E che dire, infine, di altri due filoni del magistero - TopicsExpress



          

E che dire, infine, di altri due filoni del magistero ratzingeriano, dimenticati o manipolati? Il primo è rappresentato dalle sue parole contro il carrierismo ecclesiastico (e qui ognuno può trarre le sue conclusioni su quanto poco siano state prese sul serio). Il secondo è quello riguardante la liturgia. Con il motu proprio «Summorum Pontificum» Benedetto XVI voleva favorire la riconciliazione tra la stragrande maggioranza dei fedeli che seguono il rito romano ordinario e i pochi rimasti legati alla messa antica. Voleva favorire larricchimento reciproco fra i due modi di celebrare. Il suo messaggio è stato molto spesso ignorato e invece di riconciliare o arricchire reciprocamente, la liberalizzazione ha finito per polarizzare e spesso per dividere ulteriormente. Ci vorrebbe, dunque, qualche attenzione in più, per non ridurre Papa Ratzinger, per non schiacciare la ricchezza del suo magistero facendolo coincidere con certe gabbie ideologiche, per non rinchiuderlo in uno schema precostituito. Del resto, è esemplare quanto accaduto nel novembre 2010, quando una risposta minimamente aperturista sul preservativo contenuta nel libro intervista con Peter Seewald «Luce del mondo», provocò la forte reazione dei custodi delletica sessuale, pronti a insegnare con le loro «eruzioni di dottrina» anche a Ratzinger come essere veramente «ratzingeriano». vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/ratzinger-29300/
Posted on: Wed, 06 Nov 2013 00:37:41 +0000

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