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Estratto da pagina 8 di GIORNALE DI NAPOLI del 30-10-2013 - Autore: SPARAVIGNA CLAUDIA Ambulatori chiusi, scoppia la protesta Il consigliere municipale Francesco Ruotolo comincia lo sciopero della fame per dire no al trasferimento ò Da Molosiglio gli ammalati costretti a trasferirsi ai presìdi di via Croce Rossa e via Chiatamone Ambulatori chiusi, scoppia la protesti // consigliere municipale Francesco Ruotolo comincia lo sciopero della fame per dire no al trasferimento di Claudia Sparavigna La scure dei tagli si abbatte sui poliambulatori e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. A causa di puri calcoli di ragioneria, in pochi giorni chiuderanno tré strutture in città, portando così a una riduzione dei livelli essenziali di assistenza. Le denunce arrivano dalla Prima Municipalità dove è stata decisa la chiusura della struttura di Matilde Serao e del Poliambulatorio del Molosiglio, chiusi per mancanza di fondi, e dalla terza Municipalità dove a chiudere i battenti è il poliambulatorio di via Carlo De Marco. A denunciare la situazione del quartiere San Ferdinande è il vice presidente della Municipalità, Umberto Braschi. «Non capisco come sia possibile lasciare andar via così leccellenza in campo sanitario - contesta Braschi - Una struttura come quella del Molosiglio fiore allocchiello del distretto 24. Una struttura che funzionava ed era riferimento di tutto il quartiere San Ferdinande e non solo. Sono a dir poco amareggiato che il Direttore Generale dellAsl Nal e il direttore Asl Distretto 24, non si siano impegnati più di tanto per trovare una soluzione diversa per salvare le strutture, ma hanno scelto la strada più semplice, non tenendo in considerazione minimamente che in queste strutture si recavano persone deboli, malate, disabili». Quasi tutti i servizi offerti da questi due ambulatori sono stati trasferiti in via Chiatamone e in via Croce Rossa, e al presidio Polispecialistico di corso Vittorio Emanuele, dove è stato spostato anche il Dipartimento di Salute mentale del distretto 24, inaccessibili per gli ammalati secondo il dottor Braschi. Anche alla terza municipalità si lotta per tenere aperto il poliambulatorio e il consigliere municipale Francesco Ruotolo ha iniziato, da ieri mattina, uno sciopero della fame, in segno di protesta, che andrà avanti fino al domani, giorno di chiusura definitiva della struttura. «La chiusura del Poliambulatorio di via Carlo De Marco - spiega Ruotolo - è un violento attacco al diritto alla salute, perché costringerà oltre 30mila utenti a rivolgersi a Poliambulatori distanti almeno 5 chilometri». Lappello del consigliere Ruotolo è rivolto al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al presidenti della Regione, Stefano Caldoro, e allas sessore al Patrimonio, Alessandro Fucitc , affinchè il Poliambulatorio e il Consul torio siano, anziché soppressi, trasferiti magari in strutture messe a disposizioni dal Comune. Il consigliere della terza Mu nicipalità sottolinea, per altro che il mo tivo della chiusura della struttura è d; individuare nel fitto passivo, ma va consi derato come «il cosiddetto fitto passivo d 120mila euro lanno sia molto ben corn pensato dai ticket e altri tributi per oltn 200mila euro annui, che entrano nell< casse del Poliambulatorio di via Carlo Di Marco». -tit_org- Ambulatori chiusi, scoppia la protesta
Posted on: Wed, 30 Oct 2013 06:09:27 +0000

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