Considero la “VITA” un “Grande Spettacolo Universale”, senza alcun Regista che scelga gli Attori, interpreti di un copione e di una sceneggiatura prestabilita. Né scelga i Tecnici addetti alle Luci, ai Suoni, agli Scenari. Le uniche funzioni che Si riserva di Sua esclusiva competenza, sono quelle di Entrata (nascita) e di Uscita (morte) dallo Scenario del Palcoscenico della Vita. Ciascuno Attore sceglie il ruolo più attinente alla propria persona, “recitandolo” a soggetto, secondo, le circostanze, il tempo, il luogo, più confacenti alla propria capacità personale di “recitarlo”. Primi Attori, Attori secondari, Comparse. A ciascuno il Ruolo che decide di “recitare” : per caratteristiche personali, per convenienza, per adattamento ai momenti di entrata in scena. Ecco allora che il “Grande Spettacolo della Vita”, cambia continuamente Scenari, Sceneggiature, Luci, Ombre, Suoni ; “Strumenti” che si muovono alternando, concertata Sintonia per Unicità di Condivisione, cambiando in un altro “Tempo”, per improvvisata Distonia di Contraddittoria Condivisione. E’ questa la Bellezza nel suo “Bene” e nel suo “Male” di Tale Universale Spettacolo.
Posted on: Thu, 15 Aug 2013 13:42:55 +0000
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