C’è maretta e malcontento nell’Arma dei Carabinieri? Sembra proprio di sì. Il problema sembra sia di natura economica e a dare voce al malcontento dei gradini più bassi è il generale Antonio Pappalardo che va all’attacco dei delegati della Legione Carabinieri Lombardia ai vertici della Benemerita.. Molti generali sembra che si curino solo dei propri interessi, meramente materiali e non seguano più i requisiti morali che un carabiniere dovrebbe avere. Il Supu non punta il dito contro l’Arma, ma lo fa contro i vertici che litigano per mettere le mani su maggiori compensi e indennità. I generali dell’Arma dei Carabinieri sono novanta. La carica di Vice comandante generale viene conseguita al raggiungimento di un certo numero di anni di anzianità, ma può essere anche per un breve periodo, facendo percepire uno stipendio mensile pari a 6000 euro più indennità. Un carabiniere guadagna 1300 euro al mese e molti sono costretti a trovare un secondo lavoro, in nero, per poter sbarcare il lunario, mentre un Vice comandante generale al termine dell’incarico andrà in pensione con un un vitalizio di 14.000 euro al mese. E certamente non rischia la vita ogni giorno sulle strade. Il generale Giovanni Antolini, Presidente del COIR Palidoro, ha chiesto se vi siano i presupposti per recuperare le somme di denaro percepite da questi generali con un artifizio che ha consentito loro di aggirare la legge, per distribuirle ai 107.000 carabinieri d’Italia, che vivono in difficoltà inenarrabili.
Posted on: Fri, 14 Jun 2013 20:23:11 +0000
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