DEGRADO SULLA CITTÀ E NOBILI DINTORNI Portare la città - TopicsExpress



          

DEGRADO SULLA CITTÀ E NOBILI DINTORNI Portare la città ‘patrimonio per chi vi risiede’ e ‘patrimonio dell’umanità’ ad uno stato di accettabile vivibilità è quello che auspicano tutti. I problemi sono incalcolabili e le cose da fare, da mettere a sistema, sono più di quanto ognuno possa pensare. Questa è una città che ha bisogno di un disegno, di provvedimenti radicali ai problemi… una città ‘miniera inespressa’ che va ripensata, ricontestualizzata e riprogrammata nella sua anima e nel suo respiro anche partendo da piccole cose per arrivare alla realizzazione di importanti opere ‘materiali’ e ‘immateriali’. Puntare alle piccole cose è invito ‘stimolante’… è opera di perfezionamento, in un contesto normalmente già caratterizzato e che tutti apprezziamo e accogliamo, ma non è ancora la strategia del cambiamento strutturale, l’obiettivo dal quale l’invito di pochi possa tradurlo nel sogno di tutti. Non siamo neanche capaci di copiare gli esempi più significativi derivanti da sistemi più o meno analoghi al nostro. Ѐ altresì degno di nota ed apprezzabilissimo lo sforzo di chi avverte l’esigenza di dare un contributo più lungimirante e analitico per la risoluzione di annose questioni che necessitano di sintesi più elevate nella visione creativa e organica del patrimonio territoriale. In tutto questo, dirsi e raccontarsi le cose da fare, fa anche piacere, ma imbarazza e duole, anche perché non si capisce di cosa si siano occupate fino ad oggi schiere di ‘salvatori della patria’, così come non si comprendono quei toni di giudizio imbarazzanti, saccenti ed altezzosi di chi pensa ancora una volta di assumere ruoli dirigistici sul come si debba ‘agire e comunicare’ su questo canale comunicativo. Per favore si dia almeno adeguato spazio ai tanti delusi! Colpisce come ognuno, da questa frequenza comunicativa, voglia apportare un proprio ragionevole contributo al ‘bene comune’ e come ognuno dalla sua parte scarichi ‘a suo modo di vedere’ colpe su altri senza mai assumersi responsabilità delle inefficienze. Il ruolo delle politiche (l’espressione più nobile della polis) è stato quello che è sotto gli occhi di tutti. Alcuni ci riferiscono essere state ‘deleterie’ e ‘fallimentari’. Sarà vero? Auspichiamo che i toni si plachino, e che chi, demandato ad essere la parte più rappresentativa e nobile della ‘polis’ non collezioni più fallimenti programmatici per questa città che ha solo bisogno di ascoltarsi (con tanta umiltà, coraggio, e più capacità creativa)… al di là delle parti. Più Creatività e meno Accademismi. Di convegni e di proposte ne sono state fatte tante… si scenda dalle parti e dalle cattedre e si attui un gesto, un cenno, un qualcosa di utile fuori dall’ IO DI PARTE. Senza un cenno forte avremo sempre più bisogno di visionari, di suggerimenti culturali autentici, sganciati dagli ‘Accademismi’ e dai tanti ‘Luoghi Comuni’ per ri-direzionare e ri-definire il futuro di una città senza identità di luogo, che non ha ancora compreso il potenziale energetico suggerito dai creativi che l’hanno attraversata e dalle ancor più grandi, umili maestranze, che l’hanno resa preziosa al mondo. Siamo certi che questa città sarà salvata dalla genialità di un’idea che sta emergendo, che non sarà appannaggio di questo o di quello… Sul canale FB tutto questo, in modi più o meno sottesi, sta emergendo. Facciamola emergere l’IDEA TIVOLI NELLA VALLE DELL’ANIENE in un confronto ormai maturo, anche fuori le mura...
Posted on: Mon, 21 Oct 2013 21:27:27 +0000

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