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Da diversi anni gli uffici postali, tra i tanti strumenti di lavoro, hanno anche quello del “quadro d’insieme” che, tuttavia, non viene mai aggiornato in tempo reale e soprattutto, diciamo in modo “strumentale”, prima del termine del trimestre non riesce a fornire i dati necessari per mettere gli uffici in condizioni di comprendere quali risultati commerciali stanno per raggiungere e successivamente per verificare quelli effettivamente realizzati. Più di una volta in passato abbiamo denunciato che questo strumento poco trasparente e ormai inutile viene utilizzato invece da parte dei Responsabili Aziendali quale forma di “pressione psicologica” e/o elemento demotivante per gli uffici postali con il solo e dannoso intento di mortificare/richiamare i Dup alle loro “responsabilità commerciali”. In questi ultimi giorni abbiamo assistito alla rimostranza per l’utilizzo improprio delle carte libretto, alla richiesta di informazioni sul perché il gestore code fosse inattivo/bloccato/non funzionante e sul numero di operazioni effettuate fino ad una certa ora nel corso della mattinata, sul perché l’ufficio non avesse ancora chiuso la contabilità ecc. Quindi è facile dedurre che tutte queste attività vengono “CONTROLLATE” in tempo reale, ciò significa che il sistema informatico di Poste Italiane è all’avanguardia, efficace, efficiente, impeccabile ecc. stranamente però, tranne per quanto riguarda “ il quadro d’insieme”. Questo, infatti, ha bisogno di lunghe elaborazioni e di un tempo che in modo sistematico non è “reale”, ma è sempre “post”, al punto di non arrivare mai a far vedere la definitiva chiusura del periodo agli uffici postali e pertanto di non permettere così di verificare la loro produzione/realizzazione degli obiettivi. Ci chiediamo, alquanto perplessi, a cosa servono i fatidici semafori (giallo, rosso e verde) se la “trasparenza” delle operazioni effettuate viene manipolata? Altra stranezza è che se il quadro d’insieme degli uffici postali non può essere aggiornato in tempo reale perché altri soggetti a livello di Filiale, Sede Regionale e Nazionale hanno un “loro” quadro d’insieme sempre aggiornato? Riteniamo che ci sono due quadri d’insieme uno rispondente all’avanguardia, all’efficacia, all’efficienza, all’impeccabilità del sistema informatico consultabile per verificare la produzione di alcune realtà postali come Filiale, Sede Regionale e un altro retrogrado, lacunoso e in ritardo che è quello dell’ufficio postale. Possibile che la politica di lasciare nel dubbio i colleghi nel non aggiornare tali dati e relativi risultati sia ancora vincente? Che il sistema informatico presenti lacune insormontabili, solo per il quadro d’insieme? Che i lavoratori meritino una simile “presa in giro”? Ci auguriamo che quanto prima termini questa “furbata” Aziendale affinchè lo strumento del quadro d’insieme diventi chiaro e trasparente per tutti quelli che lavorano, operano e producono ogni giorno in Poste Italiane e non solo per qualcuno che lo utilizza per “strigliare i colleghi”! Il quadro d’insieme a cosa e a chi serve?
Posted on: Tue, 08 Oct 2013 00:25:32 +0000

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