DOPO IL FINANZIAMENTO RICEVUTO PER IL CENTRO DIURNO PER ANZIANI: - TopicsExpress



          

DOPO IL FINANZIAMENTO RICEVUTO PER IL CENTRO DIURNO PER ANZIANI: LAMMINISTRAZIONE COMUNALE HA IN VIA DI PREPARAZIONE IL PROGETTO DI CASA PER ANZIANI. RELAZIONE TECNICA - ILLUSTRATIVA Il Comune di Giffone, proprietario del suolo (foglio 3 part.lla 613 catasto terreni) e dell’immobile (foglio 3 part.lla 595 catasto fabbricati) siti in prolungamento via Cuzzocrea, prevede la realizzazione di una Casa di riposo per anziani ed annesso ambulatorio con possibilità di ricovero modificando la struttura attualmente destinata a sede degli uffici comunali di Giffone e utilizzando anche il lotto vuoto adiacente 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE 1.1 Riferimenti Ambientali Larea sopra descritta è ubicata a ovest del Comune di Giffone ed è identificata da elementi morfologici molto caratterizzanti: sorge a quota 700,00 m. circa s.l.m., presenta una conformazione orografica a terrazzamenti con acclività accentuate che gli conferiscono una posizione di dominio sulla Piana di Gioia Tauro. Il sito anche se in periferia è servito dal prolungamento della Via Cuzzocrea del Comune di Giffone, è urbanizzato in quanto zona di espansione 2. STUDIO DI PREFATTIBILITA’ AMBIENTALE 2.1 Previsione del PRG Nel PRG approvato ed adottato dal Comune di Giffone, l’area su cui sorgerà il complesso edilizio viene indicato come “AREE DI RIORDINO E COMPLETAMENTO” con le seguenti prescrizioni: • Superficie massima edificabile pari a ½ del lotto; • Indice di fabbricabilità fondiaria 3,00 mc/mq; • Altezza consentita 1 volta e mezza la larghezza della strada o spazio pubblico corrispondente con un massimo di mt. 10 fuori terra; • Lunghezza massima dei fronti mt. 20; • Per gli allineamenti, i nuovi fabbricati dovranno rispettare gli allineamenti dei fabbricati esistenti o di progetto, ed in mancanza di questi convenzionare con il Comune, zona per zona delle lottizzazioni con relativa viabilità; • La copertura dovrà essere a tetto; • Sono ammessi interventi edilizi, sugli immobili già edificati, per la conservazione degli stessi; • La destinazione d’uso prevalente è residenziale e terziaria; • E’ ammessa l’edificazione di nuova costruzione mediante concessione diretta in presenza di lotto intercluso che abbia possibilità di accesso a strada aperta a pubblico transito il cui perimetro sia definito dai confini di lotti già edificati o già acquisiti per spazi e servizi pubblici. La destinazione d’uso prevalente è residenziale e terziaria. Il contesto ambientale in cui è inserito il fabbricato è quello tipico dei piccoli comuni della provincia reggina ed è caratterizzato da edifici non più alti di quattro elevazioni fuori terra e da un sistema viario di interconnessione tra i vari quartieri. La zona si presenta ricca di insediamenti abitativi, a tratti si rileva la presenza sporadica di case rurali per la conduzione dei fondi agricoli, la stessa è urbanizzata per quanto concerne le opere primarie e secondarie. Il tessuto urbano circostante si presenta consolidato nel tempo, visto altresì che lo sviluppo antropico del luogo riflette con una certa naturalezza il rapporto di aggregazione tra il tessuto urbano e le bellezze naturalistiche, anche se, in alcuni casi, i tipi edilizi presenti in loco sono disomogenei e rispecchiano il tipico paesaggio deturpato dall’abusivismo. Sotto il profilo dell’impatto ambientale, l’intervento proposto non comporta alcun pericolo di particolari rischi indotti all’ecosistema locale, grazie soprattutto alla piccolissima quantità di materiale di risulta derivante dalle lavorazioni di progetto. Infatti, gli interventi sull’involucro edilizio saranno quasi completamente ad integrazione dell’esistente. Nel corso dello svolgimento dei lavori, a salvaguardare l’integrità dell’ambiente, rispettando le norme attualmente vigenti in materia ed adottando tutte le precauzioni possibili per evitare danni di ogni genere, si provvederà a evitare l’inquinamento atmosferico ed effettuare lo scarico dei materiali di risulta solo nelle discariche autorizzate. 