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Ecco il programma del nostro gruppo: ELEZIONI DEL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO 24-25-26-27-28 SETTEMBRE 2013 Nel mese di settembre si procederà all’elezione del nuovo Consiglio Direttivo del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Brescia. E’ un’occasione importante per la nostra categoria professionale che si trova, in questo difficile momento, a lottare sia contro una crisi sistemica di proporzioni enormi, sia contro le istituzioni per la difesa delle proprie competenze maturate e conquistate nel corso di decenni di gloriosa e proficua attività professionale. Le sfide che devono essere affrontate necessitano di nuove energie. A tal fine la nostra categoria professionale richiede un rinnovamento e un ringiovanimento degli Organi Direttivi del nostro Collegio. Per questo motivo è nato questo gruppo di professionisti che si prefigge di lavorare affinchè la nostra professione non debba scomparire, ma evolversi in continua ricerca di nuove strade e di nuovi sbocchi che le possano garantire una continuità. Poiché il Consiglio deve rappresentare tutti gli iscritti, si è scelto di creare un gruppo di Colleghi provenienti dalle varie circoscrizioni in modo da rappresentare tutta la Provincia, ma anche un gruppo di Colleghi che si occupano di varie materie in modo da rappresentare anche tutte le competenze del Geometra. Allo stesso tempo, pur ringiovanendo l’età media, si è scelto di rappresentare anche le varie fasce di età dei nostri iscritti, perché facciamo tutti parte dello stesso Collegio e a tutti, in ugual modo, deve essere data la possibilità di essere rappresentato dal Consiglio. Alcuni di noi hanno già maturato un’esperienza all’interno del Direttivo e delle Commissioni, altri siamo sicuri che potranno dare il loro valido contributo con idee nuove e fresche e che l’esperienza l’acquisiranno perché quando si ha la voglia di impegnarsi nulla è impossibile. QUESTI SONO I NOSTRI OBIETTIVI : • RAFFORZARE LA POSIZIONE DEL GEOMETRA ALL’INTERNO DELLO SCACCHIERE PROFESSIONALE EDILIZIO. La crisi economica in atto pone lecita una riflessione importante all’interno dell’intero comparto dell’edilizia: emerge la necessità di “fare quadrato” e coordinarsi a tutela di un settore economico che ha trainato per decenni l’economia nazionale e che oggi si ritrova senza alcun sostegno istituzionale, quindi completamente abbandonato a se stesso. Urge la necessità di un confronto importante fra tutte le categorie professionali concettuali e manuali operanti nel settore per poter costituire un fronte economico unito a tutela del comparto. In questo panorama, a nostro avviso, il Geometra potrebbe essere un ottimo coordinatore in quanto profondo conoscitore delle mere realtà cantieristiche, delle difficoltà e delle esigenze che stanno attraversando non solo i liberi professionisti, ma anche tutte le aziende che ruotano intorno al mondo dell’edilizia. • POTENZIARE IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI E CON LE ALTRE CATEGORIE PROFESSIONALI. L’esercizio dell’attività lavorativa dei geometri passa soprattutto attraverso un continuo rapporto fra le varie Istituzioni rappresentanti lo Stato ed i vari uffici che lo rappresentano, ma anche attraverso un continuo confronto con le altre categorie professionali, la strada per offrire un servizio migliore sta nel fare in modo che tutti questi rapporti interprofessionali siano proficui e collaborativi. L’obiettivo è non solo migliorare l’assistenza ai nostri clienti, ma anche offrire la nostra esperienza per garantire un servizio pubblico di qualità ed una minore conflittualità fra le varie categorie professionali. • PERSEGUIRE LA VALIDITA’ DEL NOSTRO TITOLO DI STUDIO. La figura professionale del geometra è, oggi più che mai, anello di congiunzione tra la committenza e le maestranze che materialmente eseguono le lavorazioni