Dagli cinque minuti....con Paolo Montero!!! Cinque minuti. - TopicsExpress



          

Dagli cinque minuti....con Paolo Montero!!! Cinque minuti. Cinque minuti in campo con Paolo Montero sarebbero sufficienti a Cristiano Ronaldo per capire, una volta per tutte, quale sia la legge “non scritta” che vige sui campi di calcio. Chiunque giochi o abbia calcato il rettangolo di gioco, sa che esiste una sorta di codice di comportamento al quale attenersi e sa anche che i simulatori (specie quando sono recidivi) non sono visti di buon occhio. Ecco, nel vedere ieri sera il calciatore portoghese tuffarsi a terra come colpito al volto da un pugno di Mike Tyson, quando invece al limite poteva essere stato lambito da un refolo di vento, torna in auge la distinzione tra il calciatore che ha la classe solo nei piedi, e il Campione a 360 gradi, che è prima di tutto e soprattutto un Uomo. Cristiano Ronaldo, così come il brasiliano Neymar, appartiene alla prima categoria. Lionel Messi, tanto per citare un altro calciatore contemporaneo, è invece il simbolo rappresentativo del Campione-Uomo. Il giocatore lusitano non è nuovo ad atteggiamenti del genere che, anzi, fanno parte del suo bagaglio personale e, tra laltro, non è nemmeno un impavido Cuor di Leone, perché tende a provocare e simulare, per poi scappare, senza nemmeno assumersi le responsabilità delle proprie gesta. Questo atteggiamento palesemente anti sportivo andrebbe sanzionato, in primis sul campo. Si parla tanto di ammonire coloro che cercano di trarre beneficio dalle situazioni con comportamenti che vanno contro letica dello sport e del rispetto, ma poi, il tutto rimane circoscritto a semplici chiacchiere, perché spesso, larbitro di turno, non ha la personalità e il carisma per comminare la sanzione ad un “nome” o in un certo ambiente. Al di là del regolamento che va applicato, al buon Ronaldo, occorrerebbe una specie di “tutor” in grado di fargli comprendere che certi gesti, non shanno da fare, sia perché anti sportivi, sia perché possono anche rivelarsi nocivi per la propria incolumità fisica: non tutti, sul campo, sono disposti a tollerare simili sceneggiate. Ecco: penso che cinque minuti a contatto con Paolo Montero, servirebbero a CR7 soprattutto per diventare uomo. La classe non si discute, ma non è la sola qualità a fare la differenza. Il portoghese si chieda perché viene fischiato sonoramente e ovunque al di fuori del Bernabeu, mentre a Messi, cose del genere, non capitano. Si faccia un esame di coscienza e impari dai propri errori. Fare il furbo una volta ci può stare, ma la reiterazione di atteggiamenti simili può rivelarsi un pericoloso boomerang. Nel frattempo, lo attendiamo con ansia il 5 novembre a Torino. Avvisate Paolo Montero: che non prenda impegni per quella sera!
Posted on: Thu, 24 Oct 2013 17:45:59 +0000

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