3. DECRIZIONE PROGETTO 3.1 Casa di riposo per anziani ed annesso ambulatorio con possibilità di ricovero La struttura è pensata per accogliere persone anziane autosufficienti e non e per offrire a tutti gli abitanti di Giffone un ambulatorio di analisi cliniche, visite specialistiche mensili e brevi degenze. I riferimenti legislativi utilizzati per il dimensionamento della casa di riposo sono contenuti nel D.P.C.M. 22_12_1989 Criterio n. 1. Le prestazioni richieste prevedono l’assistenza sia medica che psicologica degli anziani ospiti, dove è possibile il recupero di lievi disabilità. Come già anticipato la struttura sarà composta dall’adeguamento del fabbricato esistente e l’integrazione del lotto vuoto per comodità descrittive chiameremo l’edificio esistente corpo “A” e l’integrazione corpo “B”. Per il corpo “A” si prevede un intervento di ristrutturazione, trasformazione e recupero ai vari livelli esistenti, con la creazione di un ulteriore volume sovrastante. Per il corpo “B” si prevede invece una struttura intelaiata in acciaio . L’intero complesso, si sviluppa su quattro livelli. Al piano seminterrato sono previsti: • Un’area destinata alla socializzazione ed ai pasti • la palestra contenente le attrezzature per la chinesiterapia e per la fisioterapia • Cappella con accesso anche indipendente che all’occorrenza diventa sala mortuaria • la cucina • la lavanderia • lo spogliatoio per il personale addetto con annessi servizi. Al piano terra sono previsti • l’ingresso principale costituito da sala d’attesa, ufficio informazioni, direzione e archivio. • Ambulatorio • Studio medico • servizi igienici e spogliatoi per il personale • Bagno visitatori • 5 camere per gli anziani Tutte le camere sono singole di 12mq con bagno (D.M. 14 giugno 1989, n. 236 e del D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503) Al piano primo sono previsti • 4 camere per le degenze day hospital • 4 camere per gli anziani • servizi di nucleo. Al secondo piano sono previsti • 8 camere per gli anziani • area destinata alle attività di gruppo Il sistema di copertura a volta prevede l’ ubicazione di pannelli solari o fotovoltaici, mentre il resto viene lasciato a copertura piana. 3.2 Sistemazione esterna La casa di riposo per anziani ed annesso ambulatorio con possibilità di ricovero sono inseriti all’interno di una area già delimitata da una preesistente urbanizzazione • area destinata al parcheggio; • area destinata al verde; • strada di collegamento al complesso; 4. SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Per il superamento delle barriere architettoniche sono stati previsti: • rampe con pendenza dell’8% con pavimentazione antisdrucciolevole , sia negli aree esterne, sia all’interno dell’intero plesso; • porte e ambienti di dimensioni adeguate alle manovre della sedia a rotelle; • vani e servizi (bagni e ascensori) di idonee dimensioni per consentire l’uso all’utente portatore di handicap; • di parcheggi riservati con idonea area di manovra; 5. VALUTAZIONI ENERGETICO AMBIENTALI 5.1 Premessa L’attuale situazione energetica mondiale sta accelerando notevolmente la necessità di intraprendere, da parte della collettività ed in particolar modo delle amministrazioni pubbliche, azioni mirate a diffondere una maggiore consapevolezza sull’utilizzo delle fonti energetiche tradizionali ed al più cospicuo impiego delle rinnovabili. In questo contesto gli enti locali, a cominciare dalle Amministrazioni Comunali, giocano un ruolo importante all’interno delle rispettive competenze conferite dal recente quadro normativo ed istituzionale. L’amministrazione Comunale di Giffone, in sintonia con la direzione intrapresa dalle politiche comunitarie e nazionali, si è mostrata particolarmente sensibile a tale tema, manifestando la volontà di attuare una politica di miglioramento della qualità energetico-ambientale del sistema edilizio sul territorio