Egregio Prof. Silvio Garattini, abbiamo letto con stupore sui quotidiani che la nostra presenza a Montereggio e a Sarzana l’ha infastidita al punto da esigere scuse formali per il danno arrecatole dalla nostra contestazione. Purtroppo non di una questione di forma si tratta, bensì del contenuto delle tesi da lei propugnate. Per troppi anni il movimento animalista non ha saputo contrastare le figure di riferimento di un sistema di ricerca scientifica che causa la morte ogni anno di centinaia di milioni di animali. Innumerevoli conferenze, comparsate televisive, articoli di giornale hanno celebrato senza contraddittorio la bontà scientifica del metodo vivisezionista, nonostante una porzione sempre crescente della comunità scientifica sia convinta dell’inattendibilità del modello animale. Questo movimento è rimasto in silenzio per molto tempo dinanzi all’orrore indescrivibile di fotografie e filmati sottratti ai laboratori di vivisezione perché vittima di un soverchiante senso d’impotenza. Non è con lei che ci scusiamo ma con le vittime di tutto questo se fino ad oggi non abbiamo combattuto con il debito impegno aziende e istituti di ricerca coinvolte nel business della vivisezione, esponenti politici asserviti agli interessi delle lobby chimico-farmaceutiche nonché baronie universitarie che per convenienza perpetuano lo stato delle cose. La nostra battaglia di civiltà è solo all’inizio.
Posted on: Tue, 03 Sep 2013 01:05:03 +0000
Trending Topics
Recently Viewed Topics
© 2015