Dammi, Apollo, il tuo pletto, il vecchio vate Desia - TopicsExpress



          

Dammi, Apollo, il tuo pletto, il vecchio vate Desia d’armonizzar sulla sua lira Forsi l’ultimo canto, il quale i pregï Del sesso bel all’universo annunzï. Ei troppo amò le nove tue donzelle Più per le lor virtù, che le bellezze, Che vaghe le facean ed ammirande. Quindi da lor venendo il sesso bello, Che di pari virtudi adorno splende, Or celebrarlo il voglio in fermo canto. Vetusta è la mia lira; e sopra d’essa La polve s’addensò; le corde aurate La ruggine cuoprì, così che rauco N’elice il suon, e non piacevol spazia. Ma dissonunza qualsisia corrige Il divin plettro tuo, e mercè d’esso Questo canto sarà soave e caro.
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 16:56:13 +0000

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