Due su due, come inizio non c’è male . Come nella partita con - TopicsExpress



          

Due su due, come inizio non c’è male . Come nella partita con il Livorno, la Roma con il Verona, entra in campo con la consapevolezza di chi vuol fare sua la gara: centrocampo valido sia in fase costruttiva che di copertura ; palleggio non fine a se stesso, ma atto a scardinare la difesa avversaria con improvvise verticalizzazioni , squadra compatta che copre bene il campo pressando , non in maniera ossessiva, il giusto, non regalando quasi mai spazi per il contropiede scaligero e tanta pazienza . Passano 3 minuti e la Roma potrebbe essere già in rete, ma Florenzi ,su assist sontuoso di un ritrovato De Rossi, solo davanti alla porta sbaglia gol quasi fatto. La squadra giallorossa continua la sua opera ai fianchi di un Verona arroccato, modello fortezze medievali. I ragazzi di Garcia, allora tentano dalla lunga distanza , ma trovano un Raphael che prende tutto: ci provano due volte De Rossi e Pijanic e una su punizione il Capitano, ma non c’è nulla da fare. Buono anche uno spunto di Gervino , discreta la sua prova, che entrando dal lato corto effettua un tiro cross insidiosissimo sul quale nessuno interviene. Nel finale della prima frazione su splendido suggerimento di Totti , Strootman per arrivare sulla sfera deve allungare il passo non riuscendo a dare la giusta forza alla palla che ancora Raphael blocca . La Roma nella prima frazione ha prodotto molto, ma ha realizzato nulla, anche a causa di una non straordinaria fluidità e incisività negli ultimi 16 metri. Nella ripresa, dopo 7 minuti entra Lijaic per uno spento Florenzi; la squadra giallorossa riparte in avanti: la rete sembra dover arrivare da un momento all’altro . All’11 ° pressando il Verona in uscita, Strootman riconquista la palla e in verticale serve Totti che allarga per Maicon che esplode un tiro cross che , deviato da Cacciatore, si infila alle spalle del portiere scaligero. La Roma non si ferma, e dopo 3 minuti raddoppia con una capolavoro di Pjanic che vede il portiere fuori la porta e lo beffa con arcobaleno meraviglioso. In campo c’è solo la Roma che prima con Gervino poi con Balzaretti va vicino alla terza rete ; rete che arriva al 21° con Ljajic che partendo dal centrosinistra in percussione esplode dal limite dell’aria un fendente a fin di palo . La Roma potrebbe arrotondare il risultato in almeno altre tre occasioni, ma concede anche stranamente un paio di possibilità per accorciare le distanze al Verona: prima con Hallfredsson , incrocio dei pali, e poi con Strootman che salva sulla riga . In conclusione una buona Roma, ma che, come scritto in precedenza, manca qualcosa negli ultimi metri: va bene l’interscambio dei ruoli, ma se sull’esterno si salta l’uomo, in area ci deve essere qualcuno che finalizzi . I Voti : De Santcis: Sembra che gli abbiano chiesto i soldi per il biglietto. Maicon – 6, 5: Meno brillante che nella prima gara, ma sempre efficace in fase propulsiva : propizia la prima rete; molto calmo nelle chiusure; Balzaretti - 6 : E’ indubbiamente più tonico rispetto allo scorso anno ; azzeccasse anche qualche cross non sarebbe male. Bene nelle chiusure, talvolta è un po’ irruente; si prende un’ ammonizione rischiando di peggio. Fallisce un goal fatto; Strootman – 6,5: E uomo di grande sostanza, ma anche di qualità : buoni alcuni suoi inserimenti in fase offensiva. In un centrocampo mobile nelle posizioni, fa sentire il suo peso e copre le spalle a De Rossi quando questi si spinge in avanti; Taddei – SV – Passarella finale; De Rossi – 8 : Molto, ma molto meglio che a Livorno. E’ ovunque e sempre con qualità ed efficacia : fa da frangiflutti davanti alla difesa, fa ripartire l’azione con veloci verticalizzazioni , in collaborazione con il capitano, si propone in avanti e in un paio di occasioni riscalda anche le mani al portiere veronese. Daje Daniè ; Pjanic – 7: Segna un rete splendida, ma soprattutto entra molto più nel vivo dell’azione rispetto allo scorso anno. Qualche volta porta ancora troppo la palla; Bradley – Sv- Entra per fare rifiatare Pjanic. Florenzi – 5,5: Forse il goal sbagliato in apertura lo condiziona, ma sta di fatto che non è lucido, forse infastidito talvolta dalla presenza di Gervino dalla sua parte: prende anche un ammonizione che avrebbe potuto evitare ; Lijaic – 6,5 – Entra subito nel vivo della gara creando varchi nella retroguardia veronese e alla prima occasione segna un gran goal : belli i suoi duetti con il capitano; Totti – 7,5 : Qualche piccola sbavatura nella prima frazione, nella quale comunque regala alcune giocate eccezionale ed un assist al bacio per Strootman; nella ripresa sale al proscenio creando gioco dal nulla e diventando il primo interprete delle verticalizzazioni di De Rossi con il quale crea un asse importante per le ripartenze della Roma: Offre a Maicon la palla dalla quale nasce l’1 a 0; un lancio splendido per Gervino, e in fine sfiora anche il goal; Gervino – 6,5: Talvolta sembra uno passato di li per caso, ma quando s’accende ha il merito di dare profondità e vivacità alla squadra. Sbaglia un paio di reti da mettersi le mani dei capelli : e lui ne ha tanti. Garcia7 : anche senza telefono mette in campo una squadra equilibrata e propositiva. Per il momento tutto bene: sembra uno tosto. All chiusura della CURVA SUD 0 : Penalizzare tanti per la colpa di pochi mi sembra un modo di fare infantile e ingiusto; un modo come un altro per lavarsene le mani pensando di fare una bella figura nella guerra contro il razzismo.
Posted on: Mon, 02 Sep 2013 09:28:52 +0000

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