De profundis per la ISON: passa vicino al Sole e scompare Sembra proprio che ci perderemo lo spettacolo di Natale. Il Sole ha squagliato come un cono gelato il nucleo ghiacciato della ISON. Anche a 1.200.000 chilometri di distanza la radiazione solare a 5000 gradi è stata micidiale nel frammentare e vaporizzare il nucleo della cometa facendone sublimare il ghiaccio e disperdendone la coda. Non cè infatti più traccia della coda e del nucleo. Se ci puo consolare, non è tutto oro quello che luccica poichè per gran parte della nostra,storia, le comete sono state associate con la morte e le malattie anche se cè una crescente evidenza che la vita sulla Terra ha avuto origine dalle comete stesse e dagli altri corpi minori del sistema solare. Se una cometa è in grado di depositare sul nostro pianeta ad ogni passaggio al perielio non solo materiale prebiotico ma anche microrganismi e virus, questo può far comprendere perché gli antichi astronomi e le passate civiltà hanno attribuito lo scatenarsi di pestilenze periodiche a questi corpi cosmici. La successione di fasi evolutive e di estinzione delle forme di vita potrebbe essere stato scandito nel tempo direttamente dal continuo arrivo dallo spazio di batteri, virus, e loro geni che avrebbero scatenato ondate ricorrenti di pandemie. Sebbene la coincidenza tra l’arrivo di comete e i focolai di pandemie puo’ essere messo seriamente in discussione, ci sono oggi molti argomenti che depongono a favore di questo collegamento.
Posted on: Fri, 29 Nov 2013 00:40:40 +0000
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