in cantiere. Introdurre l’obbligo di laurea per l’esercizio della professione di geometra implicherebbe lo snaturare una categoria professionale abituata da sempre ad affrontare la realtà lavorativa in modo più diretto e concreto e meno “didattico”. Inoltre comporterebbe una maggiore confusione nella definizione dei ruoli all’interno dello scacchiere professionale nel mondo edile: una volta laureato cosa diventerebbe il geometra? Una figura professionale di concetto con una preparazione di base assai generica? La professione del geometra è unica perché è una fusione fra l’operato concettuale e l’operato direttivo in cantiere, pertanto non occorre obbligatoriamente una laurea, ma una maggiore preparazione a livello cantieristico e pratico, realizzabile all’interno dell’attività degli istituti tecnici e durante il praticantato. Le attività specifiche come ad esempio il catasto, la topografia, la sicurezza, le certificazioni energetiche, le diagnosi energetiche, le valutazioni immobiliari, le amministrazioni d’immobili, sono proprie del Geometra che spesso assume incarichi anche dagli Ingegneri o dagli Architetti stessi che non hanno preparazione a riguardo. Eppure siamo “semplicemente” dei diplomati, eppure anche i laureati si affidano alla nostra competenza e preparazione professionale….. • MODIFICARE IL REGOLAMENTO PROFESSIONALE. Da tanti, troppi anni, il CNGeGL ci promette la soluzione ai nostri problemi sulle competenze attraverso l’emanazione di un nuovo regolamento professionale. Nei mesi scorsi il CNGeGL ha diffuso una nuova bozza di regolamento che dovrà essere ancora ridiscussa. In particolare non condividiamo l’art. 2 che prevede che il titolo professionale di Geometra spetti anche ai laureati in geografia, in scienze e tecnologie agroalimentari, in scienze e tecnologie informatiche o in scienze matematiche che abbiano svolto il tirocinio e superato il nostro esame di abilitazione. Riteniamo sia come dire che a nulla serve il percorso scolastico che si sostiene, ma che in 18 mesi di pratica professionale si apprendano tutte le conoscenze necessarie per esercitare la professione di Geometra. Sosteniamo piuttosto che solo dopo aver frequentato un percorso scolastico attinente le nostre competenze, sia possibile effettuare il praticantato e quindi sostenere l’esame di abilitazione. Solo in questo modo potremo avere tra i nostri iscritti professionisti qualificati. Anche l’articolo 3 “oggetto della professione”, cuore del regolamento, per quanto riguarda il comma c) – settore edilizia – secondo noi deve essere riscritto per non lasciare spazio alle interpretazioni di alcun giudice. E’ stato inserito il limite massimo di 5000 mc fuori terra perché un Geometra possa avere competenza in autonomia nella progettazione e nella D.L. delle opere edili, ma un conto è se si tratta di edifici residenziali, un altro se si tratta di costruzioni industriali o agricole. Non è chiaro se si tratta di un volume urbanistico o di un volume reale, non è stato scritto alcun volume massimo di corpi interrati, non si capisce se si fa riferimento ad ogni singolo intervento oppure al progetto nel suo complesso…. Non riteniamo inoltre che, al contrario di quanto prevede l’art. 4, serva una laurea per progettare componenti d’arredo, sistemi di allestimento d’interni, allestimenti per eventi temporanei, o l’arredo urbano, così come non serve essere laureati per fare perizie estimative. Condividiamo invece in linea di massima le nuove modalità di elezione dei Consigli Direttivi previste dalla bozza di regolamento che garantiscono un ricambio dei Colleghi rappresentanti della Categoria. • ISTITUIRE IL SERVIZIO DI CONSULENZA LEGALE SPECIFICA DELLA PROFESSIONE. Alla luce sempre del difficile momento che sta attraversando la nostra professione, oggi più che mai è importante che il Collegio offra ai propri iscritti un sostegno legale per assisterli nella fase di recupero