Continuo a riportare da un libro di Jean Prieur, alcune - TopicsExpress



          

Continuo a riportare da un libro di Jean Prieur, alcune comunicazioni che lui ha ricevuto attraverso una medium e che lo ha messo in contatto con Simona, una ragazza francese trapassata in giovane età. Come disse padre Francois Brune, questi testi fanno parte dei grandi testi mistici del XX secolo. Davanti ad ogni frase o pensiero ho riportato i nomi di Prieur o di Simona, la ragazza che comunica dall’Aldilà. Prieur: Come riparare al male che ti ho fatto, non per cattiveria, ma per omissione? Simona: Per omissione, dici bene. Il bene, che si potrebbe fare e che non si fa, è la forma più insidiosa del male. Ma tu hai già riparato. Ogni volta che tu parli dell’Altra vita, della vera vita, ripari…Non ti tormentare più…Il tuo dolore mi commuove, ma la tua gioia mi sarebbe ancora più preziosa. Vivi all’unisono, al diapason del cielo e non sarai più angosciato. Io posso essere felice solo se tu lo sei. La morte non è la peggiore delle disgrazie. Prieur: La disgrazia più grande è una vita senza amore. Simona: La mancanza di amore è davvero il grande peccato del vostro mondo. Se il vostro mondo è diventato quello che è, un ammasso di stupidità, di pretese, di crudeltà, di noia e di malessere, è proprio per mancanza di amore ! Prieur: Mondo della caricatura e dell’impostura, mondo dell’ignoranza e del malinteso… Simona: E’ il vostro mondo il Regno dei morti. I veri morti sono dalla vostra parte. E’ in mezzo a voi che i morti seppelliscono i morti. Il mistero dei misteri è l’amore, non è la morte. Sta a voi fare in modo che sia l’aquila dell’ascensione a sollevarsi in un rapimento di luce…o l’avvoltoio che lascia dietro di sé solo le ossa. Ognuno riceverà l’Aldilà che merita, l’Aldilà che immaginava. Sorvegliate perciò i vostri pensieri! E’ pericoloso ripetere che noi siamo morti. E’ pericoloso ripetere che Dio stesso è morto. Perché per quelli che lo avranno detto, Dio sarà davvero morto. Prieur: Io so che ci sono resurrezioni che non sono per la vita, ma per il giudizio definitivo. Simona: Ma se voi lo volete, il vostro pensiero si apre con forza un passaggio nella vita eterna… Prieur: Il Regno dei Cieli si prende con la forza. Solo gli audaci ne prendono possesso. Simona: Alcuni, con il solo pensiero, sono arrivati alle soglie dell’Eterna estate. Prieur: Quando arriverà questa stagione? Simona: Ascolta, la morte è un autunno. Il primo momento dell’Altra vita è un inverno! Prieur: Un inverno? Simona: Un sonno più o meno lungo secondo gli esseri. Sonno di germinazione. Alcuni, crudelmente provati come me, hanno bisogno di riposo. Il secondo tempo dell’Altra vita è una primavera. E’ il risveglio! Prieur: Quello che noi chiamiamo resurrezione immediata. Simona: Si, la sopravvivenza nel mondo degli spiriti. Il terzo tempo dell’Altra vita è un’estate. E’ la vita eterna nel Mondo dello Spirito, in uno degli innumerevoli cieli, è l’eterna estate mai seguita dall’autunno. Prieur: Quale Dio, quale mietitore dell’eterna estate? Ora capisco perché, già sui banchi di scuola, non potevo sentir pronunciare questi versi senza fremere di gioia… Simona: Di una gioia che è la mia! Prieur: Sei dunque nel paese dell’eterna estate ! Simona: Si…finalmente! Davanti a me c’è un cestino colmo di tutti i frutti di tutte le stagioni. Le fragole sono vicine all’uva e le ciliegie alle mele. Prieur: Che cosa vuol dire tutto questo? Simona: Vuol dire stato compiuto, simultaneo, pleroma. Vuol dire luce ! Luce: stato incorruttibile della materia. Prieur: Non è un concetto facile da ammettere. Simona: Ad ogni modo, quando si tratta di realtà spirituali, non si vuole ammettere niente; venite accusati di ingenuità, di credulità, come se non ci fosse anche una credulità scientifica! Prieur: Gli increduli dicono: Se non vedo non credo. Ma nemmeno quando per caso vedono, vogliono credere. A quel punto esclamano: Allucinazione! Attribuiscono le comunicazioni alla telepatia, quella stessa telepatia di cui non vogliono sentir parlare in altri campi. Simona: Telepatia, certo! C’è la telepatia tra un cervello di carne ed un cervello di spirito. Prieur: E questo ci riporta una volta di più al corpo sottile, senza il quale i fenomeni spirituali sono incomprensibili. Mi viene in mente una frase che ho letto non so in quale libro: “ Composto di una materia di una tenuità, di una imponderabilità inconcepibili, questo corpo spirituale, animato da una vita intensa e