comunale. In tale direzione è intenzione della Giunta Comunale intervenire per la riduzione dei consumi energetici degli edifici di proprietà comunale attraverso azioni di riqualificazione energetica degli edifici comunali e installazione di fonti rinnovabili. Tali azioni, quindi, mirano a rilevare ed analizzare situazioni di inefficienza e spreco energetico, sulle quali attuare degli interventi progettuali migliorativi ed in grado di realizzare, oltre che un abbattimento dei consumi, anche una mitigazione delle emissioni inquinanti in atmosfera. In questa direzione viene ad inserirsi l’ipotesi progettuale relativa alla ristrutturazione dell’edificio sede degli uffici comunali e che sarà destinato a casa di riposo per anziani con annesso un piccolo day-hospital a servizio degli abitanti del piccolo centro pedemontano. Infatti, nell’azione di ristrutturazione e ampliamento dell’immobile, su forte spinta dell’Amministrazione in carica, è stata data molta importanza agli aspetti di sostenibilità ambientale e progettazione energeticamente efficiente, attraverso degli interventi di miglioramento della qualità energetica sia dell’involucro edilizio esistente che dell’ampliamento, nonché di valutazione integrale del sistema edifico-impianto sia per gli aspetti puramente termotenici che per quelli di miglioramento del comfort dei futuri utenti. Un intervento progettuale così implementato, sarà in grado di fornire un’applicazione concreta di integrazione di soluzioni energetiche passive ed attive e quindi di realizzare quelle condizioni migliorative rispetto ai consumi energetici ed alle emissioni in atmosfera. 5.2 Caratteristiche principali dell’intervento di riqualificazione energetica L’intervento progettuale prevede un’azione di riqualificazione energetica generale del sistema edifico-impianto. Infatti, come precedentemente descritto, la situazione attuale dell’edificio esistente, presenta delle fortissime carenze dal punto di vista del risparmio energetico e dell’efficienza del sistema di climatizzazione. In particolare l’edificio presenta notevoli superfici esposte all’esterno, considerato che il fattore di forma S/V è di circa 0,8. Da tale analisi, venuta tra l’altro fuori da una diagnosi energetica preliminare, è risultato prioritario intervenire sull’involucro edilizio, riportando i parametri termo-igrometrici degli elementi disperdenti almeno ai valori minimi definiti dalla normativa vigente. Tale azione risulta tra l’altro indispensabile poiché, sia la parte da ristrutturare che l’ampliamento avranno una destinazione d’uso che necessiterà di requisiti energetici e di comfort particolarmente restrittivi. Altra azione fondamentale è quella relativa alla sostituzione dell’attuale impianto di riscaldamento e del relativo generatore di calore, attualmente costituiti da tre caldaie murali e sistema di riscaldamento a radiatori, con un sistema ad alta efficienza energetica, quale il sistema a pompa di calore aria-acqua alimentato da energia proveniente da un impianto di micro-cogenerazione (sistema assimilato a fonte energetica rinnovabile) in grado di fornire l’energia totale per la gestione di tutto il sistema impiantistico della casa di riposo. Sarà inoltre installato, sulla struttura di ombreggiamento dell’edificio, un piccolo campo fotovoltaico in grado di sopperire a parte della richiesta di energia elettrica dell’edificio. I lavori prevedono per l’involucro una diversificazione del trattamento delle tamponature di confine rispetto all’esposizione dominante, in particolare: • Per le tamponature esposte a Nord e Ovest, la realizzazione di un sistema di isolamento a cappotto, con utilizzo di isolante in fibre naturali, da mettere in opera sulle pareti perimetrali e intonacatura con intonaco eco-compatibile in calce naturale; • Realizzazione, per le pareti esposte all’irraggiamento solare (Sud), oltre al cappotto termico di un sistema di facciata ventilata; • Per la parete di confine con l’immobile esistente esposta ad Est, considerata