Da sinistra vengono molte critiche al Pd che partecipa degli strappi costituzionali che denunciate. Lei dice: non escludiamo nessuno. Che significa? Il governo delle larghe intese non è stato votato da nessuno. In più questo parlamento è stato eletto con una legge che la Corte considera incostituzionale. Mivolgo alle tante persone che non si sentono rappresentate, la maggioranza di questo paese. Qualsiasi progetto politico e sociale, se non si fonda sulla partecipazione, non va da nessuna parte. Paghiamo il fatto che in questi ultimi vent’anni la cultura del leaderismo ha preso il posto di una partecipazione più diffusa, e ora i poteri forti e le lobby hanno molta più forza della rappresentanza democratica. Vogliamo costruire partecipazione, sarebbe sciocco se nel fare questo discorso ci mettessimo ad escludere qualcuno. Quando parla di culturale del leadersimo oggi pensa a Renzi? No, non personalizzo. Le primarie sono state uno strumento utile, ma abbiamo visto che non risolvono il problema della partecipazione. Vent’anni fa si discuteva di riformare il sistema politico per avere meno partiti e più partecipazione. Oggi c’è una frantumazione dei partiti e un calo della partecipazione. E siamo messi così perché abbiamo lasciato fare al mercato, abbiamo calpestato la Costituzione e fatto carne di porco dei diritti. da interv a Landini
Posted on: Wed, 11 Sep 2013 10:01:18 +0000