Erano gli anni ’90 in Cina. Gao Yaojie, aveva più di 70 anni ed - TopicsExpress



          

Erano gli anni ’90 in Cina. Gao Yaojie, aveva più di 70 anni ed era in pensione dopo una lunga carriera come ginecologa. Come tanti in quel periodo era convinta che il contagio del virus dell’HIV potesse essere trasmesso solo dai tossicodipendenti e attraverso rapporti sessuali non protetti. Ma si accorse ben presto che questa non era l’unica causa: nella provincia dell’Henan, in quel periodo, migliaia di donatori di sangue contraevano lAIDS a causa delle cattive condizioni igieniche nelle quali si sono ripetutamente sottoposti ai prelievi di sangue. Secondo le denunce dei gruppi umanitari funzionari del governo hanno aperto un commercio di sangue sfruttando la povertà di molti contadini della zona: dal loro sangue veniva estratto il plasma, che vendevano a prezzo maggiorato agli ospedali, per poi essere iniettato nuovamente ai donatori. In questo modo, il rischio di mescolare il sangue di due o più persone era molto alto e, come se non bastasse, i prelievi erano effettuati con siringhe utilizzate più e più volte.La Cina non ha mai fornito un resoconto completo del tasso di infezione e di morte dal disastro plasma nella provincia di Henan e nei paesi vicine. Alcune stime parlano di 50.000 persone che hanno contratto il virus attraverso la vendita di sangue, altre parlano di almeno 1 milione. Un altro milione potrebbe aver contratto lHIV attraverso trasfusioni di sangue contaminato. Gao ritiene che ben 10 milioni di persone potrebbero essere state infettate, ma lei è la sola a sostenere questa teoria. Gao è passata dallessere una nonna in pensione alla prima e più famosa attivista AIDS in Cina, oggi ha quasi 86 anni e continua a combattere sperando di poter tornare nella sua amata Cina. agoravox.it/Essere-attivista-contro-l-Aids-ad.html
Posted on: Thu, 05 Dec 2013 06:20:58 +0000

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