fremente di un fuoco vivo, si trasforma,via via che si compie la sua evoluzione. Simona: Il corpo spirituale rimane in forma umana. La forma è acquisita per l’eternità. Sono d’accordo sui colori splendenti. Quelli che rifiutano di vedersi in forma umana non si vedono più: hanno occhi e non vedono. Noi non diventiamo globi di fuoco o pallidi spettri. Noi diventiamo esseri asessuati. Un uomo resta un uomo, una donna resta una donna. Se non avessimo più corpo. Ora, il sesso fa parte integrante della personalità immortale. Questa notte l’eterna fanciulla ha parlato all’eterno giovanotto. Proprio per il fatto che lo spirito è sessuato, sviluppa un corpo sessuato. Noi conserviamo la nostra personalità fisica, abbellita, esaltata. Prieur: Mi hanno detto che il corpo di ogni spirito è la forma del suo desiderio. Ora i desideri sono molteplici e proteiformi. Simona: Questo se pur vero, non impedisce di conservare la forma umana. “ Tu es homo in Aeternum”. L’uomo è uno spirito rivestito di un corpo. Sulla Terra, questo spirito sente e pensa attraversa il corpo fisico. Nell’Aldilà, sente e pensa attraverso il corpo sottile. Prieur: E questi due corpi incastrati l’uno nell’altro, sono caratterizzati da un cervello voluminoso, dalla posizione eretta e dalle mani prensili. Marcelle ha sentito la mano di Roland de Jouvenel, posata sulla sua spalla per trattenerla. Simona: Nascono e si sviluppano quasi simultaneamente. Spirito, corpo sottile, corpo fisico. Perché sono tre, per esistere nella natura sono necessari tre piani. Questi tre piani si ritrovano in ogni cosa, in ogni essere. Lo stesso corpo sottile è triplice. Ricorda: l’acqua, l’aria , il fuoco: l’eterico, lo spirituale, il celeste. Nello stesso modo, esistono tre tipi di tempo: il tempo degli uomini, il tempo degli spiriti, il tempo di Dio. Il primo, il primo partendo dal vostro piano è il tempo sociale, il tempo degli orologi. E’ esterno e non dipende dal vostro pensiero. Il secondo è il tempo degli spiriti. E’ soggettivo e varia secondo la mente. Nel mondo invisibile, l’uomo produce il suo tempo come produce il suo spazio. Il pensiero e l’affettività creano la durata e l’estensione. Perché la vita sia differenziata ci devono essere un tempo ed uno spazio soggettivi. Prieur: Tanti spazi e tanti tempi quanti sono gli individui! Ma allora, è l’anarchia! Simona: No! Perché conviene dire: Tanti tempi e spazi quante sfere: Ogni sfera ha il suo tempo evolutivo. Come ci sono i luoghi collettivi, ci sono tempi collettivi. Prieur: Si, ma sono tempi e spazi apparenti. Simona: Apparenza non significa illusione. Prieur: Va bene ! ma cos’è l’apparenza? Simona: Una realtà che appare in maniera variabile a seconda degli esseri. Esistono realtà irreali. Prieur: E il terzo, il tempo di Dio? Simona: Per poterne parlare bene, bisognerebbe essere Dio stesso. Posso solo rimandarti a quanto dice l’apostolo Pietro. “ Un giorno è come mille anni: Mille anni sono come un giorno. “ Nell’infinito dei cieli il tempo non esiste più. Prieur: Il tempo degli uomini è lineare o ciclico? Simona: Lineare! L’eterno ritorno è un’illusione. Niente si vedrà due volte. Ogni cosa è unica, ogni essere è unico. L’Universo irreversibile. Prieur: Universo..., hai pronunciato una parola che io non posso sentire senza fremere di ammirazione. In questa epoca di pubblicità, di inflazione verbale,, in cui si usano le parole a diritto ed a rovescio, questo termine splendido serve solo a designare, ad esempio,l’entourage quotidiano di una casalinga. Universo: totalità del naturale e del soprannaturale! Povero soprannaturale, di cui nemmeno le Chiese vogliono più sentir parlare. I nostri teologi sono agnostici, come i nostri cantori sono afoni. Simona: Come se bastasse ripetere: chiudiamo gli occhi, chiudiamo bene gli occhi affinchè il sole finisca per spegnersi! Prieur: A proposito di religioni, sono indispensabili alla salvezza? Simona: Come le scuole sono indispensabili all’istruzione! Prieur: Accanto alle scuole, ci sono gli autodidatti. Le religioni, è un po’ come i nostri trasporti pubblici: se vanno in panne, se sono in sciopero, bisogna continuare a piedi. Simona: E’ solo apiedi che si conquistano le vette. Le religioni sono utili, se parlano della vera vita. Il mondo nel quale vivete è utile. La personalità si costruisce solo sui piani terrestri. Raggiungerete il Cielo solo passando dalla Terra.
Posted on: Sun, 21 Jul 2013 15:09:40 +0000

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