Crocetta De Marco Grave la situazione dei ns adolescenti, schiavi - TopicsExpress



          

Crocetta De Marco Grave la situazione dei ns adolescenti, schiavi tutti delle leggi del branco. Oggi sono i coetanei, spesso sprezzanti e feroci, a imporre stili di vita e modelli comportamentali. Oggi gli adolescenti non temono più il giudizio severo dei genitori e degli insegnanti, non tremano per un rimprovero o per una interrogazione fallita: la struttura gerarchica dell’educazione prima ha vacillato, poi è c...rollata di schianto, e così i nostri ragazzini hanno tolto la corona dalla testa dei loro antichi monarchi. Al massimo fingono di dispiacersi, abbassano gli occhi se la prof grida qualcosa, se il padre pretende più impegno e più rispetto, ma dopo cinque minuti già hanno dimenticato tutto. Non li scuote più il timore di fare una figuraccia, una scena muta davanti alla cattedra, una menzogna o una meschinità scoperta, non hanno paura di deludere genitori e insegnanti. Questo però non significa che i nostri ragazzi, soprattutto i più piccoli, siano liberi da ogni pressione psicologica, che possano rivendicare un diritto incontrollato all’indipendenza e alla felicità. Tutt’altro: forse oggi i nostri figli ancora più di prima devono fare i conti con modelli soffocanti e coercitivi, modelli che non hanno nessuna venatura morosa, che non vengono ribaditi per proteggerli dal caos e dalle incertezze della vita. Oggi sono i coetanei, spesso sprezzanti e feroci, a imporre stili di vita e modelli comportamentali. E’ il conformismo orizzontale che produce dolore e solitudine. Il tredicenne imbranato, la quattordicenne sovrappeso, il quindicenne balbuziente devono sottostare al giudizio crudele dei loro compagni. I genitori e gli insegnanti contano poco, quasi nulla: conta lo sguardo crudele del gruppo, la percezione della propria diversità. Basta un vestito sbagliato, un cappelletto fuori moda, una debolezza, un’esitazione esistenziale per essere messi nell’angolo ed essere costretti a vestire i panni del capro espiatorio. L’omologazione crea martiri, la livella è una falce che stronca ogni differenza. E così i nostri ragazzi ormai se ne fregano delle ramanzine familiari, ma sono sensibilissimi a una battuta carogna, a un soprannome assassino, alla spinta collettiva che li porta sul bordo del burrone. Bisogna stare attenti, difendere le personalità, perché i polli d’allevamento diventano avvoltoi davanti a ogni vita fragile e diversa. (art. scritto da C. de Marco per Corriereweb)
Posted on: Wed, 02 Oct 2013 23:59:29 +0000

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