le età che si ritrovano nel parco della Cittadella per passare il tempo libero e fare sport. Ma basta una breve passeggiata dentro le mura per vedere e toccare con mano i problemi: panchine rotte, chiodi a vista, piante incolte, vandalismi. Il movimento Parma Unita lancia un appello alla giunta Pizzarotti perché accolga alcune proposte per la riqualificazione e il rilancio del parco. “Non servono i progetti faraonici - spiega Roberto Ghiretti - la Cittadella è il luogo del moto, della pratica indipendente dello sport. Con piccoli investimenti è possibile far convivere queste funzioni e fornire un luogo sicuro per l’incontro di diverse generazioni, dai bambini agli anziani”. Prima di tutto, la messa in sicurezza della strutture. Ci sono staccionate con chiodi a vista e schegge appuntite, tombini scoperti, alberi con rami secchi a rischio caduta e una zona di cantiere non adeguatamente protetta. Dalla sicurezza ambientale si deve quindi passare al controllo dell’intera area, per prevenire fenomeni di vandalismo e di microcriminalità. Questo può avvenire solo se il parco viene vissuto, magari grazie al coinvolgimento di associazioni sportive o di volontariato. Altrimenti, potrebbe essere garantita la presenza costante di un vigile urbano. C’è poi un problema di manutenzione delle strutture, denuncia Carlo Alberto Cova: “Con pochi soldi è possibile riqualificare le panchine, senza aspettare di doverle sostituire perché sono rotte. L’ingresso è in condizioni di degrado, andrebbe ritinteggiato”. Un altro grave problema è la crescita indiscriminata delle robinie, che invadono le strutture murarie e uccidono le altre piante storiche del parco. Infine, ci sono luoghi in stato di abbandono come i bagni, nei quali non è possibile farsi una doccia. Anche il canestro da basket, i porta biciclette e lo spazio fitness sono stati danneggiati dai vandali. Nella zona delle fontane o dei giochi per bambini si creano spesso piccole paludi di fango, sarebbe necessario rendere ghiaiosa l’area limitrofa. Infine, Parma Unita vorrebbe che fosse sostenuta la vocazione “sportiva” della Cittadella rendendola sede di associazioni - che potrebbero essere ospitate nell’ex ostello - che si occuperebbero della gestione e della manutenzione oridnaria di parte del parco. Nella palazzina potrebbero trovare sede anche un bar-ristorante, un museo della cavalleria o spazi per sedi temporanee. In mancanza di fondi per la ristrutturazione, si può pensare a una struttura temporanea in legno. Le aree laterali in basso del parco potrebbero essere valorizzate con attrezzature sportive a base fissa per il volley, baseball, calcio, basket, eccetera. Si può pensare anche a una nuova recinzione nella zona centrale per delimitare un’arena protetta per eventi all’aperto, dagli incontri sportivi alle esibizioni artistiche. Infine Parma Unita non dimentica il recupero delle infrastrutture storiche, da attuarsi con un progetto di ampio respiro e con il coinvolgimento di privati, come Fondazione Cariparma, che alcuni fa collaborò al restauro conservativo del Parco Ducale. (m. c. p.) Condividi: cittadella-parma.blogautore.repubblica.it/2013/07/06/cittadella-proposte-low-cost-per-la-riqualificazione/
Posted on: Mon, 05 Aug 2013 13:56:09 +0000

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