Da Gian Luca Buccilli e gli amici dell’Inter Club Recco - TopicsExpress



          

Da Gian Luca Buccilli e gli amici dell’Inter Club Recco riceviamo e pubblichiamo Alle ore undici e venticinque del 15 ottobre 2013 è arrivato l’annuncio di Massimo Moratti: “Abbiamo firmato con Thohir”. Così la notizia relativa alla cessione della proprietà dell’Internazionale F. C. Milano è entrata nella storia. Andrea Monti, direttore della Gazzetta dello Sport, nel suo editoriale pubblicato dalla “rosa” il 16 ottobre 2013 ha accompagnato il comunicato ufficiale emesso dall’Inter con il seguente, efficace commento: “Non è la fine del mondo. Ma certo è la fine di un mondo”. L’accordo in base al quale Thohir diventerà l’azionista di controllo dell’Inter attraverso un aumento di capitale, disegna un confine virtuale che va a separare un passato fatto di granitiche certezze da un futuro tutto da scoprire. A questo passato appartengono dirigenti appassionati, generosi, eleganti, leali, che hanno concorso a costruire il primato morale della Beneamata. Tra questi giganteggia Massimo Moratti, erede di una prestigiosa dinastia calcistica, principale fautore di quella entusiasmante impresa sportiva che è stata il “triplete”. Alle ore undici e venticinque del 15 ottobre 2013 Massimo Moratti ha condotto all’altare la sua creatura. Da padre responsabile quale è, Massimo Moratti ha prima verificato con grande scrupolo la serietà delle intenzioni della persona nelle mani della quale ha affidato la sua creatura. Questa è la certezza di cui oggi, noi tifosi interisti, abbiamo straordinario bisogno. Massimo Moratti nei diciotto anni della sua presidenza si è comportato come un papà premuroso che non ci ha fatto mai mancare nulla: Zanetti, Ince, Roberto Carlos, Zamorano, Dyorkaeff, Recoba, Ronaldo, Simeone, Roberto Baggio, Bobo Vieri, Cordoba, Toldo, Adriano, Materazzi, Stankovic, Cruz, Mihajlovic, Veron, Julio Cesar, Samuel, Figo, Crespo, Cambiasso, Snejider, Eto’o, Milito, Cassano, Palacio, Handanovic, Ranocchia, Kovacic, Roberto Mancini, lo Special One Mourinho, i 16 trofei che luccicano nella bacheca di Via Durini, ma soprattutto lo sguardo dolcissimo rivolto a capitan Zanetti quando a Madrid, nella magica notte del 22 maggio 2010, alzava al cielo la coppa dalle grandi orecchie. Un’attesa lunga 45 anni, per me ripagata anche da quel sorriso indimenticabile dipinto nel volto radioso di Massimo Moratti e dalla gioia immensa di Silvia, mia figlia. Al nostro amato Presidente è stato facile perdonare gli acquisti dei vari Gilberto, Vampeta, Gresko, la cessione di Roberto Carlos (sostituito poi da Pistone) lo scambio Pirlo-Guglielminpietro con la seconda squadra di Milano. Ha ragione Giacomo Poretti (lui, Aldo e Giovanni formano un trio di artisti dalla simpatia travolgente e di provata fede nerazzurra) nel sostenere che “ora noi tifosi interisti ci sentiamo un po’ bamboccioni”, impreparati ad affrontare un mondo avariato dalla presenza di diavoli, gobbi, agnelli voraci ed insaziabili. Non vogliamo recidere il cordone ombelicale che ci lega a questo condottiero senza macchia e senza paura, dotato delle qualità che nella vita contano: la tenacia, l’affidabilità, l’incapacità di parlare a vanvera, l’indignazione lenta ma implacabile (quella che ha consentito alla giustizia sportiva di smascherare i responsabili di calciopoli). A Massimo Moratti va anche riconosciuto il merito di aver avuto una intuizione straordinaria, sviluppata concretamente nel progetto Inter Campus. Nato nel 1997 come espressione dello spirito etico che contraddistingue il nostro Club fin dalla sua fondazione, Inter Campus realizza interventi sociali e di cooperazione, utilizzando l’attività sportiva come uno strumento per restituire a diecimila bambini presenti in venticinque paesi del mondo, tra i sei ed i tredici anni, il diritto al gioco. Il popolo interista non si sente ancora pronto al distacco da Massimo Moratti. E forse non lo sarà mai. Comunque vada, grazie di cuore Presidente Massimo Moratti. Gian Luca Buccilli e gli amici dell’Inter Club Recco levantenews.it/index.php/2013/10/17/recco-comunque-sia-un-grazie-di-cuore-a-moratti-dallinter-club/
Posted on: Fri, 18 Oct 2013 10:46:18 +0000

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