crediti, in ambito civile e penale, per garantire l’assistenza per qualsiasi esigenza, in quanto le normative attuali rivestono i tecnici di enormi responsabilità e sembra quasi che pagare per il cliente sia diventato un optional. Offrire un servizio di assistenza legale a costi agevolati con Professionisti convenzionati con il Collegio, può rappresentare un valido aiuto non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto perché si andrebbe a collaborare con Legali specializzati in materie proprie dei Geometri. • MAGGIORE INFORMAZIONE SULL’OPERATO DEL DIRETTIVO E DELLE COMMISSIONI. Per migliorare il rapporto tra gli iscritti e il Consiglio Direttivo è fondamentale una maggiore informazione l’attività che viene svolta all’interno del Collegio. A tal fine riteniamo indispensabile la creazione di un apposito spazio sul sito istituzionale in cui vengano pubblicati non solo i verbali delle Commissioni così come avviene ora, ma anche i verbali e le delibere del Consiglio e delle Assemblee. La trasmissione in diretta streaming delle nostre assemblee, sarà inoltre un ulteriore avvicinamento e coinvolgimento di tutti gli iscritti alla vita del Collegio. • POTENZIARE L’ATTIVITA’ DEI CONSULTORI DI ZONA. Al fine di raggiungere capillarmente tutte le aree di competenza del Collegio di Brescia (tutte le Valli, la Città, la Pianura Bresciana) e per meglio garantire i servizi agli iscritti di tutta la Provincia, ci si propone l’obiettivo di potenziare l’attività dei Consultori di Zona che attualmente, sebbene esistenti da parecchi anni, non sono nemmeno conosciuti dagli iscritti. La loro figura deve affiancare l’attività del Consigliere di zona e il loro studio professionale, così come quello dei Consiglieri, deve diventare punto di riferimento per gli iscritti della propria zona, dove possano rivolgersi per avere risposte piuttosto che per proporre suggerimenti invece di recarsi presso gli uffici del Collegio in modo da evitare perdite di tempo dovute anche alla distanza tra la sede del Collegio e gli studi di molti Colleghi. • LA FORMAZIONE CONTINUA. L’attività di formazione svolta dal Collegio, è buona ed in continuità a quanto finora fatto dal Consiglio uscente si vuole migliorare i servizi senza alterarne i costi e, se possibile, riducendoli, anche attraverso la collaborazione con alcuni produttori. Avendo la fortuna di avere tra i nostri iscritti Colleghi specializzati in varie materie richiesti anche da altri Collegi e Ordini per le docenze, si opterà a sceglierli rispetto a laureati molto più teorici e molto meno pratici. Si cercherà inoltre di integrare le sedi dei corsi coprendo alcune zone attualmente scoperte, come ad esempio la Val Trompia, la Val Sabbia e l’Alto Garda, in modo da evitare lunghi spostamenti ai Colleghi, utilizzando sedi maggiormante idonee e rispondenti ai requisiti di sicurezza. • POTENZIARE IL RAPPORTO CON GLI ISTITUTI TECNICI. La sopravvivenza della figura del Geometra non può prescindere da una formazione professionale che possa garantire ai neodiplomati di poter entrare nel duro mondo dell’attività professionale con una preparazione adeguata. Siamo consapevoli del fatto che i programmi ministeriali degli Istituti Tecnici per le costruzioni, l’ambiente e il territorio sono a dir poco obsoleti e non offrono al diplomando la possibilità di apprendere conoscenze pratiche. Riteniamo fondamentale iniziare un percorso coordinato con gli istituti tecnici che possa portare ai seguenti risultati: il primo, di lunga gittata, l’integrazione dei programmi scolastici al fine di renderli più vicini alla realtà; il secondo, più percorribile nel breve e medio termine, l’affiancamento di nostri Colleghi ai docenti delle materie tecniche in modo da sopperire alle carenze della formazione scolastica e dare così anche basi pratiche ai ragazzi.
Posted on: Wed, 18 Sep 2013 12:34:20 +0000

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