l’impossibilità operativa di realizzare un sistema a cappotto, sarà realizzata una parete isolata a cassetta; • La riqualificazione del manto di copertura mediante la messa in opera di un pacchetto costituito dal cosiddetto tetto rovescio, con il completo ripristino del sistema di impermeabilizzazione, la posa in opera di materiale isolante in fibra naturale e pavimentazione calpestabile posta su distanziatori in grado di innescare un effetto di microventilazione superficiale particolarmente utile per abbattere le temperature nei periodi di surriscaldamento; • La riqualificazione del pavimento su terreno, mediante la messa in opera di una pavimentazione posta su elementi in grado di azionare un sistema di ventilazione naturale; • La sostituzione integrale degli infissi e della superficie vetrata. Lintervento consisterà nella completa sostituzione degli infissi esistenti, che saranno oggetto di riciclo sia per la parte metallica che per le vetrate, con infissi in alluminio, materiale completamente riciclabile, o in profilo estruso in PVC composto da uno strato interno in materiale riciclato, esteticamente identico a quello ottenuto con il 100% di PVC. In ogni caso i nuovi infissi avranno caratteristiche termotecniche conformi alla normativa vigente sia relativamente alla trasmittanza che alla permeabilità dellaria. Dei sistemi di schermatura esterni saranno realizzati sulle aperture maggiormente esposte allirraggiamento solare, si provvederà a schermature orizzontali e/o verticali, a secondo delle esigenze specifiche di ombreggiamento e senza trascurare linfluenza che le stesse anno sulla riduzione dellilluminazione naturale allinterno degli ambienti. Le strutture di ombreggiamento saranno realizzate con doghe in legno. Tutti gli interventi sopra indicati porteranno ad un netto miglioramento delle prestazioni termiche sia dei singoli elementi che dell’intero involucro riducendo notevolmente la richiesta energetica necessaria a mantenere le richieste condizioni di comfort indoor. Inoltre gli interventi indicati porteranno ad un miglioramento, oltre che dei parametri termo igrometrici, anche sotto il profilo acustico e visivo degli ambienti. Relativamente al sistema impiantistico, si applicheranno i seguenti interventi: • Sostituzione radicale dellimpianto di riscaldamento presente con un impianto di climatizzazione a pompa di calore aria-acqua, in grado di alimentare un sistema di canalizzazioni ad aria primaria, per la gestione dei carichi latenti, ed a terminali ad acqua (fan-coil) per i carichi sensibili presenti in ambiente. Questo sistema, inoltre, considerate le favorevoli condizioni climatiche dellambiente esterno su cui si opera, permette di operare per un lungo periodo dellanno, in condizioni di free-cooling per la climatizzazione degli ambienti, il che consente un notevolissimo risparmio in termini di risparmio energetico e qualità dellaria allinterno degli ambienti climatizzati; • Sostituzione delle obsolete caldaie a gasolio presenti, con sistemi di micro-cogenerazione della potenza elettrica di circa 40-50 kW. Tale scelta nasce dallesigenza di gestire lenergia necessaria alla climatizzazione, alla fornitura di acqua calda sanitaria ed alle utenze elettriche attraverso un sistema di generazione energetica assimilato alle fonti rinnovabili e quindi soggetto ai molteplici vantaggi riservati alle tecnologie ritenute indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto; • Realizzazione di un piccolo campo fotovoltaico da circa 20 kWp; • Dall’analisi di prefattibilità energetico ambientale, del sistema edifico impianto si ottengono i seguenti valori in termini di prestazione energetica in riscaldamento pari a circa 5,5 kWh/mc e 4,3 kWh/mc in raffrescamento; con un risparmio di energia primaria, rispetto ad una valutazione inerente la situazione esistente, pari a più del 50%. arch. Aristodemo ALVARO Sindaco di Giffone.
Posted on: Sat, 09 Nov 2013 10:16:26 +0000

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